Normativa e prassi

21 Dicembre 2017

Contributo unificato: i codici per regolarizzare i pagamenti

Normativa e prassi

Contributo unificato: i codici
per regolarizzare i pagamenti

Consentono ai contribuenti di versare in via telematica, tramite “F24 Elide”, le somme dovute a seguito dell’invito emesso dagli uffici della giustizia amministrativa

Contributo unificato: i codici |per regolarizzare i pagamenti
Sono tre i codici tributo istituiti dall’Agenzia delleeEntrate con risoluzione n. 159/E del 21 dicembre 2017, per mettersi in regola con il fisco in caso di mancata o insufficiente corresponsione del contributo unificato:

  • GA0T” – imposta
  • GA0S”  – sanzione
  • GA0Z” – interessi.

Dovranno essere utilizzati nel modello “F24 Versamenti con elementi identificativi”, a partire dal 1° gennaio 2018.

L’Agenzia ricorda, inoltre, che i codici per il versamento spontaneo del contributo unificato sono stati istituiti con risoluzione n. 123/E del 12 ottobre 2017.

In sede di compilazione, i codici sono esposti in corrispondenza delle somme indicate nella colonna “importi a debito versati”.
Nella sezione “contribuente” vanno indicati i dati di chi esegue il versamento.
Nella sezione “erario ed altro” sono indicati:

  • nel campo “codice ufficio”, il codice dell’ufficio che ha emesso l’atto
  • nel campo “tipo”, la lettera “R”
  • nel campo “Elementi identificativi”, il codice fiscale o la partita Iva del ricorrente
  • nel campo “codice”, il codice tributo
  • nel campo “anno di riferimento”, l’anno a cui si riferisce il versamento.

pubblicato Giovedì 21 Dicembre 2017

Contributo unificato: i codici per regolarizzare i pagamenti

Ultimi articoli

Normativa e prassi 5 Dicembre 2025

Case modulari “chiavi in mano”: sono immobili da cedere senza Iva

L’Agenzia delle entrate chiarisce che le abitazioni prefabbricate pronte all’uso vanno trattate come fabbricati, con esenzione dall’imposta sul valore aggiunto salvo i casi di impresa costruttrice Le case modulari prefabbricate, complete di impianti e rifiniture e pronte per essere abitate, devono essere qualificate come beni immobili (articolo 13-ter del Regolamento Ue n.

Normativa e prassi 5 Dicembre 2025

Integratori e dispositivi medici, chiarimenti sulle aliquote Iva

Nella giornata di oggi due risposte delle Entrate chiariscono il corretto trattamento Iva delle cessioni di un integratore alimentare e di un dispositivo che scherma i raggi X Può beneficiare dell’aliquota Iva al 10% l’integratore alimentare classificato, con apposito parere dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli, fra le ”Preparazioni alimentari non nominate né comprese altrove: ­altre” (Codice NC 210690).

Attualità 5 Dicembre 2025

Nuovo phishing a tema fiscale: false comunicazioni di rimborsi

Una mail fraudolenta induce il destinatario a compilare un modulo con i propri dati anagrafici e i dettagli della carta di credito per ottenere un fantomatico accredito Con l’avviso del 5 dicembre, l’Agenzia allerta i contribuenti su una nuova campagna di phishing basata sulla falsa comunicazione di rimborsi fiscali.

Normativa e prassi 5 Dicembre 2025

Dispositivi medici oftalmici, chiarita l’aliquota Iva applicabile

In questo caso si tratta di prodotti destinati alla cura e prevenzione classificabili nella voce 3004, relativa ai medicamenti preparati per scopi terapeutici, e quindi agevolabili L’Agenzia delle entrate, sulla base dell’istruttoria condotta dall’Agenzia delle dogane e dei monopoli (Adm), ha sciolto i dubbi di due società produttrici e distributrici di dispositivi medici oftalmici circa la corretta aliquota Iva da applicare, confermando che alle cessioni di questi dispositivi può essere applicata quella ridotta del 10% (risposta n.

torna all'inizio del contenuto