Analisi e commenti

8 Giugno 2020

Dl “Rilancio” a piccole dosi – 9 Precompilata Iva rinviata al 2021

Si dovrà attendere l’inizio del prossimo anno per accelerare ulteriormente sulla digitalizzazione del fisco 4.0 grazie all’avvio della sperimentazione del modello precompilato e delle relative modalità applicative a milioni di partite Iva. Un passo avanti nel processo di semplificazione del sistema tributario, con al centro un rapporto rinnovato tra contribuenti e fisco, sempre più orientato al dialogo e all’interscambio, all’affidabilità reciproca e riconosciuta. Tale previsione è stata introdotta con l’articolo 142 del Dl n. 34/2020, che nel modificare il comma 1 dell’articolo 4 del Dlgs 127/2015, ha disposto che l’avvio sperimentale del processo per la predisposizione delle bozze dei documenti Iva venga slittato alle operazioni Iva effettuate dal 1° gennaio 2021. Vediamo da vicino la novità.

Il perché del rinvio
La modifica normativa si è resa necessaria in considerazione delle difficoltà che la situazione di emergenza epidemiologica da Covid-19 comporterà, come le evidenze attuali già dimostrano, sia nel ritardare l’adozione del nuovo tracciato della fattura elettronica – approvato con provvedimento del direttore dell’Agenzia del 28 febbraio 2020– sia nel rallentare l’adeguamento all’obbligo di memorizzazione e trasmissione telematica dei dati dei corrispettivi entro il termine del 1° luglio 2020, da parte degli esercenti con volume d’affari inferiore a 400mila euro.

Il nuovo calendario dell’Iva precompilata
In sostanza, per ovviare a tali ostacoli, l’articolo 142 del Dl “Rilancio” ha di fatto riscritto l’agenda dell’Iva precompilata rinviandone la sperimentazione di 6 mesi a partire dalle operazioni Iva effettuate dal 1° gennaio 2021. Un processo di elaborazione che vedrà impegnata l’Agenzia delle entrate nel fornire un programma di assistenza online a tutti i soggetti passivi Iva, residenti e stabiliti in Italia, utilizzando un’apposita area “dedicata” del sito internet dell’Agenzia stessa, in cui saranno disponibili le bozze dei documenti già in parte precompilate con i dati delle operazioni acquisiti con le fatture elettroniche, con le comunicazioni delle operazioni transfrontaliere e con i dati dei corrispettivi acquisiti telematicamente.

Quali documenti Iva saranno elaborati per essere precompilati?
La sperimentazione dell’Iva precompilata interesserà, da subito, la predisposizione dei registri delle fatture e degli acquisti, la liquidazione periodica Iva e la dichiarazione annuale.

Fatturazione elettronica + corrispettivi = Iva precompilata
L’avvio della sperimentazione per l’Iva precompilata è stato reso possibile grazie a due fattori. Innanzitutto, le Entrate possono oggi disporre di ampi volumi di dati Iva, sia quelli legati alla fatturazione elettronica sia quelli legati alla trasmissione dei corrispettivi. Grazie a questa concentrazione e acquisizioni di profili, l’Amministrazione finanziaria può quindi mettere i contribuenti nelle condizioni di ricevere i registri Iva disponibili in linea sulla base dei dati acquisiti. Inoltre, sono messe a disposizione anche le bozze delle liquidazioni periodiche precompilate, così come la bozza della dichiarazione Iva precompilata. E il contribuente? A questo punto può apportare direttamente, come già accade per la dichiarazione dei redditi precompilata, modifiche alla bozza del documento prescelto dal momento che l’Agenzia è in possesso del dato numerico ma non possiede tutte quelle ulteriori informazioni connesse al profilo soggettivo e, quindi, alla percentuale di detraibilità di alcune spese nota solo all’interessato.

continua

La prima puntata è stata pubblicata venerdì 22 maggio 2020
La seconda puntata è stata pubblicata lunedì 25 maggio 2020
La terza puntata è stata pubblicata mercoledì 27 maggio 2020
La quarta puntata è stata pubblicata venerdì 29 maggio 2020
la quinta puntata è stata pubblicata lunedì 1° giugno 2020
la sesta puntata è stata pubblicata mercoledì 3 giugno 2020
La settima puntata è stata pubblicata giovedì 4 giugno 2020
L’ottava puntata è stata pubblicata venerdì 5 giugno 2020

Dl “Rilancio” a piccole dosi – 9 Precompilata Iva rinviata al 2021

Ultimi articoli

Attualità 28 Marzo 2024

Opzioni d’uso dei bonus edilizi, l’ora di comunicarle è prossima

Giovedì 4 aprile è il termine ultimo per inviare le comunicazioni delle opzioni relative alla fruizione dei bonus edilizi (articolo 121, Dl n.

Normativa e prassi 28 Marzo 2024

Cessioni tax credit turismo, comunicazioni via Pec all’Agenzia

Approvati, con il provvedimento firmato il 27 marzo 2024 dal direttore dell’Agenzia delle entrate, Ernesto Maria Ruffini, il modello, con le relative istruzioni, e le modalità di comunicazione della cessione del credito d’imposta riconosciuto alle imprese turistiche per interventi specifici (come la rimozione delle barriere architettoniche, interventi antisismici e di riqualificazione energetica, realizzazione di piscine, eccetera), e del bonus per la digitalizzazione delle agenzie di viaggio e tour operator.

Attualità 27 Marzo 2024

L’Agenzia alla Camera dei deputati sull’evasione nel settore carburanti

Si è svolta oggi, 27 marzo 2024, presso la VI commissione Finanze della Camera dei deputati, l’audizione dell’Agenzia delle entrate nell’ambito dell’indagine conoscitiva sui fenomeni di evasione dell’Iva e delle accise nel settore della distribuzione dei carburanti.

Attualità 27 Marzo 2024

Finte comunicazioni di accertamento ancora in circolazione tramite e-mail

Non si fermano le false e-mail dell’Agenzia delle entrate che comunicano presunte incongruità nelle dichiarazioni dei redditi.

torna all'inizio del contenuto