Dati e statistiche

8 Agosto 2023

Entrate tributarie gennaio-giugno 2023, pubblicato il consueto report del Mef

Nel periodo gennaio-giugno 2023 le entrate tributarie erariali accertate in base al criterio della competenza giuridica ammontano a 247.551 milioni di euro, con un incremento di 4.674 milioni di euro rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, evidenziando un incremento dell’1,9 per cento. Nel dettaglio, il gettito delle imposte dirette è stato pari 136.894 milioni di euro (+5.304 milioni di euro, pari a +4%), le imposte indirette hanno incassato 110.657 milioni di euro (-630 milioni di euro, pari a –0,6%). È quanto emerge dall’analisi statistica riportata nel consueto Bollettino mensile pubblicato sul sito del dipartimento delle Finanze insieme alla Nota tecnica e alle Appendici statistiche.

I tecnici delle Finanze premettono che da quest’anno sono state introdotte alcune modifiche ai criteri di registrazione contabile di bilancio delle entrate tributarie ed extratributarie. In particolare, il gettito relativo al gioco del lotto, dal 2023 è considerato entrata extratributaria, non più tributaria. Al contrario, le entrate relative alla ritenuta sulle vincite del gioco del lotto sono state riclassificate come tributarie e non più extratributarie.

Anche il focus sul mese di giugno mostra un andamento positivo: le entrate totali sono state 55.478 milioni di euro, 1.275 milioni in più rispetto a giugno 2022 (+2,4%).

Imposte dirette
Per quanto riguarda il gettito derivante dalle impose dirette, il contributo proveniente dall’Irpef ha segnato un aumento di 6.066 milioni di euro (+6,1%): in salita, in primo luogo, tutte le tipologie di ritenute, le ritenute effettuate sui redditi dei dipendenti del settore privato aumentano di 2.798 milioni di euro (+6,3%), le ritenute sui redditi dei dipendenti del settore pubblico di 3.766 milioni di euro (+9%) e le ritenute lavoratori autonomi di 259 milioni di euro (+4%). Il segno diventa negativo, invece, con riferimento ai versamenti in autoliquidazione che hanno evidenziato una flessione di 828 milioni di euro (-17,2%).
Positivo il gettito Ires, pari a 15.392 milioni di euro, 992 milioni gli euro incassati in più (+6,9%).
In netto rialzo il gettito dell’imposta sostitutiva sulla rivalutazione del Tfr versata dai sostituti d’imposta, l’aumento è stato del 105%, +592 milioni di euro per l’Erario.

Imposte indirette
Segno positivo per le imposte dirette, che registrato un incremento di 2.947 milioni di euro (+2,7%). In risalita l’Iva, rispetto allo stesso semestre del 2022, i cui incassi sono aumentati di 2.220 milioni di euro (+3%). In particolare, segnali positivi dagli scambi interni (+5,4%) di cui 1.460 milioni di euro deriva dal meccanismo dello split payment (+197 milioni di euro, pari a +15,6%), diminuisce, invece l’Iva sulle importazioni (-11%).
Flessione diffusa per le altre imposte indirette. Diminuiscono sensibilmente le entrate derivanti dalle imposte di bollo, sulle assicurazioni e di registro. La riduzione significativa relativa all’imposta di bollo (-623 milioni di euro, -15%) si spiega, precisa il dipartimento, dalla nuova normativa che ha spostato per alcune categorie di contribuenti: poste, banche, finanziarie e assicurazioni da gennaio a febbraio il termine di presentazione della dichiarazione degli atti e dei documenti prodotti nell’anno trascorso e soggetti all’imposta. Il nuovo termine ha determinato la modifica della consueta tempistica dei versamenti delle rate da corrispondere nei primi mesi dell’anno.

Accisa sui prodotti energetici e prodotti simili
Andamento positivo per l’accisa il cui gettito si attesta a 10.995 milioni di euro (+1.856 milioni di euro, pari a +20,3%), l’accisa sull’energia elettrica e addizionali ammonta a 1.452 milioni di euro (-41 milioni di euro, pari a –2,7%), mentre l’accisa sul gas naturale per combustione (gas metano) ha generato entrate per 1.242 milioni di euro (-769 milioni di euro, pari a –38,2%).

Giochi, tabacchi e successioni
Negativo il gettito delle imposte il cui andamento non è direttamente legato alla congiuntura economica (-24,2%): le entrate totali relative ai giochi (che includono varie imposte classificate come entrate erariali sia dirette che indirette) sono risultate pari a 3.967 milioni di euro (-3.213 milioni di euro, pari a -44,7%); considerando solo le imposte indirette, il gettito delle attività da gioco (lotterie e delle altre attività di gioco) è di 3.575 milioni di euro (-3.301 milioni di euro, pari a -48,0%).
Il gettito dell’imposta sul consumo dei tabacchi ammonta a 5.252 milioni di euro (+62 milioni di euro, pari a +1,2%).
Infine, l’imposta sulle successioni e donazioni ha fatto registrare entrate per 503 milioni di euro (+46 milioni di euro, pari a +10,1%).

Entrate da accertamento
Variazione negativa per le entrate connesse all’attività di accertamento e controllo, che diminuiscono per un ammontare pari a 613 milioni di euro (-10,1%) e si attestano a 5.464 milioni. Nel dettaglio, le imposte dirette perdono, rispetto al primo semestre 2022, 750 milioni di euro (-21,3%), e sono pari a 2.763 milioni di euro, viceversa, le indirette aumentano per un importo pari a 137 milioni di (+5,3%) e sono pari a 2.701 milioni di euro.

Entrate tributarie gennaio-giugno 2023, pubblicato il consueto report del Mef

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