22 Gennaio 2024
Ecobonus mobilità sostenibile, dal 23 gennaio le prenotazioni 2024
Dalle ore 10 di domani, 23 gennaio 2024, sarà possibile, per i venditori, inserire sulla piattaforma Invitalia le prenotazioni per gli incentivi previsti a favore di chi acquista, nel 2024, veicoli non inquinanti di categoria M1 (autoveicoli), da L1e a L7e (motocicli e ciclomotori), ed N1 e N2 (veicoli commerciali). La piattaforma rimarrà attiva fino all’esaurimento delle risorse disponibili. A renderlo noto un avviso del 18 gennaio del Mise. Dalla stessa data è disponibile online anche la circolare del 28 dicembre che ne disciplina l’applicazione.
Il contributo viene riconosciuto come minor prezzo praticato dal concessionario in fattura al momento della vendita. Possono beneficiarne gli acquirenti dei mezzi a basso impatto ambientale che rottamano il vecchio veicolo altamente inquinante. Il concessionario deve prenotare l’incentivo e confermarlo entro 270 giorni.
Al momento della prenotazione il venditore dovrà inserire nella piattaforma anche i moduli, allegati alla circolare, compilati, firmati e datati dall’acquirente, che attestano il possesso dei requisiti per la concessione del beneficio. Per quanto riguarda i veicoli di categoria da L1e a L7e, a decorrere dalla data di avvio delle operazioni, potranno essere, inserite, inoltre, le prenotazioni relative ai contributi dalla legge di bilancio 2021 (articolo 1, comma 691, della legge n. 178/2020) nel limite di 30 milioni di euro per l’annualità 2024.
A gettare le basi dell’agevolazione, ricordiamo, è stato il Dpcm 6 aprile 2022, quale contributo all’abbattimento delle emissioni di CO2, in linea con la normativa europea sulla qualità dell’aria e dell’ambiente e con gli obiettivi del Piano integrato per l’energia e il clima (Pniec) e dell’Agenda 2030. La gestione del beneficio è affidata a Invitalia, l’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa.
Come precisa la circolare richiamata, il Dpcm del 2022 ha stanziato, per il 2024, 610 milioni di euro e ha stabilito nel dettaglio le modalità di ripartizione della somma tra le diverse categorie di veicoli così come riportato anche nel documento di prassi. Tuttavia, il decreto stesso prevede che tale distribuzione possa essere rimodulata con successivo decreto del presidente del Consiglio dei ministri, per effetto dell’andamento del mercato e dell’evoluzione tecnologica, di conseguenza, in attesa delle modifiche, per il momento sono confermate la dote stanziata e la ripartizione fissate dal Dpcm del 6 aprile 2022.
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