Analisi e commenti

10 Gennaio 2024

Bilancio 2024 in pillole – 1 Welfare aziendale ancora scontato

L’articolo 1, comma 18, del Bilancio 2024, (legge n. 213/2023) dispone, anche per il 2024, la riduzione transitoria, già prevista per lo scorso anno, dal 10% al 5%, dell’aliquota dell’imposta sostitutiva dell’Irpef e delle relative addizionali regionali e comunali, applicata su alcuni emolumenti retributivi dei lavoratori dipendenti privati.

In particolare, l’agevolazione si riferisce agli emolumenti retributivi dei lavoratori dipendenti privati di ammontare variabile e la cui corresponsione sia legata a incrementi di produttività, redditività, qualità, efficienza e innovazione, misurabili e verificabili, nonché alle somme erogate sotto forma di partecipazione agli utili dell’impresa.

Detta agevolazione, era stata, transitoriamente, prevista, dall’articolo 1, comma 63, della legge 29 dicembre 2022, n. 197, per i premi e le somme erogati nell’anno 2023.

Tale disciplina transitoria, è andata a sostituire la regolamentazione a regime del trattamento tributario sostitutivo in oggetto, disposto dall’articolo 1, commi da 182 a 189, della legge 28 dicembre 2015, n. 208, e successive modificazioni, e dal decreto 25 marzo 2016 del ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, emanato di concerto con il ministro dell’Economia e delle Finanze.

Il trattamento tributario previsto a regime, a eccezione del caso in cui vi sia espressa rinunzia allo stesso regime da parte del lavoratore, con conseguente applicazione della disciplina ordinaria, aveva disposto un’imposta sostitutiva dell’Irpef e delle relative addizionali regionali e comunali, con aliquota pari al 10%, concernente, esclusivamente, le tipologie di somme e di valori predetti relativi a contratti collettivi, territoriali o aziendali, stipulati da associazioni sindacali comparativamente più rappresentative sul piano nazionale o di contratti collettivi aziendali stipulati dalle rappresentanze sindacali aziendali delle suddette associazioni ovvero dalla rappresentanza sindacale unitaria.

Detti contratti collettivi devono prevedere criteri di misurazione e verifica degli incrementi di produttività, redditività, qualità, efficienza e innovazione, verificabili in modo obiettivo attraverso il riscontro di indicatori numerici o di altro genere appositamente individuati, e che possono consistere:

  • nell’aumento della produzione
  • in risparmi dei fattori produttivi
  • nel miglioramento della qualità dei prodotti e dei processi, anche attraverso la riorganizzazione dell’orario di lavoro non straordinario o il ricorso al lavoro “agile”, quale modalità flessibile di esecuzione del rapporto di lavoro subordinato, rispetto a un periodo congruo definito dall’accordo.

L’applicazione dell’agevolazione transitoria prevede sia limiti di importi imponibili con l’aliquota agevolata sia limiti di reddito da lavoro dipendente del soggetto ammesso all’agevolazione.

Nello specifico, il limite annuo di importo complessivo dell’imponibile ammesso al regime tributario in oggetto è pari a 3mila euro (lordi), elevato a 4mila euro per le imprese che coinvolgano pariteticamente i lavoratori nell’organizzazione del lavoro. L’applicazione del regime sostitutivo è subordinata alla condizione che il reddito da lavoro dipendente privato del soggetto non sia stato superiore, nell’anno precedente, a quello di percezione degli emolumenti in argomento, a 80mila euro.

A supporto interpretativo dei diversi profili di detto regime tributario sostitutivo si può fare riferimento, ancora oggi, anche alla circolare dell’Agenzia delle entrate n. 28/E del 15 giugno 2016.

continua

Bilancio 2024 in pillole – 1 Welfare aziendale ancora scontato

Ultimi articoli

Attualità 26 Aprile 2024

Invio delle dichiarazioni Iva 2024, c’è tempo fino al 30 aprile

Ancora pochi giorni per inviare all’Agenzia, nei termini ordinari, la dichiarazione Iva annuale 2024, relativa alle operazioni svolte nel 2023.

Attualità 26 Aprile 2024

Fusioni nei soggetti Ias adopter, neutralità e retrodatazione

Nell’ultimo periodo stiamo assistendo a un graduale allineamento dei principi contabili nazionali a quelli internazionali.

Analisi e commenti 25 Aprile 2024

Bilancio 2024 in pillole – 8 il contributo per il caro energia

La manovra 2024, all’interno delle misure stabilite per tutelare il potere d’acquisto delle famiglie, ha previsto, all’articolo 1, comma 14, lo stanziamento di circa 200 milioni di euro per il riconoscimento, di un contributo straordinario aggiuntivo da destinare, nel I trimestre 2024, in quota fissa e in base alle zone climatiche, ai clienti domestici titolari di bonus sociale elettrico.

Attualità 24 Aprile 2024

Bonus sponsorizzazioni sportive 2022, disponibile online il primo elenco

Il Dipartimento per lo sport, dopo aver effettuato le necessarie verifiche con l’Agenzia delle entrate e con il Registro nazionale degli Aiuti di Stato, ha reso pubblico la prima lista dei beneficiari che nel 2022 hanno richiesto il credito di imposta per le sponsorizzazioni sportive.

torna all'inizio del contenuto