Normativa e prassi

5 Dicembre 2024

Lezioni di sci e sport invernali: fattura su richiesta del cliente

Per i corsi di attività sportiva invernale (numero 1-septies della tabella A, Parte II-bis, del Dpr 633/1972) l’emissione della fattura non è obbligatoria se non richiesta dal cliente e sempre che la prestazione non ricada in un regime di esenzione. A stabilirlo, il decreto del ministero dell’Economia e delle Finanze del 22 novembre 2024, pubblicato nella Gazzetta ufficiale n. 284 del 4 dicembre 2024.

Si ricorda che l’articolo 22, comma 1 del Dpr n. 633/1972, prevede per specifiche operazioni la non obbligatorietà della fattura. Il comma 2 del medesimo articolo, inoltre, considera anche la possibilità di estendere l’esonero ad altre categorie di contribuenti che svolgono un servizio pubblico con frequenza e importo limitato per il quale l’osservanza dell’obbligo di fatturazione e degli adempimenti ad esso connessi, sarebbe troppo onerosa.

La misura introdotta dal decreto del Mef approdato ieri in Gazzetta riguarda gli sport invernali individuati dalle relative Federazioni, come sci, snowboard, slittino, riconosciuti dal Comitato olimpico nazionale italiano e impartiti, anche in forma organizzata, da maestri iscritti negli appositi albi regionali o nazionali.

Il decreto è in linea con la disposizione del decreto Omnibus (articolo 5, comma 1, Dl n. 113/2024) che ha introdotto l’aliquota Iva agevolata, nella misura del 5%, per le lezioni di sport invernali. L’imposta ovviamente non si applica per i corsi che possono essere esentati.

Lezioni di sci e sport invernali: fattura su richiesta del cliente

Ultimi articoli

Normativa e prassi 5 Dicembre 2025

Case modulari “chiavi in mano”: sono immobili da cedere senza Iva

L’Agenzia delle entrate chiarisce che le abitazioni prefabbricate pronte all’uso vanno trattate come fabbricati, con esenzione dall’imposta sul valore aggiunto salvo i casi di impresa costruttrice Le case modulari prefabbricate, complete di impianti e rifiniture e pronte per essere abitate, devono essere qualificate come beni immobili (articolo 13-ter del Regolamento Ue n.

Normativa e prassi 5 Dicembre 2025

Integratori e dispositivi medici, chiarimenti sulle aliquote Iva

Nella giornata di oggi due risposte delle Entrate chiariscono il corretto trattamento Iva delle cessioni di un integratore alimentare e di un dispositivo che scherma i raggi X Può beneficiare dell’aliquota Iva al 10% l’integratore alimentare classificato, con apposito parere dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli, fra le ”Preparazioni alimentari non nominate né comprese altrove: ­altre” (Codice NC 210690).

Attualità 5 Dicembre 2025

Nuovo phishing a tema fiscale: false comunicazioni di rimborsi

Una mail fraudolenta induce il destinatario a compilare un modulo con i propri dati anagrafici e i dettagli della carta di credito per ottenere un fantomatico accredito Con l’avviso del 5 dicembre, l’Agenzia allerta i contribuenti su una nuova campagna di phishing basata sulla falsa comunicazione di rimborsi fiscali.

Normativa e prassi 5 Dicembre 2025

Dispositivi medici oftalmici, chiarita l’aliquota Iva applicabile

In questo caso si tratta di prodotti destinati alla cura e prevenzione classificabili nella voce 3004, relativa ai medicamenti preparati per scopi terapeutici, e quindi agevolabili L’Agenzia delle entrate, sulla base dell’istruttoria condotta dall’Agenzia delle dogane e dei monopoli (Adm), ha sciolto i dubbi di due società produttrici e distributrici di dispositivi medici oftalmici circa la corretta aliquota Iva da applicare, confermando che alle cessioni di questi dispositivi può essere applicata quella ridotta del 10% (risposta n.

torna all'inizio del contenuto