Normativa e prassi

10 Luglio 2023

Abitazione principale a fine lavori, per il Superbonus va bene lo stesso

L’acquirente di un immobile inagibile, che non ha potuto adibire lo stesso ad abitazione principale all’inizio dei lavori di demolizione e ricostruzione, potrà comunque fruire del Superbonus nella misura del 90% delle spese sostenute dal 1° gennaio al 31 dicembre 2023, a condizione che l’immobile diventi “abitazione principale” al termine degli interventi agevolati. È quanto precisa l’Agenzia delle entrate con la risposta n. 377 del 10 luglio 2023, avvalendosi del supporto della propria prassi.

Nello specifico, l’articolo 119 del decreto Rilancio (Dl n. 34/2020, che ha introdotto il Superbonus 110%, è stato nel tempo modificato, Attualmente, dopo l’intervento effettuato dall’articolo 9 del decreto Aiuti-quater sul comma 8-bis, stabilisce che per i lavori avviati dal 1° gennaio 2023 su unità immobiliari dalle persone fisiche al di fuori dell’esercizio di un’attività d’impresa, arte e professione, il Superbonus spetta nella misura del 90% delle spese sostenute entro il 31 dicembre 2023. Questo, a condizione che il contribuente sia il proprietario o il titolare di un diritto reale di godimento sull’unità immobiliare, che la stessa sia adibita ad abitazione principale e che il contribuente abbia un reddito non superiore a 15mila euro.

A tal proposito, l’Agenzia, con la circolare n. 13/2023, ha chiarito che la verifica del rispetto dei requisiti costituisce una novità dell’attuale disciplina del Superbonus, la quale coinvolge soltanto gli interventi iniziati dal 1° gennaio 2023.
In merito al requisito della destinazione dell’unità immobiliare ad abitazione principale, il documento di prassi precisa, che fa al caso la definizione contenuta nel comma 3-bis dell’articolo 10 del Tuir, secondo cui “per abitazione principale si intende quella nella quale la persona fisica, che la possiede a titolo di proprietà o altro diritto reale, o i suoi familiari dimorano abitualmente” e che, qualora l’unità immobiliare non sia adibita ad abitazione principale all’inizio dei lavori, il Superbonus spetta ugualmente, a condizione che l’immobile sia adibito ad abitazione principale al termine degli stessi. Contestualmente, il contribuente deve possedere tutti gli altri requisiti.

Abitazione principale a fine lavori, per il Superbonus va bene lo stesso

Ultimi articoli

Normativa e prassi 4 Novembre 2025

Se la permuta è con bene futuro, non c’è sconto sulla plusvalenza

Il regime fiscale agevolato richiede che il corrispettivo sia costituito esclusivamente da beni ammortizzabili, ma poiché non esistono ancora non possono essere iscritti in bilancio come tali In caso di permuta tra un bene presente, come un terreno edificabile, e un bene futuro, come dei posti auto da costruire, non si applica il regime agevolato previsto dall’ultimo periodo del comma 2 dell’articolo 86 del Tuir.

Normativa e prassi 3 Novembre 2025

Attività concertistica della Onlus, erogazioni ammesse all’art bonus

L’evoluzione delle disposizioni contenute nei decreti ministeriali non pregiudica la fruizione dell’agevolazione per l’associazione con attività strutturata nel mondo dello spettacolo Possono beneficiare dell’art bonus le erogazioni liberali destinate a sostenere l’attività di un’associazione senza scopo di lucro dedita all’attività concertistica e corale, ricevute a partire dall’anno 2024, sulla base del decreto ministeriale n.

Normativa e prassi 3 Novembre 2025

Autonomi, contributi in conto impianti in linea con il criterio di competenza

Le erogazioni pubbliche ricevute dal professionista per l’acquisto di attrezzature non sono tassate per cassa come i compensi, ma seguono l’imputazione delle quote di ammortamento del bene agevolato Con la risposta n.

Normativa e prassi 3 Novembre 2025

Beneficio di inventario in corso, il minore ha già lo status di erede

Ai fini degli obblighi dichiarativi, non è richiesta la conclusione della procedura, essendo sufficiente che sia stata presentata al tribunale la dichiarazione di accettazione dell’eredità Un figlio minorenne che dopo la morte della madre, avvenuta nel 2025, è stato autorizzato in qualità di erede dal competente tribunale dei minori ad accettare l’eredità con beneficio d’inventario è fiscalmente obbligato a presentare nei termini di legge la dichiarazione per i redditi percepiti dal genitore nel 2024, anche se l’inventario non è ancora stato concluso.

torna all'inizio del contenuto