Normativa e prassi

9 Marzo 2018

I codici sono “vecchi”, ma cambia il loro utilizzo

Normativa e prassi

I codici sono “vecchi”,
ma cambia il loro utilizzo

Si tratta di quelli già istituiti con la risoluzione 3/2016, da adoperare per il versamento degli importi richiesti in caso di crediti Iva indebitamente utilizzati in compensazione

I codici sono “vecchi”, |ma cambia il loro utilizzo
A decorrere dal prossimo 19 marzo non ci si potrà più avvalere dei codici tributo 7497, 7498 e 7499 tramite il modello F24; andranno, invece, inseriti nel modello “F24 Versamenti con elementi identificativi” (F24 Elide). La nuova modalità di impiego viene stabilita dall’Agenzia con la risoluzione n. 20/E del 9 marzo 2017.
 
Si tratta dei codici tributo istituiti con la risoluzione n. 3/E del 12 gennaio 2016 per il versamento tramite F24 delle somme richieste dall’Agenzia delle entrate tramite appositi atti di recupero emessi, ai sensi dell’articolo 1, comma 421 della legge 311/2004, in caso di utilizzo in compensazione di crediti Iva in violazione delle disposizioni dettate dall’articolo 10 del Dl 78/2009.
Il decreto legge 50/2017, modificando il successivo comma 422, ha stabilito che per il pagamento delle somme richieste con gli atti di recupero non ci si possa avvalere della compensazione.
 
Di conseguenza, i predetti codici tributo potranno essere utilizzati esclusivamente nel modello “F24 Versamenti con elementi identificativi” (F24 Elide), indicando nella sezione “Contribuente”, nei campi “codice fiscale” e “dati anagrafici”, il codice fiscale e i dati anagrafici di chi effettua il versamento; nella sezione “Erario ed altro” nel campo “tipo” la lettera “R”, nessun valore nel campo “elementi identificativi” e nel campo “codice” il codice tributo.
 
Nei campi “codice ufficio”, “codice atto” e “anno di riferimento” andranno inseriti i dati reperibili nell’atto notificato al contribuente.
 

pubblicato Venerdì 9 Marzo 2018

I codici sono “vecchi”, ma cambia il loro utilizzo

Ultimi articoli

Normativa e prassi 21 Ottobre 2025

Compensi ai progettisti esteri: niente Iva, ma ritenuta al 30%

L’Amministrazione pubblica italiana, in qualità di sostituto d’imposta, è tenuta a operarla al momento del pagamento del premio corrisposto L’Agenzia delle entrate, con la risposta n.

Attualità 21 Ottobre 2025

Split payment 2026, il Mef aggiorna gli elenchi

Eventuali errori o mancate inclusioni negli elenchi potranno essere segnalate fornendo idonea documentazione con l’apposito modulo di richiesta disponibile sul sito del Df Disponibili sul sito del Dipartimento finanze gli elenchi degli enti, fondazioni e società aggiornati al 20 ottobre 2025 tenuti ad applicare lo split payment per il 2026.

Attualità 21 Ottobre 2025

Guida all’acquisto della casa: online la nuova edizione aggiornata

In un’unica pubblicazione sono illustrati i principali aspetti fiscali e le agevolazioni che interessano chi sta pensando di comprare una nuova abitazione È online sul sito dell’Agenzia delle entrate, nella sezione “L’Agenzia informa”, l’edizione aggiornata della guida all’acquisto della casa: le imposte e le agevolazioni fiscali.

Normativa e prassi 20 Ottobre 2025

Certificazioni uniche, le regole per la richiesta massiva dei dati

In via sperimentale, per il primo anno gli intermediari avranno a disposizione le Cu 2025 relative all’anno d’imposta 2024.

torna all'inizio del contenuto