Attualità

14 Aprile 2017

La marca da bollo nell’era digitale. Dematerializzazione a tutto tondo

Attualità

La marca da bollo nell’era digitale.
Dematerializzazione a tutto tondo

Per i documenti rilasciati dalle pubbliche amministrazioni, pagamento online, con addebito in conto, carte di credito, di debito o prepagate tramite i servizi del sistema pagoPA

La marca da bollo nell’era digitale. |Dematerializzazione a tutto tondo
È l’Istituto di pagamento del sistema camerale il primo Psp (prestatore di servizi di pagamento) ad aprire i suoi canali telematici al versamento digitale dell’imposta di bollo sulle richieste presentate alle Pa e sugli atti da queste rilasciati in formato elettronico.
Operativo, quindi, il servizio “@e.bollo”, il progetto di dematerializzazione degli atti realizzato da Agenzia delle Entrate e Agenzia per l’Italia digitale (Agid), grazie al quale i cittadini potranno versare il Bollo online, con addebito in conto oppure con carta di credito, di debito o prepagata, collegandosi al sito delle amministrazioni che hanno aderito al sistema pagoPA. Successivamente, sarà anche possibile pagare direttamente presso gli intermediari abilitati la marca da bollo digitale per le richieste e i relativi atti scambiati via posta elettronica tra cittadini e amministrazioni.
 
Gli utenti potranno scegliere il prestatore di servizi di pagamento presso il quale effettuare il versamento tra coloro che hanno aderito al sistema pagoPA, stipulando l’apposito accordo con l’Agenzia delle Entrate, come ha fatto, appunto, InfoCamere, il primo psp ad accogliere l’invito.
A fornire il lasciapassare definitivo, dunque, è l’adesione alla “Convenzione per adesione con i prestatori di servizi di pagamento per il servizio @e.bollo” sottoscritta dall’Agenzia delle Entrate il 30 dicembre 2015 e prevista dal provvedimento 19 settembre 2014 (vedi articolo: @e.bollo”, un servizio interattivo per marche targate “Italia digitale”).
 
In particolare, l’intesa:

  • indica le modalità di fornitura all’intermediario degli “Identificativi univoci di Bollo digitale” (Iubd) generati dall’Agenzia delle Entrate
  • definisce le procedure di versamento delle somme dovute, al netto del compenso spettante
  • stabilisce gli importi spettanti agli intermediari, da fissarsi, comunque, in misura inferiore rispetto a quello previsto per i contrassegni sostitutivi delle marche da bollo utilizzati sui documenti cartacei
  • indica le modalità con cui gli intermediari comunicano periodicamente all’Agenzia gli estremi degli Iubd utilizzati per la formazione delle marche da bollo digitali
  • regola ogni altro aspetto connesso allo svolgimento del servizio.

Il servizio @e.bollo è disponibile da oggi, in sperimentazione, per alcuni comuni della Lombardia (Legnano, Monza, Pavia, Rho e Voghera) e del Veneto (Treviso e Vicenza). Successivamente, sarà esteso ai 750 comuni accreditati al servizio pagoPA e, progressivamente, riguarderà altre amministrazioni; presto, coinvolgerà altri istituti per l’erogazione di servizi di pagamento ai propri clienti.
 
Un altro concreto passo in avanti in direzione della dematerializzazione degli atti e della semplificazione e velocizzazione dei procedimenti amministrativi.
 

r.fo.

pubblicato Venerdì 14 Aprile 2017

La marca da bollo nell’era digitale. Dematerializzazione a tutto tondo

Ultimi articoli

Normativa e prassi 26 Luglio 2024

I24 con scadenze future, criteri e modalità operative

I versamenti ricorrenti, rateizzati e predeterminati di imposte e contributi effettuati con i servizi telematici dell’Agenzia, possono essere disposti, da contribuenti e intermediari, con addebito delle somme su un apposito conto (banche, Poste Italiane Spa e altri prestatori di servizi di pagamento non bancari convenzionati con l’Agenzia) tramite autorizzazione preventiva (articolo 17, Dlgs n.

Attualità 26 Luglio 2024

Differimento imposte al 31 luglio: domanda, risposta

Al passo con i versamenti risultanti dalla dichiarazione dei redditi, sono differiti al 31 luglio 2024, senza maggiorazioni, anche i contributi dovuti sulla quota di reddito eccedente il minimale (per artigiani e commercianti) e la contribuzione dovuta per gli iscritti alla Gestione separata.

Normativa e prassi 26 Luglio 2024

Studio medico associato, senza Iva la quota di gestione

Il riaddebito delle spese comuni sostenute da un’associazione di medici per la gestione dell’attività, come quelle relative all’assicurazione, manutenzione, pulizia, segreteria, può beneficiare del regime di esenzione dall’Iva (articolo 10, comma 2 del Dpr n.

Normativa e prassi 25 Luglio 2024

Alluvione Emilia-Romagna, modalità di fruizione del credito

Il credito d’imposta maturato a seguito degli eventi alluvionali di maggio 2023 è utilizzato dal beneficiario del finanziamento per corrispondere le rate di rimborso dello stesso finanziamento.

torna all'inizio del contenuto
Apri chat
Ti serve aiuto?
Ciao 👋
Come posso aiutarti?