10 Dicembre 2020
La bevanda a base di miscela di piante sconta l’Iva ridotta del 10 per cento
Sconta l’Iva ridotta del 10%, prevista dal punto n. 80) della Tabella A, parte III, allegata al Dpr n. 633/1972, la cessione dei preparati a base di miscugli di piante o parti di piante, semi o frutta di diverse specie con altre sostanze (come ad esempio uno o più estratti di piante), che non siano destinati al consumo immediato ma costituiscono prodotti utilizzati per la preparazione di infusi o di tisane, in particolare quelle aventi delle proprietà lassative, purgative, diuretiche, carminative, così come i prodotti che dovrebbero alleviare certi disturbi o contribuire al buono stato di salute. Questo, il contenuto della risposta n. 579/E del 10 dicembre 2020.
La richiesta di chiarimenti su quale sia la corretta aliquota Iva da applicare al nuovo prodotto costituito da una miscela di piante e destinato al mercato italiano arriva dalla casa produttrice che, nella istanza di interpello, fa presente che l’applicazione dell’aliquota Iva agevolata discende dall’inquadramento doganale del prodotto.
In proposito l’istante ha preventivamente acquisito il parere tecnico dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli riguardante la nomenclatura combinata doganale del prodotto in esame.
L’Agenzia delle entrate, preso atto della normativa e della documentazione di prassi descritta dalla società istante, ricorda che per le cessioni di “preparazioni alimentari non nominate né comprese altrove(v.d. ex 21.07), esclusi gli sciroppi di qualsiasi natura ” il n. 80) della Tabella A, parte III, del Dpr n. 633/1972, prevede l’applicazione dell’aliquota Iva nella misura del 10 per cento.
Inoltre, la circolare n. 32/2010 stabilisce che, al fine di individuare l’aliquota Iva in concreto applicabile alle cessioni del prodotto, la società interessata debba preventivamente acquisire il parere tecnico dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli circa la nomenclatura combinata doganale del prodotto in commento.
E così ha agito l’istante che ha prodotto, tra l’altro, il suddetto parere in cui l’Adm afferma che “In considerazione della composizione dichiarata e sulla base dell’analisi chimica del prodotto, tenuto conto della destinazione d’uso del bene, si ritiene che la merce possa essere classificata alla sottovoce Taric 2106 9092 60. In applicazione infatti delle note esplicative del sistema armonizzato tra i prodotti compresi nella sottovoce SA 2106 90 al punto 14) ci si riferisce a “i miscugli di piante o parti di piante, semi o frutta di diverse specie o di piante o parti di piante, semi o frutta di una o più specie mescolati con altre sostanze (ad es. es. con uno o più estratti di piante), che non siano destinati al consumo immediato ma costituiscono prodotti utilizzati per la preparazione di infusi o di tisane in particolare quelle aventi delle proprietà lassative, purgative, diuretiche, carminative), così come i prodotti che dovrebbero alleviare certi disturbi o contribuire al buono stato di salute”.
Quindi, in base alla completa documentazione prodotta, l’Agenzia ritiene che alla cessione del prodotto descritto, sia applicabile l’aliquota ridotta del 10%, di cui al punto n. 80) della Tabella A, parte III, allegata al Dpr n. 633/1972.
Ultimi articoli
Normativa e prassi 9 Settembre 2024
Tax credit Zes: ok al modello di comunicazione integrativa
È disponibile sul sito dell’Agenzia delle entrate il modello di comunicazione integrativa che attesta l’avvenuta realizzazione entro il termine del 15 novembre 2024 degli investimenti nella Zes unica.
Dati e statistiche 5 Settembre 2024
Bollettino delle entrate tributarie, in rete gennaio-luglio 2024
On line, sul sito del Dipartimento delle finanze, il bollettino delle entrate tributarie per il periodo gennaio-luglio 2024, insieme alle appendici statistiche e alla nota tecnica con la sintesi del documento.
Normativa e prassi 4 Settembre 2024
Rivalutazione immobili di Snc senza effetti fiscali per il socio
La rivalutazione degli immobili effettuata dalla società di persone in contabilità semplificata (articolo 15, commi da 16 a 23, Dl n.
Normativa e prassi 4 Settembre 2024
Contributo per il Superbonus 2024, dal Mef le modalità di erogazione
Pubblicato, sul sito del dipartimento delle Finanze, il decreto Mef del 6 agosto 2024 che definisce i criteri e le modalità di attribuzione del contributo a favore di contribuenti a basso reddito per le spese sostenute nel 2024 per gli interventi di efficienza energetica, Sismabonus, fotovoltaico e colonnine di ricarica di veicoli elettrici agevolati tramite Superbonus, nella misura del 70%, come dispone l’articolo 119 del Dl n.