Dati e statistiche

3 Giugno 2022

Mercato immobiliare residenziale: online le Statistiche regionali 2022

A completamento dell’informazione statistica costituita dal Rapporto immobiliare, l’Agenzia delle entrate ha pubblicato anche quest’anno, sul proprio sito, le Statistiche regionali, consueto approfondimento sui singoli mercati regionali e provinciali realizzato dalle singole direzioni regionali e dagli uffici provinciali – Territorio, in collaborazione con l’ufficio Statistiche e Studi dell’Osservatorio del Mercato immobiliare. Il documento, al sesto anno di edizione, è il risultato della collaborazione tra gli uffici periferici dell’Agenzia e la direzione centrale Seomi, in un’ottica di continuo aggiornamento professionale e di arricchimento dell’offerta statistica complessiva sul mercato degli immobili in Italia.

Se è già stata ampiamente evidenziata la generale ripresa del mercato immobiliare nazionale, non solo rispetto ai volumi anomali del 2020, ma anche in confronto a ciò che si è registrato nell’anno precedente la pandemia, è interessante notare come le regioni che rappresentano la maggiore quota di transazioni – ovvero la Lombardia e il Lazio – fanno segnare rispettivamente incrementi del 32 e del 35% (+22% e +24% rispetto al 2019). Anche i mercati dell’Emilia Romagna, del Piemonte e del Veneto guadagnano oltre il 30% rispetto al 2020 e oltre il 20% rispetto al 2019.
Notevole è anche la performance rispetto ai livelli pre-Covid di mercati di dimensioni minori, come quelli costituiti dalle regioni Abruzzo, Marche e Molise, a testimonianza di un probabile cambio di paradigma nelle preferenze di acquisto di immobili da parte degli italiani, dopo che la pandemia ha drasticamente accelerato il ricorso a forme di lavoro a distanza e ha portato a una maggiore ricerca di spazio e qualità di vita.

Regione NTN
2021
Quota NTN
Regione
Var.% NTN
2021/20
Var.% NTN
2021/19
IMI
2021
IMI
diff. 2021-20
IMI
diff. 2021-19
Abruzzo 15.022 2,0% 39,1% 33,0% 1,67% 0,46 0,40
Basilicata 4.068 0,5% 27,8% 10,8% 1,11% 0,24 0,10
Calabria 14.954 2,0% 37,9% 25,3% 1,08% 0,29 0,21
Campania 42.303 5,7% 33,1% 18,5% 1,47% 0,36 0,22
Emilia Romagna 69.782 9,3% 35,6% 27,9% 2,73% 0,71 0,58
Friuli
V. Giulia
11.270 1,5% 30,4% 23,8% 2,37% 0,55 0,45
Lazio 75.565 10,1% 35,0% 24,0% 2,37% 0,61 0,45
Liguria 27.331 3,7% 38,1% 25,6% 2,32% 0,64 0,47
Lombardia 159.058 21,2% 31,9% 21,7% 2,83% 0,68 0,49
Marche 17.502 2,3% 36,6% 34,0% 2,00% 0,53 0,50
Molise 3.097 0,4% 41,2% 33,0% 1,33% 0,39 0,33
Piemonte 67.592 9,0% 33,2% 25,3% 2,42% 0,60 0,49
Puglia 44.146 5,9% 37,2% 26,8% 1,91% 0,51 0,40
Sardegna 16.967 2,3% 33,2% 22,3% 1,63% 0,40 0,29
Sicilia 46.629 6,2% 35,8% 23,3% 1,46% 0,38 0,27
Toscana 51.327 6,9% 35,3% 24,1% 2,40% 0,62 0,46
Umbria 9.916 1,3% 34,6% 28,2% 1,96% 0,50 0,42
Valle d’Aosta 2.348 0,3% 29,5% 19,4% 1,72% 0,39 0,27
Veneto 69.645 9,3% 30,1% 21,1% 2,61% 0,60 0,44
ITALIA 748.523 100,0% 34,0% 23,9% 2,17% 0,55 0,41

