Normativa e prassi

21 Luglio 2021

Bonus una tantum fuori dall’Irpef per le imprese dell’ente bilaterale

I contributi straordinari erogati dall’ente bilaterale ai lavoratori autonomi e alle aziende sono esenti dall’Irpef, mentre concorrono alla formazione del reddito dei loro dipendenti. È quanto chiarisce l’Agenzia delle entrate con la risposta n. 492 del 20 luglio 2021. La norma agevolativa prevista dal decreto “Ristori”, che esclude tali somme da tassazione, è circoscritta ai sostegni percepiti da chi esercita attività d’impresa, arte o professione e ai lavoratori autonomi.
 
Tra le attività svolte dall’istante dell’interpello rientra l’erogazione di contributi liberali a sostegno dei lavoratori e delle aziende aderenti in difficoltà economica determinata da situazioni eccezionali. Circostanza che si è presentata lo scorso anno a causa del Covid-19. In particolare, l’ente ha versato agli iscritti, che hanno usufruito di ammortizzatori sociali a seguito dell’emergenza, un bonus economico straordinario una tantum in denaro a valore fisso. Alle imprese che hanno dovuto utilizzare gli ammortizzatori sociali per il proprio personale ha donato dispositivi di protezione individuali e attrezzature necessarie all’apertura dell’attività per un valore economico variabile rispetto al numero dei dipendenti.
I dubbi da risolvere sono tre. Il contribuente chiede se:

  • tali contributi costituiscano reddito imponibile per dipendenti e imprese
  • debba essere rilasciata la Certificazione unica ai lavoratori
  • le somme erogate alle aziende debbano essere indicati nel modello 770. 

Le prestazioni assistenziali erogate dagli enti bilaterali ai dipendenti e ai loro datori di lavoro sono imponibili, spiega l’Agenzia delle entrate, secondo i principi generali di tassazione, se inquadrabili in una delle categorie reddituali previste dall’articolo 6 del Tuir, comprese quelle che costituiscono erogazioni corrisposte in sostituzione di redditi. Nello specifico, il comma 2 della norma stabilisce che i “proventi conseguiti in sostituzione di redditi, anche per effetto di cessione dei relativi crediti, e le indennità conseguite, anche in forma assicurativa, a titolo di risarcimento di danni consistenti nella perdita di redditi, esclusi quelli dipendenti da invalidità permanente o da morte, costituiscono redditi della stessa categoria di quelli sostituiti o perduti”. Di conseguenza, sono imponibili le retribuzioni sostitutive o integrative di redditi e non le somme percepite per risarcire una perdita patrimoniale e quelle non inquadrabili in una delle altre categorie previste dall’articolo 6 del Tuir.
 
Questa la regola generale, che però può essere derogata dal legislatore, il quale, con specifiche norme, può disporre ipotesi di esenzione.
È quanto avvenuto per effetto della crisi economica causa dall’emergenza pandemica. Tra le misure adottate a sostegno delle imprese e dei lavoratori l’articolo 10-bis del decreto “Ristori” ha escluso da tassazione tutti i contributi erogati, in via eccezionale, da chiunque e in qualsiasi modo, ai soggetti esercenti attività di impresa, arte o professione, e ai lavoratori autonomi.
La disposizione agevolativa non menziona i contributi straordinari percepiti dai lavoratori dipendenti. Di conseguenza, chiarisce l’amministrazione finanziaria, i bonus versati a tali soggetti dall’ente, quali somme sostitutive o integrative del reddito di lavoro dipendente, in base a quanto previsto dall’articolo 6, comma 2, del Tuir, concorrono alla formazione del reddito imponibile ai fini Irpef, con obbligo di applicazione della ritenuta da parte dell’istante e rilascio della Certificazione unica.
 
Non costituiscono invece redditi imponibili, come stabilisce l’articolo 10-bis del Dl “Ristori”, i sostegni economici erogati nei confronti di esercenti attività d’impresa, arte o professione e lavoratori autonomi. L’Agenzia precisa, inoltre, che l’ente non dovrà indicare tali contributi nel 770.

Bonus una tantum fuori dall’Irpef per le imprese dell’ente bilaterale

Ultimi articoli

Attualità 2 Maggio 2024

Definizione agevolata dei pvc, modello fac-simile dell’Agenzia

A partire dai verbali emessi dalle Entrate o dalla Guardia di finanza a decorrere dallo scorso 30 aprile, il contribuente che riceve un processo verbale di constatazione può scegliere di definire il suo contenuto integrale con sanzioni particolarmente ridotte, secondo il nuovo istituto previsto dall’articolo 5-quater del Dlgs n.

Normativa e prassi 2 Maggio 2024

Decreto “Adempimenti”, nuove indicazioni dall’Agenzia

Dopo i recenti chiarimenti sulle dichiarazioni fiscali (circolare n.

Normativa e prassi 2 Maggio 2024

Contraddittorio preventivo, definiti i casi di esclusione

Individuati, con il decreto Mef dello scorso 24 aprile, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 30 aprile, gli atti esclusi dall’obbligo di contradditorio preventivo previsto dal nuovo Statuto del contribuente in seguito alle modifiche introdotte su input della Delega fiscale.

Normativa e prassi 2 Maggio 2024

Indennità a esperti distaccati in Ue, non imponibili se a carico dell’Unione

Le indennità pagate a un “Esperto nazionale distaccato” presso l’Unione europea che sono totalmente a carico del bilancio unionale e non di un’amministrazione pubblica italiana non concorrono all’imponibile del contribuente in Italia e, pertanto, non devono essere dichiarate e assoggettate a imposizione nel nostro Paese.

torna all'inizio del contenuto