10 Aprile 2020
Cambi delle valute estere: accertate le medie di marzo 2020
Pubblicato sul sito dell’Agenzia delle entrate il provvedimento del 10 aprile 2020, che accerta le medie dei cambi delle valute estere relative allo scorso mese di marzo. Questi valori, che vanno “certificati” mensilmente, sono necessari quando, in applicazione di alcune disposizioni del Tuir (ad esempio, determinazione del reddito ai fini Irpef e Ires), si fa riferimento a elementi espressi in valuta estera (corrispettivi, proventi, spese e oneri).
Il Testo unico delle imposte sui redditi (articoli 56, comma 1 e 110, comma 9), infatti, prevede che, in ossequio alle norme del Titolo I (Irpef) e del Titolo II (Ires), in cui si rinvia, per la determinazione del reddito, a elementi espressi in valuta estera, il relativo cambio deve essere accertato in ciascun mese con un provvedimento dell’Agenzia adottato su parere conforme della Banca d’Italia.
Le medie dei cambi delle valute estere sono calcolati a titolo indicativo dalla Banca d’Italia sulla base di quotazioni di mercato.
La tabella contenuta nel provvedimento riporta, accanto alle medie dei cambi, il nome dello Stato e la moneta di riferimento.
Le valute, le cui medie sono determinate sulla base dei cambi indicativi contro euro rilevati giornalmente nell’ambito del Sistema europeo di banche centrali (Sebc), sono evidenziate con un asterisco.

Ultimi articoli
Analisi e commenti 22 Maggio 2025
Spese ristrutturazione beni di terzi: riflessioni sulla contabilizzazione
La recente ordinanza n. 11509 del 2 maggio 2025 della Cassazione permette di effettuare alcune considerazioni sulla corretta contabilizzazione delle spese di ristrutturazione sostenute da una società su immobili non di proprietà.
Attualità 22 Maggio 2025
Credito d’imposta Zls 2025, via alle comunicazioni per richiederlo
Disponibile sul sito dell’Agenzia il software “ZLS2025”, che consente di inviare il modello di comunicazione degli investimenti realizzati nelle Zone logistiche semplificate.
Attualità 21 Maggio 2025
Riversamento crediti R&S: prima il modello, ora il software
Dopo l’approvazione del modello e delle relative istruzioni, avvenuta con provvedimento dello scorso 19 maggio (vedi articolo “Riversamento crediti R&S: nuova chance, nuovo modello”), arriva il software dedicato alla predisposizione e all’invio telematico dello stesso modello, con il quale i contribuenti possono riversare all’Erario gli indebiti utilizzi in compensazione del credito di imposta per attività di ricerca e sviluppo.
Normativa e prassi 21 Maggio 2025
Straordinari degli infermieri, perimetro agevolativo ristretto
L’imposta sostitutiva del 5% non si applica ai compensi per lavoro straordinario erogati al personale universitario assegnato all’azienda ospedaliera, anche se svolge “attività assistenziale di carattere sanitario tipicamente relativo alle prestazioni infermieristiche”.