Normativa e prassi

10 Giugno 2020

Titolare e fornitore “coincidenti”: sisma bonus comunque trasferibile

È cedibile alla società che ha realizzato gli interventi, il sisma bonus connesso ai lavori di demolizione e ricostruzione di un immobile di proprietà della socia e amministratrice unica della stessa società. Non vi sono veti nella disciplina regolamentare e nemmeno nella prassi chiarificatrice. L’affermazione è nella risposta n. 175 del 10 giugno 2020, fornita dall’Agenzia all’imprenditrice esitante, ma fiduciosa.

In sostanza, con un breve riepilogo delle norme alla base dell’agevolazione fiscale il dubbio è sciolto. Il bonus in argomento, in particolare, è regolato dall’articolo 16 del Dl n. 63/2013, che prevede uno sconto d’imposta pari al 50% delle spese sostenute, dal 1° gennaio 2017, per la messa in sicurezza statica delle parti strutturali di edifici o di complessi di edifici collegati strutturalmente.

La detrazione si calcola su un limite massimo di spesa di 96mila euro per unità immobiliare, è fruibile in cinque quote annuali di pari importo e spetta in relazione a interventi effettuati su:

  • edifici ubicati nelle zone sismiche 1, 2 e 3 (così come individuate dall’ordinanza del presidente del Consiglio dei ministri n. 3274/2003)  
  • costruzioni adibite ad abitazione, anche diversa da quella principale, e ad attività produttive.

Quando, però, i lavori sono realizzati sulle parti comuni degli edifici, lo sconto aumenta al 75%, nell’ipotesi di interventi che comportano il  passaggio a una classe di rischio inferiore. All’85%, invece, se la retrocessione è di due classi.

Con la propria prassi (circolari nn. 11 e 17 del 2018 e 13/2019), inoltre, l’Agenzia ricorda di aver fornito numerosi chiarimenti in materia, tra i quali ha specificato che:

  • le “parti comuni” presuppongono l’esistenza di più unità immobiliari funzionalmente autonome e non quella di una pluralità di proprietari
  • il tetto massimo di spesa agevolabile, fissato a 96mila euro, si riferisce a ciascuna unità e, quindi, va moltiplicato per il numero delle stesse
  • i beneficiari della detrazione del 75 o dell’85% possono scegliere di cedere il credito corrispondente alla detrazione ai fornitori che hanno effettuato gli interventi o ad altri soggetti privati (per tali intendendosi, oltre alle persone fisiche, anche i soggetti che esercitano attività di lavoro autonomo o d’impresa, anche in forma associata) collegati al rapporto che ha dato origine alla detrazione.
  • la possibilità di cedere il credito riguarda tutti i potenziali beneficiari, compresi coloro che, in concreto, non potrebbero fruirne in quanto incapienti, perché non tenuti al versamento dell’imposta.
  • i soggetti in favore dei quali può essere effettuata la cessione del credito sono individuati nei fornitori dei beni e servizi necessari alla realizzazione degli interventi agevolabili, nonché in altri soggetti privati, ossia, oltre alle persone fisiche, anche coloro che esercitano attività di lavoro autonomo o d’impresa, anche in forma associata (società ed enti).

Infine, per le modalità di cessione della detrazione, rimanda ai provvedimenti direttoriali dell’8 giugno 2017 e del 18 aprile 2019.

Detto questo, va da sé che l’istante, pur essendo socia e amministratrice delegata della società che realizza i lavori di demolizione e ricostruzione, può cedere alla stessa l’intero credito corrispondente alla detrazione spettante per le spese relative a interventi di riduzione del rischio sismico. La società, infatti, è “il fornitore dei beni e servizi necessari alla realizzazione degli interventi agevolabili”.

Titolare e fornitore “coincidenti”: sisma bonus comunque trasferibile

Ultimi articoli

Normativa e prassi 17 Ottobre 2025

Versamenti F24, F24 Ep ed F24 Accise: c’è chi arriva e chi invece parte

L’Agenzia delle entrate con quattro diverse risoluzioni pubblicate oggi dà spazio a un nutrito gruppo di nuovi codici tributo e mette a riposo due causali contributo Gli identificativi della risoluzione n.

Normativa e prassi 17 Ottobre 2025

Premi sportivi dilettantistici 2025, fino a 300 euro ritenuta con rimborso

Il parere dell’Agenzia sulla misura di favore prevista dal Milleproroghe per il 2024, non estesa al 2025, ma reintrodotta dal Testo unico sui versamenti (Tuvr) che entrerà in vigore dal 1° gennaio 2026 Un’associazione sportiva dilettantistica che premia i propri associati per i risultati sportivi conseguiti dovrà assoggettare i premi relativi all’anno d’imposta 2025 alla normale ritenuta d’acconto del 20% indipendentemente dall’ammontare erogato, salvo successivo rimborso da presentare nel 2026 per le ritenute sui premi corrisposti all’atleta nel 2025, se non superiori a 300 euro.

Attualità 17 Ottobre 2025

Diteci la vostra opinione: al via il sondaggio sul call center

Da lunedì 20 ottobre gli utenti che hanno espresso il loro consenso potranno essere ricontattati per rispondere a un questionario in forma anonima sul livello di gradimento del servizio telefonico Prende il via, lunedì 20 ottobre, un’indagine di gradimento che valuterà il livello di soddisfazione dei contribuenti sul servizio del Call center dell’Agenzia.

Attualità 16 Ottobre 2025

Ristrutturazioni edilizie, online la guida dell’Agenzia

La pubblicazione, al passo con le modifiche introdotte dalla legge di bilancio 2025, fornisce istruzioni pratiche per rinnovare la casa beneficiando degli sconti fiscali disponibili Un manuale pratico e di facile consultazione, pensato per offrire al cittadino un quadro chiaro e completo di tutti i bonus fiscali disponibili in caso di lavori di ristrutturazione e recupero del patrimonio edilizio, sia su singole abitazioni che sulle parti comuni dei condomìni.

torna all'inizio del contenuto