Attualità

12 Ottobre 2018

Pubblicità su agenzie di stampa: via libera al credito d’imposta

Attualità

Pubblicità su agenzie di stampa:
via libera al credito d’imposta

È necessario che la testata giornalistica sia registrata presso il Tribunale o sia inserita nel Registro degli operatori della comunicazione e abbia il direttore responsabile

Pubblicità su agenzie di stampa: |via libera al credito d’imposta
L’acquisto di spazi pubblicitari effettuato sul sito web di un’agenzia di stampa può essere considerato un investimento incrementale ammissibile al tax credit pubblicità.
È questo, in sintesi, il contenuto dell’aggiornamento di una delle Faq relative all’agevolazione, pubblicato oggi sul sito del dipartimento per l’Informazione e l’Editoria.

La disciplina del credito d’imposta, nell’indicare, in linea generale, le tipologie di investimenti pubblicitari incrementali agevolabili, fa riferimento a quelli effettuati “sulla stampa quotidiana e periodica, anche online, e sulle emittenti televisive e radiofoniche locali, analogiche o digitali” (articolo 57-bis, Dl 50/2017).
Nella Faq pubblicata oggi, si sottolinea che le agenzie di stampa possono essere incluse nell’ambito della “stampa quotidiana e periodica, anche online”, ovvero dei “giornali quotidiani e periodici, anche online”. Si tratta, infatti, di “organi d’informazione, che svolgono una funzione del tutto analoga a quella dei giornali, e che hanno modalità di fruizione, da parte del pubblico, sovrapponibili a quelle dei giornali online”.
Peraltro, escludere le agenzie di stampa dall’ambito applicativo del bonus sarebbe in contrasto con la finalità di incentivazione degli investimenti pubblicitari sui mezzi di informazione, che è alla base della disciplina di favore.
Tuttavia, anche per questi organi di informazione è necessario verificare la sussistenza delle condizioni e dei requisiti espressamente previsti dalla normativa (primaria e regolamentare), che regola il credito d’imposta. In particolare, quest’ultima stabilisce che gli organi di informazione devono essere in regola con tutte le norme che riguardano la registrazione della testata (giornalistica o radiofonica o televisiva) e devono essere dotati della figura del direttore responsabile.
In conclusione, quindi, gli investimenti pubblicitari sul sito web di un’agenzia di stampa sono ammissibili a condizione che:

  • la relativa testata giornalistica sia registrata presso il competente Tribunale civile ovvero presso il Registro degli operatori della comunicazione tenuto dall’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni
  • la testata sia dotata della figura del direttore responsabile.

pubblicato Venerdì 12 Ottobre 2018

Pubblicità su agenzie di stampa: via libera al credito d’imposta

Ultimi articoli

Normativa e prassi 22 Ottobre 2025

Navi da diporto a uso commerciale, arruolamento senza registrazione

La semplificazione è stata introdotta per i contratti relativi alle imbarcazioni da pesca marittima e mercantili per i quali non è richiesta neanche l’annotazione nel repertorio degli atti I contratti di arruolamento per marittimi su unità da diporto impiegate commercialmente possono essere assimilati a quelli delle navi mercantili e, quindi, sono esonerati dal pagamento dall’obbligo di registrazione.

Attualità 22 Ottobre 2025

“Redditi 2025”, entro fine mese la presentazione per via telematica

Il 31 ottobre è l’ultimo giorno utile per trasmettere, nei termini stabiliti, la dichiarazione di redditi relativa al periodo d’imposta 2024 attraverso i servizi telematici dell’Agenzia delle entrate Ancora dieci giorni di tempo per trasmettere online il modello “Redditi 2025” in tutte le sue versioni.

Normativa e prassi 22 Ottobre 2025

Cambio nome e/o cognome dall’estero: la richiesta sconta l’imposta di bollo

Questa regola vale indipendentemente dal canale di trasmissione della domanda.

Normativa e prassi 21 Ottobre 2025

Compensi ai progettisti esteri: niente Iva, ma ritenuta al 30%

L’Amministrazione pubblica italiana, in qualità di sostituto d’imposta, è tenuta a operarla al momento del pagamento del premio corrisposto L’Agenzia delle entrate, con la risposta n.

torna all'inizio del contenuto