Normativa e prassi

22 Giugno 2017

Sentenze subito esecutive:arrivano i modelli per la garanzia

Normativa e prassi

Sentenze subito esecutive:
arrivano i modelli per la garanzia

Sono tre e vanno usati per la polizza fideiussoria (o fideiussione bancaria), l’assunzione di obbligazione da parte della capogruppo e per la costituzione di deposito vincolato

Sentenze subito esecutive:|arrivano i modelli per la garanzia
Approvati i modelli da utilizzare per prestare la garanzia per l’esecuzione delle sentenze di condanna a favore del contribuente.
È quanto stabilito dal decreto 18 maggio 2017 del Mef, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale di ieri.
L’adozione dei modelli si inserisce nel percorso di attuazione del principio di immediata esecutività delle sentenze di condanna al pagamento di somme in favore del contribuente (articolo 69, Dlgs 546/1992), introdotto nel nostro ordinamento nell’ambito della riforma del contenzioso tributario alla luce dei principi per la revisione del sistema fiscale indicati dalla legge delega 23/2014.
 
Il legislatore, peraltro, nel prevedere l’immediata esecutività delle sentenze, ha stabilito altresì che il pagamento di somme (diverse dalle spese di lite) per importi superiori a 10mila euro può essere subordinato dal giudice, anche tenuto conto delle condizioni di solvibilità dell’istante, alla prestazione di idonea garanzia, il cui costo è anticipato dal contribuente e grava sulla parte soccombente all’esito definitivo del giudizio.
 
Lo scorso 13 marzo è stato pubblicato il decreto Mef 22/2017 che disciplina il contenuto della garanzia, la sua durata e il termine entro il quale la stessa può essere escussa quando l’inerzia del contribuente, in riferimento alla restituzione delle somme garantite, si è protratta per un periodo di tre mesi (vedi “Immediata esecutività delle sentenze: in Gazzetta le regole per la garanzia”).
Il decreto prevede, inoltre, che la garanzia deve essere redatta “in conformità ai modelli approvati con decreto del direttore generale delle finanze” (articolo 1, comma 4).
 
Il decreto pubblicato ieri approva, dunque, i tre modelli da utilizzare per la prestazione della garanzia:

  • modello di polizza fideiussoria o fideiussione bancaria
  • modello per l’assunzione di obbligazione di pagamento da parte della capogruppo o controllante

modello per la costituzione di deposito vincolato in titoli di Stato o garantiti dallo Stato.

Gennaro Napolitano

pubblicato Giovedì 22 Giugno 2017

Sentenze subito esecutive:arrivano i modelli per la garanzia

Ultimi articoli

Dati e statistiche 29 Marzo 2024

Mef, pubblicati i dati Ires per l’anno d’imposta 2021

Da una prima analisi delle statistiche, sono molti i segni + che, oltre alla ripresa del Pil, certificano in modo piuttosto evidente la fuoruscita del tessuto produttivo e del fare-impresa italiani dal periodo pandemico.

Attualità 29 Marzo 2024

Ravvedimento speciale, cerchietto rosso al 31 marzo

Ravvedimento speciale delle violazioni tributarie, versamenti entro il 31 marzo 2024.

Normativa e prassi 29 Marzo 2024

Nasce l’impresa giovanile agricola – 2 al via il ricambio generazionale

La legge n. 36/2024, dopo aver definito e chiarito, all’articolo 2, le nuove figure di “impresa giovanile agricola” e di “giovane imprenditore agricolo” (vedi articolo “Nasce l’impresa giovanile agricola – 1, al via il ricambio generazionale”), disciplina, rispettivamente, nell’articolo 4 e 5, e negli articoli 6 e 7, gli incentivi, specie fiscali, destinati all’insediamento e alla permanenza dei giovani in agricoltura, come di seguito elencati: articolo 4, reca disposizioni in materia di regime fiscale agevolato per il primo insediamento delle imprese giovanili in agricoltura articolo 5, introduce agevolazioni in materia di compravendita di fondi rustici articolo 6, prevede un credito d’imposta per le spese sostenute per la partecipazione a corsi di formazione articolo 7, reca disposizioni in materia di agevolazioni fiscali per l’ampliamento delle superfici coltivate.

Normativa e prassi 28 Marzo 2024

Esenti da Iva i corsi per avvocati della scuola privata riconosciuta

I corsi di formazione, obbligatori per l’abilitazione all’esercizio della professione legale, forniti da una società privata riconosciuta come “scuola forense”, sono esenti da Iva: rientrano infatti nell’ipotesi prevista dall’articolo 10, primo comma, n.

torna all'inizio del contenuto