Normativa e prassi

7 Febbraio 2024

Campione d’Italia, revisioni per l’imposta locale di consumo

Ritocchi in corso per le aliquote dell’Ilcci, l’imposta locale sul consumo in vigore nel comune di Campione d’Italia. È approdato nella Gazzetta Ufficiale di ieri, martedì 6 febbraio 2024, con la serie generale n. 30, il decreto 24 gennaio del ministero dell’Economia e delle finanze, che dispone il passaggio dell’aliquota ordinaria dal 7,7 all’8,1% della base imponibile dell’operazione e delle aliquote agevolate, che crescono di un punto decimale, al 3,8 e al 2,6% .

L’imposta si applica alle forniture di beni, alle prestazioni di servizi e alle importazioni nel territorio di Campione d’Italia per il consumo finale, compresa l’introduzione di beni provenienti da Paesi Ue.

Nell’allegato al decreto 16 dicembre 2020, che regola il funzionamento dell’imposta, troviamo anche l’elenco dei beni e dei servizi che vanno assoggettati ad aliquota ridotta.

L’imposta locale sul consumo di Campione d’Italia, ricordiamo, è stata introdotta dall’articolo 1, commi 559-568, della legge di bilancio 2020, a seguito dell’emanazione della direttiva Ue n. 2019/475, che ha previsto l’introduzione di un regime di imposizione indiretta locale, in linea con l’imposta sul valore aggiunto svizzera, per garantire condizioni di parità fra gli operatori economici stabiliti in Svizzera e quelli stabiliti nel Comune di Campione d’Italia.

Le aliquote sono periodicamente aggiornate per mantenere l’allineamento a quelle applicate in Svizzera. Gli aggiornamenti, specifica il decreto del Mef, hanno effetto a partire da quindici giorni dall’entrata in vigore dello stesso provvedimento di modifica. 

Campione d’Italia, revisioni per l’imposta locale di consumo

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