Attualità

5 Marzo 2021

Contrasto alla de-natalità, arriva il bonus bebè

Con il messaggio n. 918 pubblicato sul proprio sito internet, l’Inps comunica che è online la procedura di acquisizione delle domande di assegno di natalità. Il bonus bebè viene corrisposto mensilmente fino al compimento del primo anno di età o del primo anno dall’ingresso nel nucleo familiare per le adozioni o gli affidamenti preadottivi. L’assegno spetta ai cittadini italiani, comunitari o extracomunitari in possesso di un titolo di soggiorno, per le nascite, adozioni e affidamenti preadottivi avvenuti nel 2021 o nel 2020, fino al compimento del primo anno di età o del primo anno di ingresso nel nucleo familiare.

La domanda per ricevere la gratifica va inviata all’Inps entro 90 giorni dalla nascita o dall’ingresso nel nucleo familiare; se la domanda non è presentata tempestivamente, le corresponsioni partiranno dal mese in cui la richiesta è stata inoltrata, per un numero inferiore di mensilità fino al compimento di un anno di età o di ingresso nella famiglia.
Per quest’anno, in via transitoria, il termine dei 90 giorni per la presentazione della domanda per le nascite, adozioni o affidamenti già avvenuti, decorre dal 3 marzo 2021, ossia dalla data della pubblicazione del messaggio dell’Inps.
L’Inps precisa che il termine ultimo per la presentazione della domanda è la fine del mese precedente a quello di compimento del primo anno di vita del bambino o del primo anno di ingresso nel nucleo familiare a seguito dell’adozione o dell’affidamento preadottivo. Quindi, è ancora possibile presentare la domanda per gli eventi avvenuti nel 2020.

Le richieste vanno inviate, esclusivamente in via telematica, tramite:

  • il portale web dell’Inps, se si è in possesso dello Spid, della Carta d’identità elettronica 3.0, della Carta nazionale dei servizi o del vecchio codice Pin rilasciato (fino al 30 settembre 2020) dall’Istituto;
  • il contact center integrato, chiamando il numero verde 803.164, gratuito da rete fissa, o il numero 06.164.164, da rete mobile a pagamento in base alla tariffa applicata dai diversi gestori
  • i patronati, patronati, utilizzando i servizi offerti gratuitamente dagli stessi.

Il servizio online di presentazione della domanda è raggiungibile dal portale Inps, digitando nel motore di ricerca “Assegno di natalità” e selezionando tra i risultati il Servizio “Assegno di natalità – Bonus Bebè (Cittadino)” o, per gli intermediari, “Assegno di natalità – Bonus Bebè (Patronati)”.

In presenza di tutti requisiti richiesti, l’Inps applicherà la maggiorazione del 20% dell’importo dovuto per ogni figlio successivo al primo, purché sia rispettato il presupposto della convivenza. 

L’importo dell’assegno è calcolato in relazione all’Isee in corso di validità:

  • con Isee non superiore a 7mila euro annui, il bonus è pari a 1.920 euro annui o 2.304 euro annui in caso di figlio successivo al primo; 160 euro al mese se primo figlio, 192 euro al mese per i figli successivi al primo 
  • con Isee superiore a 7mila euro annui, ma non superiore a 40mila euro, l’assegno corrisponde a 1.440 euro annui o 1.728 euro annui in caso di figlio successivo al primo; 120 euro al mese o 144 euro al mese per i figli successivi al primo 
  • con Isee superiore a 40mila euro il bonus è pari a 960 euro annui o 1.152 euro annui in caso di figlio successivo al primo; 80 euro al mese per primo figlio, a 96 euro al mese per i successivi.

L’agevolazione è stata rimodulata con nuove soglie Isee e può essere richiesta, in applicazione del principio dell’accesso universale, per l’importo minimo di 80 euro al mese, anche se l’indicatore della situazione economica equivalente è assente o supera la soglia dei 40mila euro.

Contrasto alla de-natalità, arriva il bonus bebè

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