13 Agosto 2018
Servizio di alert “Se mi scordo”:in 18 mesi, 265mila iscrizioni
Attualità
Servizio di alert “Se mi scordo”:
in 18 mesi, 265mila iscrizioni
Due contribuenti su tre versano entro trenta giorni dal ricevimento del promemoria e tre su quattro “salvano” una rateizzazione dopo essere stati avvisati del rischio di decadenza
Quasi due contribuenti su tre versano il dovuto entro 30 giorni dal ricevimento dell’alert; e tre contribuenti su quattro “salvano” una rateizzazione dopo essere stati avvisati del possibile rischio di decadenza.
Sono positivi i numeri che emergono dal bilancio relativo ai primi 18 mesi di operatività del servizio, diffusi oggi da Agenzia delle entrate-Riscossione.
Ecco alcuni dati di dettaglio rispetto al totale delle registrazioni:
- 168.408 iscrizioni (63,5%) riguardano il promemoria via email, mentre 96.515 (36,5%) l’avviso tramite sms
- 114.863 iscrizioni (43,3%) riguardano i messaggi per le scadenze delle rateizzazioni, 101.709 (38,4%) l’arrivo di una nuova cartella o avviso e 48.351 (18,3%) le scadenze dei pagamenti della definizione agevolata.
Questo, invece, è il “podio” delle iscrizioni su base regionale:
- Lazio – 24,1%
- Lombardia – 15,2%
- Campania – 13,8%.
Alert sulle scadenze
Rispetto agli avvisi relativi alla scadenze dei pagamenti dei piani di rateizzazione, il 65% di chi ha ricevuto un alert ha pagato entro 30 giorni e solo 1 cittadino su 4 ha lasciato decadere la rateizzazione.
Per il preavviso delle scadenze di pagamento, il 60% dei richiedenti il servizio ha pagato la rata in scadenza nei giorni successivi al ricevimento del messaggio.
Lazio e Campania fanno registrare una percentuale di pagamento entro i 30 giorni dal ricevimento del promemoria pari al 58%; dato che in Lombardia sale al 64%, mentre quote ancora più elevate si registrano nelle regioni più piccole, con il 77% in Umbria, il 72% in Friuli Venezia Giulia e il 70% in Basilicata.
Alert sulle notifiche
Positivi anche i numeri relativi alle registrazioni per gli avvisi sull’arrivo delle cartelle: molti di coloro che hanno attivato il servizio (il 67%) si sono tempestivamente attivati eseguendo un pagamento, aderendo alla definizione agevolata, presentando una richiesta di rateazione oppure richiedendo una verifica presso l’ente impositore.
In un caso su quattro la soluzione viene trovata prima della notifica della cartella e, con alta probabilità, proprio a seguito del promemoria via sms o email.
Queste le percentuali registrate su base regionale rispetto a coloro che si attivano per definire la propria situazione dopo aver ricevuto l’alert:
- Basilicata – 74,4%
- Friuli Venezia Giulia – 72,9%
- Puglia – 71,8%
- Lombardia – 71,2%
- Campania – 66,6%
- Lazio – 61,8%.
pubblicato Lunedì 13 Agosto 2018

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