25 Gennaio 2024
Verifica del codice fiscale: servizio attivo dal 6 febbraio
Banche, assicurazioni e altri operatori finanziari, gestori di utenze, possono verificare, dal 6 febbraio e fino al 30 aprile prossimi, tramite il “Servizio Anagrafico Massivo SM1.02” – che sarà attivo in tale intervallo temporale – l’esistenza dei codici fiscali dei clienti e la corrispondenza con i dati anagrafici presenti in Anagrafe tributaria, e acquisire le corrette informazioni ove mancanti.
Si tratta di un servizio messo a disposizione dall’Agenzia delle entrate periodicamente, nel rispetto di quanto stabilito dall’articolo 38, comma 6, del Dl n. 78/2010.
Per usufruire del servizio, che è erogato via Pec, gli enti individuati devono essere accreditati al Sid, l’infrastruttura informatica che consente lo scambio bidirezionale di flussi massivi di dati tra l’Agenzia e altri soggetti esterni come amministrazioni, società, enti e ditte individuali, e che, in particolare, permette, agli enti caratterizzati da un’organizzazione complessa e dalla numerosità dei clienti, di instaurare un colloquio automatizzato tra sistemi, mediante scambio di file (in modalità FTP su rete privata virtuale VPN).
Attraverso Il “Servizio Anagrafico Massivo” è possibile individuare un determinato soggetto tramite interrogazione per codice fiscale o per dati anagrafici. In ogni caso, qualunque sia la modalità di richiesta, le informazioni anagrafiche e il codice fiscale restituiti dal servizio corrispondono alla situazione più aggiornata presente in Anagrafe tributaria.
Per ogni file di richiesta inviata, è consentita l’interrogazione di un numero massimo di 100mila posizioni: l’ente può trasmettere più file di richiesta e il numero massimo di interrogazioni/verifiche è determinato in proporzione a quello delle comunicazioni inviate all’Agenzia delle entrate relative all’anno precedente la richiesta.
In particolare, gli enti che accedono per la prima volta al servizio, possono verificare tanti codici fiscali quante sono state le comunicazioni inviate per l’anno precedente, mentre ai “veterani” è consentito riscontrare un numero di codici fiscali pari al 20% di quello delle comunicazioni trasmesse all’Agenzia per l’anno precedente.
Lo scambio dei file con gli elenchi dei clienti da verificare avviene tramite Sid: il servizio, una volta verificata la rispondenza dei file alle specifiche di tracciato, ricerca i soggetti nell’Archivio Anagrafico e restituisce l’esito.
Per la predisposizione dei file da trasmettere è disponibile un software di controllo e di predisposizione dei flussi, scaricabile dalla sezione “Software SID” presente nell’area dei servizi telematici sul sito dell’Agenzia. In più, in caso di problemi tecnici o di carattere generale relativi all’utilizzo di Sid, l’amministrazione offre un servizio di assistenza telefonica al numero verde 800.863.116, attivo dalle 8 alle 18 dal lunedì al venerdì e il sabato dalle 8 alle 14.
Infine ricordiamo che gli enti con un numero limitato di soggetti da verificare hanno a disposizione sempre due servizi di verifica di libero accesso, uno per i codici fiscali, l’altro per le partite Iva.
Ultimi articoli
Normativa e prassi 15 Dicembre 2025
Studi in Italia ma lavoro all’estero: sì alle agevolazioni “prima casa”
I cittadini che lavorano fuori confine non perdono lo sconto sull’imposta di Registro per l’acquisto di un’abitazione nel comune in cui hanno frequentato scuole e università L’Agenzia delle entrate, con la risposta n.
Attualità 15 Dicembre 2025
Tax credit cinema e audiovisivo, domande entro il 31 dicembre
La scadenza riguarda il credito d’imposta per le imprese di produzione cinematografica e audiovisiva, di produzione esecutiva e post produzione e per le industrie tecniche e di post produzione La direzione generale Cinema e Audiovisivo (Dgca) del ministero della Cultura ha annunciato, con un avviso, la chiusura della sessione per poter presentare le domande per tre distinti tax credit: credito di imposta per le imprese di produzione cinematografica e audiovisiva, credito di imposta per le imprese di produzione esecutiva e di post-produzione, e per le industrie tecniche e di post produzione.
Normativa e prassi 15 Dicembre 2025
Terzo settore, crisi d’impresa e Iva, “ufficiale” il decreto attuativo
Tra le disposizioni, il rinvio al 2036 del nuovo regime di esenzione Iva per le operazioni realizzate dagli enti associativi e norme sul regime forfetario nell’ambito dello sport dilettantistico È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto legislativo 4 dicembre 2025, n.
Normativa e prassi 15 Dicembre 2025
Dal 2026 interessi legali più bassi, dal Mef la percentuale aggiornata
La navigazione in questo sito internet e l’utilizzo dei relativi servizi comporta la ricezione di cookie tecnici e, previo tuo consenso, di cookie di profilazione di terze parti, così da assicurarti la migliore esperienza di navigazione e permetterti, in linea con le tue preferenze, di visualizzare alcuni contenuti disponibili sul nostro canale YouTube direttamente all’interno del presente Sito.