Attualità

10 Settembre 2024

Carta “Dedicata a te” 2024: l’Inps passa la mano ai Comuni

Con un avviso pubblicato sul proprio sito, l’Inps rammenta di aver messo online, per ciascun Comune, gli elenchi dei beneficiari della nuova social card “Dedicata a te”. La carta, destinata ai nuclei familiari residenti nel territorio italiano e con specifici requisiti, consiste in un contributo economico di 500 euro, che sarà erogato a partire dal mese in corso, tramite prepagate e ricaricabili offerte da Poste Italiane Spa. Nelle liste pubblicate dall’Inps, come annunciato dallo stesso Istituto in un messaggio dello scorso 6 settembre, a ciascun beneficiario è stato abbinato il numero identificativo della carta assegnata da Poste Italiane Spa, necessario per il ritiro della stessa.

In particolare, “Dedicata a te” consente, ai nuclei familiari, i cui componenti sono iscritti nell’Anagrafe comunale, che possiedono un Isee valido non superiore a 15mila euro annui, di acquistare beni alimentari di prima necessità, carburanti o, in alternativa, abbonamenti ai servizi di trasporto pubblico locale.

A questo punto, i Comuni sono tenuti a comunicare ai beneficiari l’avvenuta assegnazione del contributo, indicando il numero identificativo abbinato, e, se il nucleo è alla prima “apparizione”, le modalità di ritiro delle carte presso gli uffici postali. Nel caso in cui, il beneficiario risulti destinatario della misura anche nell’anno precedente, infatti, l’importo dovuto verrà accreditato sulla carta già assegnata.

La carta “Dedicata a te”, nel dettaglio, può essere ritirata dall’intestatario o da un soggetto terzo appositamente delegato. In merito, l’Istituto nazionale della previdenza sociale ricorda che coloro in possesso dei requisiti giuridici per essere “delegati”, devono essere in possesso di procura generale, procura speciale, di nomina del giudice tutelare, o di qualsiasi atto formale, di rilievo giuridico, di legittimazione a compiere atti riguardanti i beneficiari della misura.

Carta “Dedicata a te” 2024: l’Inps passa la mano ai Comuni

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