Normativa e prassi

24 Gennaio 2025

Controlli automatici dichiarazioni, i codici per i versamenti parziali

Con la risoluzione n. 5 del 24 gennaio 2025, l’Agenzia delle entrate ha istituito una serie di codici tributo per consentire ai contribuenti che hanno ricevuto una comunicazione di irregolarità di versare solo una parte delle somme richieste. Le comunicazioni coinvolte sono quelle derivanti dai controlli automatizzati sulle dichiarazioni dei redditi (articolo 36-bis, Dpr n. 600/1973).

I versamenti parziali di una parte delle somme indicate nelle comunicazioni possono essere effettuati tramite modello F24 o F24 Ep. Si tratta delle somme riportate nel modello di pagamento unificato precompilato, allegato alla comunicazione con tanto di codice tributo.

A questo proposito, per agevolare i contribuenti a individuare l’esatta codifica, nella tabella riportata nel documento di prassi di oggi, in corrispondenza dei codici tributo di nuova istituzione, sono indicati quelli già istituiti che vanno utilizzati per il versamento spontaneo.

I nuovi codici, in particolare, riguardano:

  • l’imposta sostitutiva dell’Irpef e delle addizionali regionali e comunali sulle prestazioni aggiuntive del personale sanitario operata dai sostituti d’imposta
  • il credito d’imposta per l’adeguamento degli strumenti utilizzati per la memorizzazione e la trasmissione telematica dei dati dei corrispettivi giornalieri
  • il credito d’imposta per gli investimenti nella Zes Unica
  • il credito d’imposta per sostenere il settore della ristorazione
  • l’imposta sostitutiva delle imposte sui redditi degli utili e delle riserve di utile ad aliquota ordinaria e ridotta
  • la differenza, con maggiorazione e relativi interessi, tra l’imposta sostitutiva ordinaria e l’imposta sostitutiva ridotta
  • il contributo di solidarietà temporaneo per il 2023
  • l’imposta sostitutiva dell’Irpef e delle addizionali regionali e comunali sulle somme destinate dai clienti ai lavoratori a titolo di liberalità, applicata in sede di dichiarazione
  • l’imposta sostitutiva dell’imposta di bollo sui rapporti aventi a oggetto le cripto-attività
  • l’imposta sostitutiva dell’Irpef e delle addizionali regionali e comunali – Flat tax incrementale.

In caso di compilazione del modello F24 ordinario, i codici appena istituiti trovano collocazione nella sezione “Erario”, esclusivamente in corrispondenza delle somme indicate nella colonna “importi a debito versati”. Nei campi specificamente denominati, inoltre, devono essere riportati il codice dell’atto e l’anno di riferimento, reperibili all’interno della comunicazione.
Se invece il modello da predisporre è l’F24 Ep, i codici vanno indicati in corrispondenza delle somme riportate nella colonna “importi a debito versati”. Il campo “sezione” va valorizzato con “Erario” (valore F); il campo “codice atto” e il campo “riferimento B” richiedono il codice atto e l’anno di riferimento, sempre riportati nella comunicazione.

Controlli automatici dichiarazioni, i codici per i versamenti parziali

Ultimi articoli

Normativa e prassi 5 Dicembre 2025

Case modulari “chiavi in mano”: sono immobili da cedere senza Iva

L’Agenzia delle entrate chiarisce che le abitazioni prefabbricate pronte all’uso vanno trattate come fabbricati, con esenzione dall’imposta sul valore aggiunto salvo i casi di impresa costruttrice Le case modulari prefabbricate, complete di impianti e rifiniture e pronte per essere abitate, devono essere qualificate come beni immobili (articolo 13-ter del Regolamento Ue n.

Normativa e prassi 5 Dicembre 2025

Integratori e dispositivi medici, chiarimenti sulle aliquote Iva

Nella giornata di oggi due risposte delle Entrate chiariscono il corretto trattamento Iva delle cessioni di un integratore alimentare e di un dispositivo che scherma i raggi X Può beneficiare dell’aliquota Iva al 10% l’integratore alimentare classificato, con apposito parere dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli, fra le ”Preparazioni alimentari non nominate né comprese altrove: ­altre” (Codice NC 210690).

Attualità 5 Dicembre 2025

Nuovo phishing a tema fiscale: false comunicazioni di rimborsi

Una mail fraudolenta induce il destinatario a compilare un modulo con i propri dati anagrafici e i dettagli della carta di credito per ottenere un fantomatico accredito Con l’avviso del 5 dicembre, l’Agenzia allerta i contribuenti su una nuova campagna di phishing basata sulla falsa comunicazione di rimborsi fiscali.

Normativa e prassi 5 Dicembre 2025

Dispositivi medici oftalmici, chiarita l’aliquota Iva applicabile

In questo caso si tratta di prodotti destinati alla cura e prevenzione classificabili nella voce 3004, relativa ai medicamenti preparati per scopi terapeutici, e quindi agevolabili L’Agenzia delle entrate, sulla base dell’istruttoria condotta dall’Agenzia delle dogane e dei monopoli (Adm), ha sciolto i dubbi di due società produttrici e distributrici di dispositivi medici oftalmici circa la corretta aliquota Iva da applicare, confermando che alle cessioni di questi dispositivi può essere applicata quella ridotta del 10% (risposta n.

torna all'inizio del contenuto