26 Ottobre 2020
Bonus mobilità: dal 3 novembre rimborsi e sconti diventano realtà
L’agevolazione prevista dal Dl “Rilancio”, per dare una spinta alla mobilità sostenibile attraverso l’acquisto di mezzi di spostamento non inquinanti che contribuiscono a decongestionare il traffico dei grandi centri urbani, come le biciclette (non per niente il beneficio è conosciuto anche come bonus bici), prende forma. Dal prossimo 3 novembre, infatti, sul sito del ministero dell’Ambiente e della Tutela del territorio e del mare, nell’area dedicata “Bonus mobilità 2020” sarà aperta anche agli acquirenti la piattaforma web, già operativa dal 19 ottobre per la registrazione degli esercenti del settore. La registrazione da parte dei negozianti sulla piattaforma del buono mobilità, infatti, è necessaria per partecipare al programma delle agevolazioni.
A partire da questa data, chi ha già comprato un mezzo (entro il 2 novembre) potrà chiedere il rimborso sul prezzo della quota agevolata presentando la fattura o lo scontrino parlante. Chi, invece, non ha ancora effettuato l’acquisto, dal 3 novembre 2020 al 31 dicembre 2020 potrà acquistare beni e servizi esclusivamente presso gli esercenti accreditati, il cui elenco è disponibile sull’applicazione web e chiedere la generazione del “buono mobilità” da utilizzare per ottenere lo sconto presso l’esercente prescelto tra coloro che si sono registrati sul sito ad hoc. In pratica, i cittadini che hanno comprato in anticipo (dal 4 maggio e fino al giorno prima dall’attivazione dell’applicazione web) riceveranno il rimborso con un bonifico, quelli che lo faranno dopo si vedranno assegnato un “buono mobilità” da consegnare al negoziante accreditato, il quale sarà poi rimborsato dal ministero. Il tutto nei limiti delle risorse disponibili.
Stiamo parlando del bonus introdotto, in particolare, dall’articolo 229 del decreto “Rilancio” (vedi “Dl “Rilancio” a piccolo dosi – 16. Al via il bonus mobilità”) consistente in un contributo pari al 60% della spesa sostenuta e, comunque, in misura non superiore a 500 euro, per l’acquisto di biciclette nuove o usate, sia tradizionali che a pedalata assistita, handbike nuove o usate, nonché di veicoli per la mobilità personale a propulsione prevalentemente elettrica (ad esempio monopattini, hoverboard e segway).
Il contributo è valido anche per l’utilizzo di servizi di mobilità condivisa a uso individuale (esclusi quelli mediante autovetture): una modalità di spostamento che prevede l’uso di mezzi e veicoli “condivisi” messi a disposizione da operatori pubblici e privati, cioè i servizi di “sharing mobility” (ad esempio, scooter sharing e bike sharing) fruibili in numerose città d’Italia.
Non si possono acquistare accessori e/o componentistica (telai, ruote, motori elettrici, caschi, batterie, catene, lucchetti, eccetera).
Il buono mobilità può essere richiesto una sola volta e per l’acquisto di un solo bene e, fanno sapere dal ministero, va utilizzato entro 30 giorni dalla relativa generazione e comunque entro il 31 dicembre 2020, pena l’annullamento.
Infine, considerato che per accedere all’applicazione è necessario disporre delle credenziali Spid (Sistema pubblico di Identità digitale), ricordiamo, a chi non ne fosse ancora sprovvisto, di attivarle al più presto, anche perché utili per l’accesso a tutta una serie di servizi online offerti dalla pubblica amministrazione.

Ultimi articoli
Normativa e prassi 7 Febbraio 2025
Ok al nuovo regime impatriati, anche con stesso “datore” estero
La cittadina francese, che ha lavorato all’estero per un periodo sufficiente e intende rientrare in Italia per continuare a lavorare con la stessa azienda, può beneficiare del nuovo regime agevolativo per i lavoratori impatriati, a condizione che rispetti i requisiti stabiliti dalla normativa.
Normativa e prassi 7 Febbraio 2025
Variazione catastale da Superbonus, l’Agenzia avvisa delle dimenticanze
Pronte le comunicazioni per rimediare al mancato invio della dichiarazione catastale da parte dei contribuenti che hanno usufruito del Superbonus.
Normativa e prassi 7 Febbraio 2025
Auto per disabili: costo detraibile anche con la permuta dell’usato
Il contribuente che acquista un’auto nuova per il figlio disabile a carico, pagando parte dell’importo dovuto scomputando il valore di un veicolo usato venduto al concessionario stesso, può beneficiare della detrazione Irpef del 19% sull’intero prezzo del veicolo (entro il limite di 18.
Normativa e prassi 6 Febbraio 2025
Credito d’imposta investimenti Zls, il codice tributo per andare in cassa
Istituito il codice tributo “7038” per la compensazione del contributo corrisposto alle imprese che hanno effettuato, fra l’8 maggio e il 15 novembre 2024, degli investimenti per acquisire beni strumentali da destinare a strutture produttive delle Zone logistiche semplificate (Zls).