4 Luglio 2018
Vigilanti: nuova causale contributoper il loro “salvadanaio” sanitario
Normativa e prassi
Vigilanti: nuova causale contributo
per il loro “salvadanaio” sanitario
Deve essere indicata nella sezione “Inps” del modello di pagamento unificato, il campo è quello omonimo e la colonna ospitante porta la denominazione “importi a debito versati”
La nuova causale, come tutte quelle istituite su richiesta dell’Istituto di previdenza nazionale, va indicata nella sezione “Inps” del modello di pagamento unificato, il campo è quello omonimo “causale contributo” e la colonna ospitante è “importi a debito versati”.
All’interno della stessa sezione, negli appositi campi, vanno riportati, inoltre, il codice della sede Inps competente, la matricola Inps dell’azienda, il mese e l’anno di riferimento delle somme versate.
pubblicato Mercoledì 4 Luglio 2018

Ultimi articoli
Normativa e prassi 21 Ottobre 2025
Compensi ai progettisti esteri: niente Iva, ma ritenuta al 30%
L’Amministrazione pubblica italiana, in qualità di sostituto d’imposta, è tenuta a operarla al momento del pagamento del premio corrisposto L’Agenzia delle entrate, con la risposta n.
Attualità 21 Ottobre 2025
Split payment 2026, il Mef aggiorna gli elenchi
Eventuali errori o mancate inclusioni negli elenchi potranno essere segnalate fornendo idonea documentazione con l’apposito modulo di richiesta disponibile sul sito del Df Disponibili sul sito del Dipartimento finanze gli elenchi degli enti, fondazioni e società aggiornati al 20 ottobre 2025 tenuti ad applicare lo split payment per il 2026.
Attualità 21 Ottobre 2025
Guida all’acquisto della casa: online la nuova edizione aggiornata
In un’unica pubblicazione sono illustrati i principali aspetti fiscali e le agevolazioni che interessano chi sta pensando di comprare una nuova abitazione È online sul sito dell’Agenzia delle entrate, nella sezione “L’Agenzia informa”, l’edizione aggiornata della guida all’acquisto della casa: le imposte e le agevolazioni fiscali.
Normativa e prassi 20 Ottobre 2025
Certificazioni uniche, le regole per la richiesta massiva dei dati
In via sperimentale, per il primo anno gli intermediari avranno a disposizione le Cu 2025 relative all’anno d’imposta 2024.