11 Maggio 2023
Tari e fabbisogni standard: le nuove linee guida sul sito del Df
Pubblicate sul sito del dipartimento delle Finanze le “Linee guida interpretative per l’applicazione del comma 653 dell’articolo 1 della legge n. 147 del 2013”, predisposte in collaborazione con Ifel e Sose per supportare gli enti locali che devono approvare i piani finanziari e le tariffe della Tari per l’anno 2023.
Il documento aggiornato è destinato ai Comuni che, per determinare i costi per il servizio di smaltimento dei rifiuti, devono tener conto anche delle risultanze dei fabbisogni standard secondo quanto previsto dalla legge di stabilità 2014 (articolo 1, comma 653, legge 147/2013). Le linee guida quindi forniscono le indicazioni per il calcolo del fabbisogno standard di ciascun comune (o gruppo di comuni) in linea con le componenti del costo standard per tonnellata approvate dalla Commissione tecnica per i fabbisogni standard (Ctfs) in data 18 novembre 2019 e con l’aggiornamento dei dati relativi ai fabbisogni standard elaborato nel corso del 2022 e approvato dalla Ctfs in data 27 febbraio 2023.
Nel documento aggiornato viene confermata la prassi interpretativa delle precedenti linee guida, secondo cui i fabbisogni standard rappresentano un paradigma obbligatorio di confronto che consente all’ente locale di valutare l’andamento della gestione del servizio. La regola non vale, invece, per i Comuni delle regioni a statuto speciale.
Il fabbisogno standard finale di ogni Comune è il risultato del costo standard di riferimento per la gestione di una tonnellata di rifiuti e delle tonnellate di rifiuti urbani gestite dal servizio.
Il parametro di base è la stima del costo medio nazionale di riferimento per la gestione di una tonnellata di rifiuti, stima che nel modello è rappresentata dal valore dell’ “intercetta” della retta di regressione del costo per tonnellata di rifiuti: tale valore è pari a 130,45 euro.
Per ottenere il costo standard di riferimento di ogni comune, a tale valore base occorre aggiungere i differenziali di costo relativi alle seguenti componenti:
- la percentuale di raccolta differenziata
- la distanza in km fra il comune e gli impianti
- il numero e la tipologia degli impianti regionali
- la percentuale di rifiuti urbani trattati e smaltiti negli impianti regionali
- la forma di gestione del servizio rifiuti, i fattori di contesto del comune relativi alle principali caratteristiche del contesto demografico, morfologico ed economico comunale
- le economie/diseconomie di scala
- le modalità di raccolta dei rifiuti urbani, distinte in domiciliare o “porta a porta”
- il gruppo omogeneo di appartenenza del comune.
Come per gli anni passati, oltre alle linee guida, il Df pubblica anche 4 Allegati, fra i quali si segnala l’Allegato 3 che riporta, tra le altre, tutte le variabili utilizzate per la determinazione dei costi e dei fabbisogni standard approvati dalla Ctfs il 27 febbraio 2023.
Ultimi articoli
Attualità 4 Novembre 2025
Nuovo allarme truffa dall’Agenzia: tema, la tassazione di redditi esteri
La comunicazione ingannevole, riconoscibile da firma e timbri visibilmente contraffatti, invita a versare, nel giorno stesso, un determinato importo a titolo di ritenuta alla fonte L’Amministrazione finanziaria avverte che circolano false comunicazioni, a nome dell’Agenzia delle entrate, che chiedono la corresponsione, entro la giornata, di presunte ritenute alla fonte sui redditi e flussi finanziari esteri.
Normativa e prassi 4 Novembre 2025
Tassa etica: quando dovuta, anche i forfettari devono versarla
L’Agenzia spiega come calcolare l’imposta per chi svolge attività sensibili e aderisce al regime agevolato, indicando anche i codici tributo e le modalità di pagamento Se esercitano attività rientranti tra quelle individuate dalla relativa disciplina (articolo 1, comma 466, legge n.
Attualità 4 Novembre 2025
Tax credit cinema e videogiochi: nuovi riconoscimenti dal Mic
La pubblicazione sul sito istituzionale dei decreti con gli elenchi dei beneficiari vale come comunicazione del riconoscimento e non è previsto l’invio di comunicazioni individuali via Pec Pubblicato sul sito della direzione generale Cinema e Audiovisivo (Dgca) del ministero della Cultura un nuovo pacchetto di decreti direttoriali, che dispongono l’accesso ai a diverse tipologie di crediti d’imposta riconosciuti dalla disciplina sul cinema e l’audiovisivo regolata dalla legge n.
Normativa e prassi 4 Novembre 2025
Se la ditta individuale diventa Srl porta con sé i crediti da bonus edilizi
Gli importi derivanti dallo sconto in fattura applicato ai clienti possono essere conferiti dall’imprenditore in una società di nuova costituzione, ma con limiti a ulteriori future cessioni I crediti da bonus edilizi derivanti dallo sconto in fattura possono essere trasferiti, unitamente all’azienda, dall’imprenditore individuale che intende costituire una società a responsabilità limitata.