19 Marzo 2024
Depennate dal Registro delle imprese le aziende inattive da più di cinque anni
Dopo aver verificato il mancato deposito dei bilanci di esercizio da oltre cinque anni e l’assenza di valori patrimoniali immobiliari, 24.557 società cooperative saranno cancellate dal pubblico Registro delle Imprese. A stabilirlo, annuncia una nota pubblicata oggi, 19 marzo 2024, sul sito del Mimit, è il decreto direttoriale del ministero delle Imprese e del Made in Italy dello scorso 8 marzo. Il provvedimento, che a breve sarà pubblicato in Gazzetta Ufficiale, segue il precedente scioglimento senza nomina del commissario liquidatore di 4.250 società cooperative, adottato con il decreto del 22 settembre 2023. Lo scopo è fornire una fotografia aggiornata della realtà imprenditoriale sul territorio.
La disposizione è attuata in continuità con il rispetto dei principi di maggior trasparenza e di razionalizzazione della spesa pubblica, grazie alla collaborazione dell’Agenzia delle entrate che ha fornito supporto per escludere l’esistenza di valori patrimoniali immobiliari riferibili agli enti ormai inattivi da almeno cinque anni.
Tra l’altro, la cancellazione dal Registro delle Imprese comporterà un risparmio per il ministero che non dovrà più effettuare le revisioni obbligatorie per legge nei confronti delle cooperative ancora iscritte ma non operative. In tal modo, inoltre, anche i creditori potranno presentare motivata domanda per chiedere la nomina di un commissario liquidatore, entro il termine perentorio di trenta giorni dalla data di pubblicazione del decreto nella Gazzetta Ufficiale.
“Il provvedimento” osserva il ministro Adolfo Urso “che per numero di enti coinvolti risulta il primo mai emanato, rappresenta un passo importante per una maggiore efficacia ed efficienza nell’aggiornamento del Registro delle Imprese e dell’Albo nazionale delle società cooperative. Si tutela, così, un settore che svolge un ruolo significativo e fondamentale nel nostro sistema produttivo”.

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