6 Aprile 2018
Disciplina del transfer pricing:on line i commenti degli operatori
Attualità
Disciplina del transfer pricing:
on line i commenti degli operatori
Il ministero dell’Economia e delle finanze ha pubblicato le osservazioni e le proposte formulate all’esito della consultazione pubblica iniziata lo scorso 21 febbraio e terminata il 21 marzo
I documenti sottoposti all’attenzione degli operatori sono strati: lo schema di decreto ministeriale richiamato dal comma 7 dell’articolo 110, Tuir, lo schema di provvedimento direttoriale previsto dall’articolo 31-quater, Dpr 600/1973 e la traduzione in lingua italiana delle parti rilevanti delle linee guida Ocse sui prezzi di trasferimento.
Tutti e tre i documenti sono stati elaborati da un gruppo di lavoro composto da funzionari del dipartimento Finanze, dell’Agenzia delle entrate e della Guardia di finanza.
Associazioni di categoria, società di consulenza gruppi multinazionali, esperti della materia e studi legali, manifestando apprezzamento per il metodo della consultazione pubblica, hanno accolto l’invito del Mef e hanno presentato numerosi e significativi contributi, fornendo spunti di riflessioni, osservazioni e suggerimenti.
Tra le numerose questioni affrontante, ricordiamo:
- le definizioni contenute nello schema di decreto
- i metodi per la determinazione dei prezzi di trasferimento
- l’approccio alle operazioni controllate fra loro strettamente collegate o che formano un complesso unitario (“gestione di portafoglio”)
- le modalità di identificazione dell’intervallo di valori conformi al principio di libera concorrenza
- il trattamento del posizionamento dell’indicatore finanziario al di fuori dell’intervallo di valori di libera concorrenza
- la determinazione del valore di mercato dei servizi infragruppo a basso valore aggiunto
- i costi e gli oneri nella produzione della documentazione TP
- la definitività della rettifica in aumento operata dall’Amministrazione finanziaria estera
- la valutazione della conformità della rettifica in aumento operata all’estero ai principi di libera concorrenza da parte dell’Amministrazione finanziaria estera.
Il Mef, inoltre, ricorda che il prossimo mese di maggio si terrà un incontro pubblico a cui saranno invitati tutti gli operatori che hanno fornito il loro contributo.
pubblicato Venerdì 6 Aprile 2018

Ultimi articoli
Attualità 26 Maggio 2023
Correzioni di istanza Civis: falso, la mail contiene un malware
L’Agenzia delle entrate avvisa che è in corso di diffusione una campagna di phishing attuata tramite false comunicazioni trasmesse via e-mail.
Attualità 26 Maggio 2023
Comunicazione Fatca senza Tin: no problem, nessuna sanzione
L’Internal revenue service degli Stati Uniti (Irs), infatti, con una notice dello scorso 30 dicembre, informata delle difficoltà che le istituzioni finanziarie italiane riscontrano nella raccolta del codice fiscale statunitense (Tin), ha precisato, con riferimento alla comunicazione dei dati relativi agli anni dal 2022, 2023 e 2024, che la mancata acquisizione e comunicazione del Tin, in relazione a un conto già esistente al 30 giugno 2014, non determinerà di per sé gravi conseguenze.
Attualità 25 Maggio 2023
Statistiche delle dichiarazioni Irpef, il Mef pubblica i dati 2021
Sul sito del Dipartimento delle finanze sono disponibili i dati su dichiarazioni Irpef dei titolari di partita Iva, reddito prevalente delle persone fisiche e Isa.
Normativa e prassi 25 Maggio 2023
“Decreto bollette” ai titoli di coda, palazzo Madama rinnova la fiducia
Art. 2 – Riduzione dell’Iva e degli oneri generali nel settore gas per il secondo trimestre dell’anno 2023 (modificato) Destinati, per l’anno 2023, 1,5 milioni di euro a favore dei Comuni in condizioni di predissesto, con popolazione da 25mila a 35mila abitanti, il cui piano di riequilibrio finanziario è stato approvato dalla Corte dei conti nel 2015 per l’anno 2014 e fino al 2023 e che, a seguito della sentenza 18/2019 della Corte costituzionale, si sono visti ridurre – dai trenta anni riconosciuti dalla norma della legge di stabilità 2016 poi dichiarata illegittima (articolo 1, comma 714, legge 208/2015) ai dieci anni ordinariamente previsti dal Testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali (articolo 243-bis, Dlgs 267/2000) – l’intervallo temporale a disposizione per restituire le anticipazioni di liquidità da parte dello Stato, di cui hanno usufruito accedendo al “Fondo di rotazione per assicurare la stabilità finanziaria degli enti locali” (articolo 243-ter, Tuel).