16 Febbraio 2023
Riscossione, online il servizio per conoscere le cartelle rottamabili
Al via il servizio web per richiedere l’elenco delle cartelle che possono essere “rottamate”. Sul sito dell’Agenzia delle entrate-Riscossione è possibile compilare direttamente online la domanda, per ottenere via e-mail il prospetto informativo con il dettaglio di cartelle, avvisi di accertamento e avvisi di addebito che rientrano nella definizione agevolata prevista dalla legge di bilancio 2023.
Il prospetto consente di visionare il debito attuale e gli importi dovuti a titolo di definizione agevolata, privi, dunque, di sanzioni, interessi e aggio. Pertanto, le informazioni contenute nel documento permettono di valutare la propria situazione e di individuare i debiti che possono essere inseriti nella domanda di adesione da presentare per via telematica entro il 30 aprile 2023.
Come richiedere il prospetto informativo
Per richiedere online il prospetto informativo e riceverlo via e-mail bisogna accedere alla sezione Definizione agevolata del sito www.agenziaentrateriscossione.gov.it. In area pubblica, senza necessità di credenziali, è sufficiente inserire i dati e il codice fiscale della persona intestataria dei carichi e allegare la documentazione di riconoscimento richiesta. A seguito della domanda, il sistema risponderà alla casella di posta elettronica indicata con un primo messaggio contenente il link necessario a confermare la richiesta (valido solo per le successive 72 ore). Dopo la convalida del link, il servizio trasmetterà un secondo messaggio di presa in carico con la data di presentazione dell’istanza e il numero identificativo assegnato automaticamente. Se la documentazione allegata risulta corretta, il contribuente riceverà una e-mail di risposta con il link utile a scaricare il prospetto informativo entro i successivi 5 giorni (decorso tale termine non sarà più possibile scaricare il documento).
I contribuenti possono chiedere il prospetto informativo anche dall’area riservata del sito con le credenziali Spid, Cie, Cns, mentre per gli intermediari fiscali il servizio è disponibile da Entratel. In questo caso il contribuente visualizzerà direttamente una schermata con la conferma della presa in carico della richiesta e riceverà, entro le successive 24 ore, una email all’indirizzo indicato, con il link per scaricare il prospetto entro 5 giorni (oltre tale termine non sarà più possibile effettuare il download).
Cosa prevede la legge e come presentare la domanda
La definizione agevolata delle cartelle è prevista dalla legge di bilancio 2023 (legge n. 197/2022), che ha stabilito la possibilità di pagare in forma agevolata i debiti affidati in riscossione dal 1° gennaio 2000 al 30 giugno 2022, anche se ricompresi in precedenti “Rottamazioni” e a prescindere se in regola con i pagamenti o meno.
La definizione agevolata consente di versare il solo importo del debito residuo senza corrispondere le sanzioni, gli interessi di mora, quelli iscritti a ruolo e l’aggio, mentre le multe stradali potranno essere estinte senza il pagamento degli interessi, comunque denominati, e dell’aggio.
Sarà possibile pagare in un’unica soluzione o in un massimo di 18 rate in 5 anni, con prima scadenza fissata al 31 luglio 2023. La richiesta di adesione alla definizione agevolata deve essere trasmessa per via telematica entro il 30 aprile 2023 utilizzando il servizio dedicato disponibile, a partire già dallo scorso 20 gennaio, sul sito www.agenziaentrateriscossione.gov.it.
Il contribuente può presentare in tempi diversi, ma sempre entro il 30 aprile 2023, anche ulteriori dichiarazioni di adesione che potranno essere riferite ad altri carichi (in questo caso andranno a integrare la precedente e ciascuna domanda genererà un proprio piano di definizione agevolata) oppure riferite agli stessi carichi già inseriti nella domanda presentata (e perciò saranno considerate sostitutive della precedente). A coloro che presenteranno la richiesta di definizione agevolata, Agenzia delle entrate-Riscossione invierà entro il 30 giugno 2023 la comunicazione con l’esito della domanda, l’ammontare delle somme dovute ai fini della definizione (comprensive di eventuali diritti di notifica e spese per procedure esecutive non indicate nel Prospetto informativo) e i bollettini di pagamento in base al piano di rate scelto in fase di adesione.
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