16 Settembre 2022
Invalidità del dipendente Nato, pensione esente da tassazione
Un dipendente che presta servizio in un quartiere generale della Nato dislocato nel territorio italiano a cui viene riconosciuta una retribuzione mensile a titolo di “invalidy pension” dello stesso importo dello stipendio percepito prima della dichiarazione di inabilità al lavoro, non dovrà assoggettare tali somme a tassazione. E’ la sintesi della risposta dell’Agenzia n. 457 del 16 settembre.
L’Agenzia ricorda la disposizione che prevede, per il personale civile dipendente della Nato, l’esenzione dal pagamento “delle imposte erariali e locali sui redditi derivanti dagli stipendi ed emolumenti ad esso corrisposti dai quartieri generali interalleati nella loro qualità di impiegati di detti quartieri generali” (articolo 8, comma 1, decreto presidenziale n. 2083/1962). La norma in sostanza prevede l’esenzione degli stipendi e degli emolumenti degli impiegati Nato.
Considerando quindi che la retribuzione dell’istante prima della malattia invalidante, in base a tale misura, non era soggetta a tassazione, l’Agenzia ritiene che per analogia anche il reddito percepito a titolo di pensione di invalidità debba essere esente da imposizione.
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