In termini di intensità delle compravendite, in relazione allo stock immobiliare, il valore dell’Imi, che a livello nazionale si attesta al 2,17%, rimane sopra il 2% in Lombardia, Emilia Romagna, Veneto, Piemonte, Toscana, Friuli-Venezia Giulia, Lazio e Liguria; nelle Marche e in Umbria si registrano valori pari rispettivamente al 2% e al 1,96%. Nelle regioni del Sud l’Imi assume il valore massimo con l’1,91% della Puglia, mentre il valore minimo con l’1,08% dello stock di abitazioni compravenduto nel 2021 conferma la Calabria come la regione con il mercato immobiliare residenziale meno attivo d’Italia.

Le principali città
I dati delle compravendite relativi alle otto principali città italiane confermano, senza eccezioni, l’importante ripresa, anche se meno accentuata rispetto a quella riscontrata a livello nazionale: con 116.049 scambi di abitazioni l’aumento è del 28% rispetto al 2020 e del 11% rispetto al 2019. Tra le città, i tassi di crescita sono molto sostenuti in particolare per il mercato residenziale di Genova (+32% rispetto al 2020 e +20% sul 2019) e Roma. La capitale, che da sola rappresenta il 33,5% dell’Ntn delle grandi città, registra un aumento di compravendite del 31,4% sul 2020 e del 18,5% sul 2019, mentre Milano, che detiene anch’essa una quota elevata di Ntn (23%), mostra incrementi più contenuti (+24,4% sul 2020 e +2,6% sul 2019).

grafico con le statistiche relative alle 8 maggiori città

Tra le grandi città, Milano rimane comunque quella con l’indice di misura della dinamica di mercato più elevato, 3,3 per cento. Seguono Torino (3%) e Bologna (2,9%), che, come Roma, hanno guadagnato nel 2021 oltre 0,6 punti di Imi. In termini assoluti Roma rimane la città italiana con il maggior volume di compravendite di abitazioni, con un Ntn prossimo alle 39mila unità, un terzo del volume di scambio delle grandi città. Nei comuni non capoluogo delle rispettive province delle grandi città il mercato residenziale rileva una crescita ancor più sostenuta, +34% rispetto al 2020 e +24,1% rispetto al 2019. Tra le province, si conferma come mercato più dinamico quello della provincia di Milano, sia in termini assoluti (Ntn pari a 30.309), sia in termini relativi (Imi pari al 3,3%).

Città NTN
2021
Quota NTN Var.% NTN
2021/20
Var.% NTN
2021/19
IMI
2021
 IMI
diff. 2021-20
IMI
diff. 2021-19
ROMA 38.841 33,5% 31,4% 18,5% 2,69% 0,64 0,41
MILANO 26.923 23,2% 24,4% 2,6% 3,30% 0,63 0,04
TORINO 15.224 13,1% 28,2% 11,5% 3,03% 0,66 0,31
NAPOLI 8.096 7,0% 27,6% 8,8% 1,84% 0,40 0,15
GENOVA 8.886 7,7% 32,2% 20,0% 2,71% 0,66 0,45
PALERMO 6.088 5,2% 21,7% 6,6% 1,87% 0,33 0,11
BOLOGNA 6.559 5,7% 22,6% 4,1% 2,87% 0,52 0,09
FIRENZE 5.433 4,7% 28,9% 9,4% 2,64% 0,59 0,21
TOTALE 116.049 100% 27,9% 11,1% 2,70% 0,58 0,26
Resto provincia NTN
2021
Quota NTN Var.% NTN
2021/20
Var.% NTN
2021/19
IMI
2021
 IMI
diff. 2021-20
IMI
diff. 2021-19
ROMA 20.695 16,1% 39,5% 28,8% 2,58% 0,72 0,56
MILANO 44.702 34,7% 31,6% 21,4% 3,29% 0,78 0,57
TORINO 21.635 16,8% 33,9% 27,2% 2,56% 0,65 0,54
NAPOLI 13.535 10,5% 31,0% 13,5% 1,44% 0,34 0,16
GENOVA 4.835 3,8% 45,7% 36,1% 2,11% 0,66 0,56
PALERMO 5.388 4,2% 43,9% 28,6% 1,33% 0,40 0,29
BOLOGNA 10.096 7,8% 34,4% 28,5% 2,92% 0,74 0,63
FIRENZE 8.013 6,2% 27,0% 23,9% 2,52% 0,53 0,47
TOTALE 128.899 100% 34,0% 24,1% 2,46% 0,62 0,47

