Attualità

12 Aprile 2018

Istanze di interpello all’Agenzia:cambiano gli indirizzi telematici

Attualità

Istanze di interpello all’Agenzia:
cambiano gli indirizzi telematici

Quelle rivolte alle strutture centrali devono essere inviate alla neonata divisione Contribuenti, mentre le altre richieste vanno trasmesse alle direzioni regionali competenti

Istanze di interpello all’Agenzia:|cambiano gli indirizzi telematici
Dopo la riorganizzazione che ha interessato le strutture centrali dell’Agenzia delle entrate, è stato necessario ridefinire anche gli indirizzi telematici a cui i contribuenti possono inviare le istanze di interpello. A fare il punto della situazione è il comunicato stampa pubblicato oggi dall’Agenzia.
 
Interpelli “centrali”
Con il provvedimento 1° marzo 2018 è stato stabilito che la struttura unica deputata a ricevere gli interpelli indirizzati agli uffici centrali dell’Agenzia delle entrate è la nuova divisione Contribuenti.
 
A tal proposito il comunicato ricorda innanzitutto che:

  • le amministrazioni centrali dello Stato
  • gli Enti pubblici a rilevanza nazionale
  • i soggetti di più rilevante dimensione
  • i soggetti non residenti che si avvalgono di un domiciliatario in Italia
  • le persone fisiche che intendono trasferire la residenza fiscale in Italia, beneficiando dell’imposta sostitutiva sui redditi prodotti all’estero (“neo residenti” – articolo 24-bis, Tuir)
  • i contribuenti che presentano l’interpello sui nuovi investimenti

possono presentare l’istanza di interpello alla divisione Contribuenti tramite una delle seguenti modalità:

  • tramite consegna a mano o spedizione a mezzo plico raccomandato, con avviso di ricevimento, all’indirizzo via Cristoforo Colombo 426 c/d 00145 Roma
  • tramite pec all’indirizzo interpello@pec.agenziaentrate.it. 

Invece, i soggetti non residenti che non si avvalgono di un domiciliatario in Italia (incluse le persone fisiche non residenti che intendono aderire al ricordato regime disciplinato dall’articolo 24-bis, Tuir e coloro che presentato istanza di interpello sui nuovi investimenti) inviano le istanza al seguente indirizzo mail: div.contr.interpello@agenziaentrate.it.
 
I soggetti in regime di cooperative compliance, invece, devono inviare le proprie istanze di interpello all’”Ufficio adempimento collaborativo della Divisione Contribuenti – Direzione Centrale Grandi Contribuenti”, tramite una delle seguenti modalità:
“Altri” interpelli
Per gli interpelli diversi da quelli “centrali”, invece, restano validi gli indirizzi pec delle Direzioni regionali a cui inviare le istanze, indicati nel provvedimento 4 gennaio 2016.

Le richieste devono essere trasmesse:

  • in caso di quesiti riguardanti i tributi erariali, alla direzione regionale competente in base al domicilio fiscale di chi presenta l’istanza
  • in caso di quesiti riguardanti l’imposta ipotecaria dovuta in relazione agli atti diversi da quelli di natura traslativa, le tasse ipotecarie e i tributi speciali catastali, alla Direzione regionale nel cui ambito opera l’ufficio competente ad applicare la norma tributaria oggetto di interpello. 

Le istanze possono essere anche consegnate a mano o spedite a mezzo plico raccomando, con avviso di ricevimento, alla direzione regionale competente.
 

pubblicato Giovedì 12 Aprile 2018

Istanze di interpello all’Agenzia:cambiano gli indirizzi telematici

Ultimi articoli

Normativa e prassi 23 Maggio 2025

Dispositivi medici e di protezione: le cessioni sono sempre a Iva ridotta

Nonostante siano utilizzati solo su base volontaria in seguito all’abolizione degli obblighi di utilizzo introdotti dai protocolli di sicurezza Covid, se a essere ceduti sono dispositivi di protezione individuale o medici, compresi in una delle voci individuate dalle Dogane con la circolare 5/2023, l’aliquota Iva del 5% continua ad applicarsi in ogni fase della loro commercializzazione, dal produttore fino alla vendita al dettaglio.

Attualità 23 Maggio 2025

Esclusione immobili dalla ditta, scelta da compiere entro fine mese

Gli imprenditori individuali possono optare, fino al prossimo 31 maggio, per l’esclusione dei beni immobili strumentali, per natura o destinazione, non produttivi di reddito fondiario, dal patrimonio dell’impresa versando un’imposta sostitutiva di Irpef e Irap.

Normativa e prassi 23 Maggio 2025

Dispositivi di protezione e medici: le cessioni sono sempre a Iva ridotta

Nonostante siano utilizzati solo su base volontaria in seguito all’abolizione degli obblighi di utilizzo introdotti dai protocolli di sicurezza Covid, se a essere ceduti sono dispositivi di protezione individuale o medici, compresi in una delle voci individuate dalle Dogane con la circolare 5/2023, l’aliquota Iva del 5% continua ad applicarsi in ogni fase della loro commercializzazione, dal produttore fino alla vendita al dettaglio.

Normativa e prassi 23 Maggio 2025

Concordato preventivo biennale: ufficiale la metodologia di proposta

Pubblicato, sulla Gazzetta Ufficiale di ieri, 22 maggio, il decreto Mef dello scorso 28 aprile, con il quale è stata approvata la metodologia che l’Agenzia delle entrate deve utilizzare per formulare le proposte di concordato preventivo biennale per il periodo 2025-2026 con riferimento ai contribuenti per i quali si applicano gli Indici sintetici di affidabilità fiscale (Isa).

torna all'inizio del contenuto