14 Maggio 2021
Giustizia tributaria: la riforma nel Piano di ripresa e resilienza
Il Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr), approvato dal Parlamento lo scorso 27 aprile, rappresenta per l’Italia un’opportunità di reazione alla crisi pandemica.
Il Recovery plan contiene, infatti, programmi di sviluppo di portata e ambizione inedite, articolati in 6 macro “missioni” (digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura; rivoluzione verde e transizione ecologica; infrastrutture per una mobilità sostenibile; istruzione e ricerca; inclusione e coesione; salute) e ampi progetti di riforme che accompagnano le linee di intervento, in sintonia con le raccomandazioni dell’Unione europea.
Le riforme definite “orizzontali” o “di contesto” sono quattro:
- pubblica amministrazione
- giustizia
- semplificazione della legislazione
- promozione della concorrenza.
Nell’ambito del settore giustizia, che comprende un capitolo dedicato al contenzioso tributario, obiettivo fondamentale è la riduzione del tempo del giudizio, dove si registrano medie del tutto inadeguate.
Il contenzioso tributario rappresenta un settore cruciale di impatto sulla fiducia degli operatori economici e gli interventi mirano a ridurre il numero di ricorsi alla Corte di cassazione, farli decidere più speditamente e in modo adeguato.
In particolare:
- sotto il profilo quantitativo, il contenzioso tributario è una componente molto importante dell’arretrato accumulatosi in Cassazione, nonostante gli sforzi profusi sia dalla sezione specializzata, sia dal personale ausiliario
- sotto il profilo qualitativo, le decisioni adottate dalla suprema Corte comportano molto spesso l’annullamento di quanto è stato deciso in appello dalle commissioni tributarie regionali
- sotto il profilo temporale, i tempi di giacenza dei ricorsi in Cassazione sono in alcuni casi lunghi, aggiungendosi alla durata dei giudizi svolti nei due precedenti gradi di giudizio.
Per realizzare l’ambizioso progetto di snellimento il Piano assicura, innanzitutto, un migliore accesso alle fonti giurisprudenziali mediante il perfezionamento delle piattaforme tecnologiche e la loro piena accessibilità da parte del pubblico. Inoltre, ipotizza di introdurre il rinvio pregiudiziale per risolvere dubbi interpretativi, per prevenire la formazione di decisioni difformi dagli orientamenti consolidati della Corte di cassazione.
Per lo smaltimento dell’ingente arretrato presso la Corte di legittimità, sono stati proposti il rafforzamento delle dotazioni di personale e adeguati incentivi economici, segnatamente per il personale ausiliario.
Il ministro della Giustizia, di concerto con il ministro dell’Economia e delle Finanze, hanno costituito una commissione di studio che si avvale del contributo di qualificati esperti, chiamata a elaborare proposte di interventi organizzativi e normativi per deflazionare e ridurre i tempi di definizione del contenzioso tributario (vedi articolo “Contenzioso tributario: Giustizia-Mef pronti con la commissione di riforma”).
Circa i tempi di attuazione della riforma, si stima che le leggi delega possano essere adottate entro la fine del 2021 e i decreti attuativi entro la fine del 2022. Si può, inoltre, ipotizzare che entro la fine del 2023 possano essere adottati anche gli eventuali ulteriori strumenti attuativi (decreti ministeriali e/o regolamenti).
Ultimi articoli
Normativa e prassi 5 Dicembre 2025
Case modulari “chiavi in mano”: sono immobili da cedere senza Iva
L’Agenzia delle entrate chiarisce che le abitazioni prefabbricate pronte all’uso vanno trattate come fabbricati, con esenzione dall’imposta sul valore aggiunto salvo i casi di impresa costruttrice Le case modulari prefabbricate, complete di impianti e rifiniture e pronte per essere abitate, devono essere qualificate come beni immobili (articolo 13-ter del Regolamento Ue n.
Normativa e prassi 5 Dicembre 2025
Integratori e dispositivi medici, chiarimenti sulle aliquote Iva
Nella giornata di oggi due risposte delle Entrate chiariscono il corretto trattamento Iva delle cessioni di un integratore alimentare e di un dispositivo che scherma i raggi X Può beneficiare dell’aliquota Iva al 10% l’integratore alimentare classificato, con apposito parere dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli, fra le ”Preparazioni alimentari non nominate né comprese altrove: altre” (Codice NC 210690).
Attualità 5 Dicembre 2025
Nuovo phishing a tema fiscale: false comunicazioni di rimborsi
Una mail fraudolenta induce il destinatario a compilare un modulo con i propri dati anagrafici e i dettagli della carta di credito per ottenere un fantomatico accredito Con l’avviso del 5 dicembre, l’Agenzia allerta i contribuenti su una nuova campagna di phishing basata sulla falsa comunicazione di rimborsi fiscali.
Normativa e prassi 5 Dicembre 2025
Dispositivi medici oftalmici, chiarita l’aliquota Iva applicabile
In questo caso si tratta di prodotti destinati alla cura e prevenzione classificabili nella voce 3004, relativa ai medicamenti preparati per scopi terapeutici, e quindi agevolabili L’Agenzia delle entrate, sulla base dell’istruttoria condotta dall’Agenzia delle dogane e dei monopoli (Adm), ha sciolto i dubbi di due società produttrici e distributrici di dispositivi medici oftalmici circa la corretta aliquota Iva da applicare, confermando che alle cessioni di questi dispositivi può essere applicata quella ridotta del 10% (risposta n.