Per quanto riguarda il taglio dimensionale delle abitazioni compravendute nelle principali città e nelle rispettive province, i dati mostrano incrementi percentuali nel 2021 (sia sul 2020, che sul 2019) più accentuati per i tagli più grandi, ancora più elevati se riferiti ai comuni diversi dal capoluogo della provincia.
La superficie media delle unità abitative compravendute nelle maggiori città risulta pari a 91,7 mq (0,6 mq maggiore di quanto registrato nel 2020). In dettaglio, nel 2021, la superficie media delle abitazioni scambiate resta costante o in lieve aumento rispetto all’anno precedente a Roma, Genova e Bologna; nessuna città riscontra contrazioni e il valore più elevato (in aumento rispetto al 2020) si è registrato a Palermo con 112 mq. Nei comuni della provincia le superfici medie sono generalmente superiori a quelle dei relativi comuni capoluogo, con il massimo osservato per i comuni della provincia di Firenze, pari a 118 mq, valore cresciuto rispetto al 2020; rimangono sotto i 100 mq i comuni delle province di Milano e Genova, mentre Roma si attesta al di sopra di questa soglia.

Per quanto riguarda, infine, le quote di compravendita per classi di superficie nelle maggiori città, il taglio dimensionale più compravenduto, in sette delle otto grandi città, è quello tra 50 mq e 85 mq, mentre a Palermo prevale di poco la fascia compresa tra 85 mq e 115 mq. Anche con riferimento al complesso dei comuni del resto della provincia, prevale il taglio tra i 50 e 85 mq; la fascia immediatamente superiore, tra 85 e 115 mq, è preferita a Torino, Genova e Firenze.

Mercato immobiliare residenziale: online le Statistiche regionali 2022

Ultimi articoli

Attualità 29 Aprile 2024

Bonus impianti di compostaggio, richieste fino al 31 maggio

Le aziende interessate hanno tempo fino al 31 maggio per inviare all’Agenzia delle entrate il modello con le spese sostenute nel 2023 per l’installazione e la messa in funzione di impianti di compostaggio presso i centri agroalimentari presenti in Campania, Molise, Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia e beneficiare così dell’apposito credito d’imposta, pari al 70% degli importi rimasti a carico del contribuente.

Attualità 29 Aprile 2024

Richiesta Precalcolate Isa 2024, disponibile il software di compilazione

La navigazione in questo sito internet e l’utilizzo dei relativi servizi comporta la ricezione di cookie tecnici e, previo tuo consenso, di cookie di profilazione di terze parti, così da assicurarti la migliore esperienza di navigazione e permetterti, in linea con le tue preferenze, di visualizzare alcuni contenuti disponibili sul nostro canale YouTube direttamente all’interno del presente Sito.

Attualità 29 Aprile 2024

Beneficiari tax credit musica, disponibile online l’elenco 2024

La Direzione generale cinema e audiovisivo, con un avviso ha reso pubblico l’elenco dei beneficiari del credito d’imposta pari al 30% dei costi dal 1° gennaio 2021 per attività di sviluppo, produzione, digitalizzazione e promozione di registrazioni fonografiche e videografiche musicali.

Normativa e prassi 29 Aprile 2024

Dichiarazioni Imu/Impi e Imu/Enc: pronti i modelli con le istruzioni

Approvati, con un decreto del Mef del 24 aprile 2024 scorso, i modelli per le dichiarazioni Imu/Impi e Imu/Enc (per esteso Imposta municipale propria/ Imposta immobiliare sulle piattaforme marine e Imposta municipale propria/Enti non commerciali).

torna all'inizio del contenuto