Attualità

13 Febbraio 2024

Bonus colonnine domestiche, nuova finestra per i contributi 2023

Riaperti i termini per l’invio delle domande di accesso all’incentivo 2023 per l’acquisto e la posa in opera delle infrastrutture di ricarica dei veicoli elettrici, effettuati dal 1° gennaio al 31 dicembre 2023. Chi non ha potuto presentare la richiesta completa della documentazione entro la data di chiusura del precedente sportello, annuncia un avviso del ministero delle Imprese e del Made in Italy dell’8 febbraio, potrà rimettersi in pista e inoltrare l’istanza dalle ore 12 del 15 febbraio e fino alla stessa ora del 14 marzo 2024, tramite l’apposita piattaforma informatica disponibile online, previa registrazione con Spid, Cie o Cns. Per inviare la domanda è necessario possedere un indirizzo di posta elettronica certificata (Pec). Il termine finale per la presentazione delle richieste può essere anticipato nel caso di esaurimento delle risorse finanziarie disponibili.

Una volta constatato che le richieste pervenute in occasione della finestra aperta dal 9 novembre al 23 novembre 2023 non avevano esaurito le risorse disponibili pari a 40 milioni di euro, il decreto direttoriale Mimit del 7 febbraio ha fatto spazio a nuovi beneficiari disponendo termini e modalità di attivazione di un ulteriore sportello online per la presentazione delle domande. In allegato al decreto i moduli per l’istanza e la relazione finale.
Effettuato l’accesso alla piattaforma, si può procedere alla compilazione del modulo elettronico seguendo la procedura guidata. Per inoltrare la domanda è necessario possedere un indirizzo di posta elettronica certificata (Pec).

Il contributo, il cui scopo è incoraggiare l’acquisto di mezzi di trasporto a basso impatto ambientale, è pari, ricordiamo, all’80% del prezzo di acquisto e posa delle infrastrutture per la ricarica, di potenza standard, dei veicoli alimentati a energia elettrica (come colonnine o wall box). Possono beneficiarne le persone fisiche residenti in Italia e i condomìni. Il contributo può arrivare fino a 1.500 euro per gli utenti privati, il limite erogabile sale a 8mila euro in caso di installazione sulle parti comuni degli edifici condominiali (Dpcm 4 agosto 2022).

Bonus colonnine domestiche, nuova finestra per i contributi 2023

Ultimi articoli

Normativa e prassi 5 Dicembre 2025

Case modulari “chiavi in mano”: sono immobili da cedere senza Iva

L’Agenzia delle entrate chiarisce che le abitazioni prefabbricate pronte all’uso vanno trattate come fabbricati, con esenzione dall’imposta sul valore aggiunto salvo i casi di impresa costruttrice Le case modulari prefabbricate, complete di impianti e rifiniture e pronte per essere abitate, devono essere qualificate come beni immobili (articolo 13-ter del Regolamento Ue n.

Normativa e prassi 5 Dicembre 2025

Integratori e dispositivi medici, chiarimenti sulle aliquote Iva

Nella giornata di oggi due risposte delle Entrate chiariscono il corretto trattamento Iva delle cessioni di un integratore alimentare e di un dispositivo che scherma i raggi X Può beneficiare dell’aliquota Iva al 10% l’integratore alimentare classificato, con apposito parere dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli, fra le ”Preparazioni alimentari non nominate né comprese altrove: ­altre” (Codice NC 210690).

Attualità 5 Dicembre 2025

Nuovo phishing a tema fiscale: false comunicazioni di rimborsi

Una mail fraudolenta induce il destinatario a compilare un modulo con i propri dati anagrafici e i dettagli della carta di credito per ottenere un fantomatico accredito Con l’avviso del 5 dicembre, l’Agenzia allerta i contribuenti su una nuova campagna di phishing basata sulla falsa comunicazione di rimborsi fiscali.

Normativa e prassi 5 Dicembre 2025

Dispositivi medici oftalmici, chiarita l’aliquota Iva applicabile

In questo caso si tratta di prodotti destinati alla cura e prevenzione classificabili nella voce 3004, relativa ai medicamenti preparati per scopi terapeutici, e quindi agevolabili L’Agenzia delle entrate, sulla base dell’istruttoria condotta dall’Agenzia delle dogane e dei monopoli (Adm), ha sciolto i dubbi di due società produttrici e distributrici di dispositivi medici oftalmici circa la corretta aliquota Iva da applicare, confermando che alle cessioni di questi dispositivi può essere applicata quella ridotta del 10% (risposta n.

torna all'inizio del contenuto