Normativa e prassi

12 Giugno 2024

Tax credit impianti di compostaggio, arriva il codice tributo per l’F24

È “6860” il codice tributo, istituito dall’Agenzia delle entrate con la risoluzione n. 29 di oggi, 12 giugno 2024, che i beneficiari del “credito d’imposta impianti di compostaggio” dovranno indicare nel modello F24 per utilizzare in compensazione il bonus riconosciuto per le spese relative all’installazione e messa in funzione di impianti di compostaggio situati presso i centri agroalimentari situati nelle regioni Campania, Molise, Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia.

L’agevolazione, prevista dalla legge di bilancio 2022 (articolo 1, commi da 831 a 834, legge n. 234/2021), consiste in un contributo per le spese documentate e sostenute negli anni 2022 e 2023 per l’installazione e messa in funzione di impianti di compostaggio presso i centri agroalimentari presenti nelle suddette regioni del Sud. Il credito di imposta è attribuito nel limite massimo di 1 milione di euro per ciascuno dei due anni, sotto forma di credito d’imposta utilizzabile in compensazione.

Le modalità operative di accesso al beneficio sono state definite con i provvedimenti del direttore dell’Agenzia delle entrate del 14 marzo 2022 che, tra l’altro, ha approvato il modello da utilizzare per la relativa comunicazione (vedi “Bonus impianti di compostaggio: approvato il modello di comunicazione”) e del 21 marzo 2023 che, invece, ha fissato i termini di presentazione della comunicazione per entrambi gli anni agevolabili (vedi “Bonus per gli impianti di compostaggio: per le spese 2022, istanze dal 20 aprile”).

Da ultimo, il provvedimento dello scorso 7 giugno ha stabilito, sulla base delle risorse a disposizione e dei crediti d’imposta richiesti, che i beneficiari del bonus possono fruire del 100% del contributo richiesto (vedi “Bonus impianti di compostaggio, credito d’imposta fruibile al 100%”).

Ultimo step la risoluzione odierna, che fornisce il codice tributo necessario per utilizzare, come previsto dalla norma, il tax credit in compensazione tramite modello F24 presentato esclusivamente attraverso i servizi telematici dell’Agenzia delle entrate.

Come detto, il nuovo codice è denominato “6860” (Credito di imposta impianti di compostaggio – articolo 1, commi da 831 a 834, della legge 30 dicembre 2021, n. 234) e deve essere indicato nella sezione “Erario” del modello F24, in corrispondenza della colonna “importi a credito compensati”, oppure, in caso di riversamento dell’agevolazione, nella colonna “importi a debito versati”.

Il campo “anno di riferimento” va valorizzato con l’anno a cui si riferisce il credito (nel formato “AAAA”). I beneficiari dell’agevolazione possono visualizzare la somma fruibile in compensazione nel cassetto fiscale accessibile dalla propria area riservata del sito internet dell’Agenzia delle entrate.

Tax credit impianti di compostaggio, arriva il codice tributo per l’F24

Ultimi articoli

Normativa e prassi 5 Dicembre 2025

Case modulari “chiavi in mano”: sono immobili da cedere senza Iva

L’Agenzia delle entrate chiarisce che le abitazioni prefabbricate pronte all’uso vanno trattate come fabbricati, con esenzione dall’imposta sul valore aggiunto salvo i casi di impresa costruttrice Le case modulari prefabbricate, complete di impianti e rifiniture e pronte per essere abitate, devono essere qualificate come beni immobili (articolo 13-ter del Regolamento Ue n.

Normativa e prassi 5 Dicembre 2025

Integratori e dispositivi medici, chiarimenti sulle aliquote Iva

Nella giornata di oggi due risposte delle Entrate chiariscono il corretto trattamento Iva delle cessioni di un integratore alimentare e di un dispositivo che scherma i raggi X Può beneficiare dell’aliquota Iva al 10% l’integratore alimentare classificato, con apposito parere dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli, fra le ”Preparazioni alimentari non nominate né comprese altrove: ­altre” (Codice NC 210690).

Attualità 5 Dicembre 2025

Nuovo phishing a tema fiscale: false comunicazioni di rimborsi

Una mail fraudolenta induce il destinatario a compilare un modulo con i propri dati anagrafici e i dettagli della carta di credito per ottenere un fantomatico accredito Con l’avviso del 5 dicembre, l’Agenzia allerta i contribuenti su una nuova campagna di phishing basata sulla falsa comunicazione di rimborsi fiscali.

Normativa e prassi 5 Dicembre 2025

Dispositivi medici oftalmici, chiarita l’aliquota Iva applicabile

In questo caso si tratta di prodotti destinati alla cura e prevenzione classificabili nella voce 3004, relativa ai medicamenti preparati per scopi terapeutici, e quindi agevolabili L’Agenzia delle entrate, sulla base dell’istruttoria condotta dall’Agenzia delle dogane e dei monopoli (Adm), ha sciolto i dubbi di due società produttrici e distributrici di dispositivi medici oftalmici circa la corretta aliquota Iva da applicare, confermando che alle cessioni di questi dispositivi può essere applicata quella ridotta del 10% (risposta n.

torna all'inizio del contenuto