Dati e statistiche

11 Settembre 2017

Nuove partite Iva luglio 2017:online i dati dell’Osservatorio

Dati e statistiche

Nuove partite Iva luglio 2017:
online i dati dell’Osservatorio

Il commercio si conferma ancora una volta il settore produttivo con il numero maggiore di aperture (20,6%), seguito dalle attività professionali (14,5%) e dalle costruzioni (8,9%)

Nuove partite Iva luglio 2017:|online i dati dell’Osservatorio
Nel mese di luglio 2017 sono state aperte 37.706 nuove partite Iva. Rispetto allo stesso mese dell’anno scorso si registra una flessione dell’1,1%.
Lo rende noto il dipartimento delle Finanze, con la pubblicazione del report elaborato dall’Osservatorio sulle partite Iva.
Il documento fornisce i dati, ripartendo le percentuali di distribuzione per natura giuridica, territorio, settori produttivi e caratteristiche anagrafiche.

Distribuzione per natura giuridica
Questo parametro evidenzia le seguenti quote di distribuzione delle aperture di nuove partite Iva:

  • persone fisiche: 66,6%
  • società di capitali: 28,1%
  • società di persone: 4,4%
  • non residenti e altre forme giuridiche: 0,9%. 

Rispetto al luglio 2016 si registra un calo di aperture per le società di persone (-15,2%) e per le persone fisiche (-4%). Le società di capitali, invece, fanno registrare un aumento che sfiora il 10%.
 
Distribuzione per territorio
Dal punto di vista territoriale, la sintesi dell’Osservatorio rileva che le nuove aperture di partite Iva sono così “localizzate”:

  • Nord: 42%
  • Centro: 23%
  • Sud e Isole: 35%. 

Dal confronto con il mese di luglio dello scorso anno, emerge che gli incrementi maggiori si sono registrati in:

  • Valle d’Aosta (+26,2%)
  • Sicilia (+15,4%)
  • Liguria (+11,4%). 

Di contro, le flessioni più marcate sono avvenute in:

  • Basilicata (-53,2%)
  • Molise (-17,4%)
  • Emilia-Romagna (-7,6%). 

Distribuzione per settore produttivo
Dalla classificazione per settore produttivo emerge che il maggior numero di nuove partite Iva si registra, come di consueto, nel commercio (20,6%), seguito a ruota da attività professionali (14,5%)
e costruzioni (8,9%).

Gli incrementi più significativi, rispetto a luglio 2016, si rilevano nei seguenti settori:

  • attività immobiliari (+12,5%)
  • trasporto e magazzinaggio (+12%)
  • servizi informativi (+10,5%). 

Invece, i cali più evidenti si registrano:

  • nell’agricoltura (-11,6%)
  • nel commercio (-8,7%), che resta comunque il settore con il numero maggiore di nuove aperture
  • nell’istruzione (-7,4%). 

Distribuzione per caratteristiche anagrafiche
Se si prendono in considerazione le caratteristiche anagrafiche di coloro che lo scorso luglio hanno aperto una nuova partita Iva, emergono i seguenti dati:

  • maschi: 62,4%
  • femmine: 37,6%
  • giovani fino a 35 anni: 47,4%
  • soggetti tra 36 e 50 anni: 33%. 

Rispetto al luglio 2016, emerge un aumento di avviamenti al crescere dell’età (dal -5,8% della classe più giovane al +5% della più anziana).
 
Altri dati
Infine, dalla lettura del report si ricava che a luglio 2017:

  • il 17,8% di coloro che hanno aperto una nuova partita Iva risulta nato all’estero
  • sono 13.113 i soggetti che hanno aderito al regime forfetario (circa il 34,8% del totale delle nuove aperture), con un aumento del 5,3% rispetto a luglio 2016.

pubblicato Lunedì 11 Settembre 2017

Nuove partite Iva luglio 2017:online i dati dell’Osservatorio

Ultimi articoli

Attualità 28 Marzo 2024

Bonus pubblicità 2024 al traguardo: comunicazioni entro martedì 2 aprile

L’intervallo temporale, per presentare la comunicazione relativa all’accesso al credito d’imposta sugli investimenti pubblicitari incrementali, effettuati o da effettuare nel 2024, sta per scadere.

Attualità 28 Marzo 2024

Modelli dichiarativi Iva: online in inglese, sloveno e tedesco

Nuove traduzioni, questa volta, in casa Iva, la più internazionale delle imposte.

Attualità 28 Marzo 2024

Opzioni d’uso dei bonus edilizi, l’ora di comunicarle è prossima

Giovedì 4 aprile è il termine ultimo per inviare le comunicazioni delle opzioni relative alla fruizione dei bonus edilizi (articolo 121, Dl n.

Normativa e prassi 28 Marzo 2024

Cessioni tax credit turismo, comunicazioni via Pec all’Agenzia

Approvati, con il provvedimento firmato il 27 marzo 2024 dal direttore dell’Agenzia delle entrate, Ernesto Maria Ruffini, il modello, con le relative istruzioni, e le modalità di comunicazione della cessione del credito d’imposta riconosciuto alle imprese turistiche per interventi specifici (come la rimozione delle barriere architettoniche, interventi antisismici e di riqualificazione energetica, realizzazione di piscine, eccetera), e del bonus per la digitalizzazione delle agenzie di viaggio e tour operator.

torna all'inizio del contenuto