Attualità

19 Giugno 2024

Transizione 4.0, un po’ di pazienza per l’utilizzo del credito d’imposta

L’Agenzia, con una faq pubblicata nell’apposita sezione del suo sito, spiega per quale motivo le imprese, che hanno comunicato al ministero delle Imprese e del Made in Italy l’ammontare degli investimenti 4.0 agevolati e presentato il modello F24 per compensare il credito d’imposta loro concesso, non trovano la relativa ricevuta di versamento. In attesa di ricevere i dati sulle comunicazioni inviate dalle imprese fino al 17 giugno, infatti, l’Agenzia delle entrate ha sospeso il rilascio delle ricevute relative alle compensazioni.

In pratica, considerati i tempi tecnici di elaborazione delle comunicazioni da parte del Gse, per evitare di scartare i modelli F24 per assenza di comunicazioni già inviate dall’impresa al Gestore ma non ancora trasmesse da quest’ultimo all’Agenzia, è stato sospeso l’invio delle ricevute.

Nella circostanziata risposta, l’Amministrazione, innanzitutto ricorda che la norma regolatrice dell’agevolazione fiscale (Dl n. 39/2024), all’articolo 6, prevede che ai fini della fruizione dei crediti d’imposta per investimenti “Transizione 4.0”, le imprese beneficiarie sono tenute a comunicare preventivamente al Ministero delle imprese e del made in Italy, in via telematica e con gli appositi modelli aggiornati con decreto direttoriale lo scorso 24 aprile l’ammontare complessivo degli investimenti, la presunta ripartizione negli anni del credito e la relativa fruizione. Tali comunicazioni sono elaborate dal gestore dei Servizi energetici (Gse) e successivamente inviate all’Agenzia delle entrate.

Tanto premesso e come anticipato, considerati i tempi tecnici di elaborazione delle comunicazioni da parte del Gse, per evitare di scartare i modelli F24 per assenza di comunicazioni già inviate dall’impresa al Gestore ma non ancora trasmesse da quest’ultimo all’Agenzia, a partire dalla scadenza del 17 giugno 2024, l’Amministrazione ha deciso di sospendere per 30 giorni il rilascio delle ricevute dei modelli F24 (nei quali sono esposti a credito i codici tributo relativi ai crediti in questione – vedi “Investimenti “Transizione 4.0”, riattivati i codici dei tax credit”). Questo in attesa di ricevere le informazioni su tutte le comunicazioni inviate fino al 17 giugno stesso.

Nel corso dei 30 giorni, l’Agenzia si occupa di verificare periodicamente se l’informazione proveniente dal Gse sia stata acquisita e, in caso positivo, sblocca la delega F24 mantenendo salva la data del versamento. In assenza di riscontri positivi nei 30 giorni, invece, la delega F24 sarà scartata.

Transizione 4.0, un po’ di pazienza per l’utilizzo del credito d’imposta

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