29 Gennaio 2018
Conservazione documenti virtuali:lo scandire legale del tempo utile
Normativa e prassi
Conservazione documenti virtuali:
lo scandire legale del tempo utile
Nuovo intervento chiarificatore dell’Agenzia delle entrate in materia di individuazione del limite ultimo per preservare on line le varie tipologie di modelli fiscali dematerializzati
Era lo scorso 10 aprile, infatti, quando, con un altro documento di prassi (risoluzione 46/2017), l’Agenzia aveva precisato che l’obbligo di conservare on line i documenti fiscali entro il terzo mese successivo al termine di presentazione delle dichiarazioni annuali dei redditi (ex articolo 3, comma 3, Dm 17 giugno 2014 che rinvia all’articolo 7, comma 4-ter, Dl 357/1994) è valido anche per i documenti rilevanti ai fini Iva, anche se il momento di presentazione delle due dichiarazioni (Redditi e Iva) è oramai disallineato.
Tanto premesso, nel caso specifico in cui oggetto di conservazione sono i modelli dichiarativi, comunicativi e di versamento, per il calcolo del termine di scadenza per la conservazione occorre fare riferimento all’anno di produzione e trasmissione del documento. Così, ad esempio, per la dichiarazione annuale dei redditi 2017 (anno d’imposta 2016), essendo un documento formatosi nel corso dell’anno 2017, il termine di scadenza per la relativa conservazione coinciderà con il terzo mese successivo al termine di presentazione delle dichiarazione dei redditi relativa all’anno d’imposta 2017, ossia il 31 gennaio 2019.
pubblicato Lunedì 29 Gennaio 2018
![Conservazione documenti virtuali:lo scandire legale del tempo utile](https://www.consulenzacinieri.it/wp-content/uploads/2020/07/news.jpg)
Ultimi articoli
Normativa e prassi 26 Luglio 2024
I24 con scadenze future, criteri e modalità operative
I versamenti ricorrenti, rateizzati e predeterminati di imposte e contributi effettuati con i servizi telematici dell’Agenzia, possono essere disposti, da contribuenti e intermediari, con addebito delle somme su un apposito conto (banche, Poste Italiane Spa e altri prestatori di servizi di pagamento non bancari convenzionati con l’Agenzia) tramite autorizzazione preventiva (articolo 17, Dlgs n.
Attualità 26 Luglio 2024
Differimento imposte al 31 luglio: domanda, risposta
Al passo con i versamenti risultanti dalla dichiarazione dei redditi, sono differiti al 31 luglio 2024, senza maggiorazioni, anche i contributi dovuti sulla quota di reddito eccedente il minimale (per artigiani e commercianti) e la contribuzione dovuta per gli iscritti alla Gestione separata.
Normativa e prassi 26 Luglio 2024
Studio medico associato, senza Iva la quota di gestione
Il riaddebito delle spese comuni sostenute da un’associazione di medici per la gestione dell’attività, come quelle relative all’assicurazione, manutenzione, pulizia, segreteria, può beneficiare del regime di esenzione dall’Iva (articolo 10, comma 2 del Dpr n.
Normativa e prassi 25 Luglio 2024
Alluvione Emilia-Romagna, modalità di fruizione del credito
Il credito d’imposta maturato a seguito degli eventi alluvionali di maggio 2023 è utilizzato dal beneficiario del finanziamento per corrispondere le rate di rimborso dello stesso finanziamento.