Attualità

28 Aprile 2017

Fostering tax trasparency in Albania:siglata l’intesa per la partenza

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Fostering tax trasparency in Albania:
siglata l’intesa per la partenza

La convenzione si inserisce nel quadro degli impegni assunti dall’Italia in favore dei Paesi in via di sviluppo, nell’ambito del Forum globale sulla trasparenza e lo scambio di informazioni

Fostering tax trasparency in Albania:|siglata l’intesa per la partenza

Il budget è stanziato, il piano per lo sviluppo della trasparenza fiscale in Albania può partire. È di oggi, 27 aprile 2017, la sottoscrizione della convenzione tra Agenzia italiana per la Cooperazione allo sviluppo e Agenzia delle Entrate che regola la gestione dei flussi finanziari, dando il via al progetto di cooperazione internazionale.
 
I presupposti
Il primo passo verso la realizzazione del programma di collaborazione fra i due Paesi lo ha fatto, nel 2015, il ministero delle Finanze albanese che ha chiesto assistenza tecnica sulle modalità di scambio di informazioni finanziarie. In particolare, assistenza riguardo gli aspetti giuridici, fiscali, informatici e per la protezione dei dati personali. L’Agenzia delle Entrate ha raccolto la richiesta e, insieme ai colleghi dell’altra sponda dell’Adriatico, ha messo a punto il progetto “Fostering tax trasparency in AlbaniaItalian Development Cooperation’s support to the Automatic Exchange of Information Pilot Program for Albania under the auspices of the Global Forum for Tax Transparency and Exchange of Information”; quantificato le spese per renderlo concreto e inviato, così come prevede la legge 125/2014, la corrispondente proposta di finanziamento all’Agenzia italiana per la Cooperazione allo sviluppo (Aics). Quest’ultima ha approvato.
 
La gestione finanziaria e non
Come accennato, l’intesa odierna, siglata dalle responsabili delle due Agenzie, Rossella Orlandi per le Entrate, e Laura Frigenti per la Cooperazione allo sviluppo, detta i termini di management delle somme stanziate per l’esecuzione del piano, che avrà durata triennale, affidandone la responsabilità all’Agenzia delle Entrate. Le spese dovranno, naturalmente, essere pertinenti, imputabili alle attività svolte, documentate, contabilizzate e rendicontate. Tutto, in sostanza, dovrà avvenire in assoluta trasparenza.
Tra l’altro, l’Amministrazione finanziaria sarà tenuta ad assicurare la realizzazione del progetto e a verificare puntualmente che siano assolti tutti gli adempimenti connessi alle attività del personale operante in Albania, con particolare riferimento alle prescrizioni assicurative, previdenziali.
Dal canto suo, l’Aics faciliterà ogni operazione e contatto tra Italia e Albania e assumerà, in un certo senso, il ruolo di supervisore, inviando proprio personale per controllare l’andamento delle attività.
 
La convenzione si inserisce nel quadro degli impegni assunti dall’Italia in favore dei Paesi in via di sviluppo, nell’ambito del Forum globale sulla trasparenza e lo scambio di informazioni promosso dall’Ocse nel 2014, in sintonia con le linee d’azione delle Nazioni unite per lo sviluppo mondiale sostenibile.

r.fo.

pubblicato Venerdì 28 Aprile 2017

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