Analisi e commenti

26 Agosto 2025

Dentro la dichiarazione – 9 le spese per lo sport dei ragazzi

Prevista una detrazione dall’imposta per le spese sostenute per l’attività sportiva praticata dai giovani. Gli importi sono da indicare in dichiarazione dei redditi

Il nostro itinerario tra le agevolazioni fiscali ci porta ad approfondire una particolare categoria di oneri riguardanti un’ampia platea di contribuenti. La puntata di oggi è infatti dedicata ai costi sostenuti per le attività sportive dilettantistiche svolte dai giovani.
Il Testo unico delle imposte sui redditi prevede la detrazione nella misura del 19% dei costi per lo sport di bambini e ragazzi in età compresa tra i cinque e i diciotto anni. L’importo massimo su cui calcolare la detrazione ammonta ad euro 210. Per l’anno di imposta 2024, le spese vanno indicate nel modello 730/2025 al quadro E, nei righi da E8 a E10 dedicati alle “altre spese”. Il codice da utilizzare è il “16”. Di seguito passiamo in rassegna gli aspetti salienti dell’agevolazione.

Spese ammissibili e adempimenti dichiarativi
La detrazione spetta nella misura del 19% delle spese affrontate dal 1º gennaio al 31 dicembre 2024 per la pratica sportiva dilettantistica da parte di ragazzi da 5 a 18 anni. Il requisito dell’età si considera rispettato anche se realizzato nel corso del 2014; purché le spese siano state sostenute entro il 31 dicembre 2024. Sul punto si rinvia al documento di prassi dell’Agenzia delle entrate (Circolare 04.04.2008 n. 34, risposta 14.1).

La detrazione spetta se le spese sono state sostenute dallo stesso giovane sportivo, o se, come avviene più di frequente, sono state sostenute per i familiari fiscalmente a carico (l’ipotesi tipica è quella dei genitori che sostengono le spese dei figli).
In sostanza, sono agevolabili le spese per l’iscrizione annuale e l’abbonamento ad “associazioni sportive”, “palestre”, “piscine” ed altre “strutture ed impianti sportivi destinati alla pratica dilettantistica”.

Le strutture sportive
In base alle definizioni contenute nel d.m. 28 marzo 2007, le “associazioni sportive” sono le società e le associazioni di cui al Dlgs n. 36/2021 che riportano espressamente nella propria denominazione la dicitura delle finalità sportive e della natura dilettantistica.

Le palestre, piscine ed altre strutture sono tutti gli impianti, comunque organizzati, destinati all’esercizio della pratica sportiva non professionale, agonistica e non, compresi gli impianti polisportivi.
Gli impianti possono essere gestiti da soggetti giuridici diversi dalle associazioni/società sportive dilettantistiche, sia pubblici che privati anche in forma di impresa (individuale o societaria).

Al contrario, la detrazione non spetta, ad esempio, per le spese di attività svolte presso associazioni non iscritte nel Registro nazionale delle attività sportive dilettantistiche, o presso società sportive professionistiche, o presso associazioni non sportive (ad esempio culturali) che organizzano corsi di attività motoria non in palestra.

Limiti di spesa e di reddito
L’ammontare massimo di spesa su cui applicare la percentuale del 19% è pari a 210 euro per ogni soggetto fiscalmente a carico e si riferisce alla spesa complessivamente sostenuta da entrambi i genitori per lo svolgimento della pratica sportiva dei figli (sul punto la Risoluzione 50/E/2009).
Per quanto riguarda i limiti di reddito, la detrazione spetta per intero ai titolari di reddito complessivo fino a 120mila euro. In caso di superamento di questo limite, la detrazione decresce, fino ad azzerarsi al raggiungimento di un reddito complessivo di euro 240.000 euro.

I documenti da conservare
Le spese vanno documentate con bollettino bancario o postale, fattura, ricevuta o quietanza di pagamento da cui risulti la modalità di pagamento “tracciabile”.

Ai sensi di legge, la ricevuta deve riportare:

  • la ditta, la denominazione o ragione sociale ovvero cognome e nome (se persona fisica) e la sede ovvero la residenza, nonché il codice fiscale, del percettore (associazioni sportive, palestre, ecc.);
  • la causale del pagamento (iscrizione, abbonamento, ecc.);
  • l’attività sportiva esercitata;
  • l’importo pagato;
  • i dati anagrafici del praticante l’attività sportiva dilettantistica e il codice fiscale del soggetto che effettua il versamento;
  • il pagamento effettuato con sistemi “tracciabili”.

Per approfondire
Per la lettura di tutti i dettagli della detrazione, si rinvia alla relativa sezione della guida dell’Agenzia delle entrate “Altre detrazioni e deduzioni”, che fa parte della più ampia raccolta “Tutte le agevolazioni della dichiarazione 2025”.
Si ricorda che le istruzioni ai modelli delle dichiarazioni, disponibili sul sito internet dell’Agenzia delle entrate www.agenziaentrate.gov.it , contengono tutte le informazioni necessarie.

Continua

La prima puntata è dedicata alle spese veterinarie
La 
seconda puntata è dedicata alle erogazioni liberali a favore di arte, musica e cultura
La 
terza puntata è dedicata ai trasferimenti per motivi di lavoro
La quarta puntata affronta il tema delle agevolazioni dedicate al mondo della scuola
La quinta puntata è dedicata alle spese universitarie
La sesta puntata descrive il Bonus mobili ed elettrodomestici
La settima puntata affronta il tema delle agevolazioni per le donazioni al volontariato
L’ottava puntata è dedicata ai premi per le assicurazioni sulla vita e contro le calamità

Dentro la dichiarazione – 9 le spese per lo sport dei ragazzi

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