Attualità

29 Marzo 2022

Riscossione, le faq su riammissione dei decaduti dalla rottamazione

Pubblicate sul sito di Agenzia delle entrate-Riscossione le risposte alle domande più frequenti (faq) sulle novità introdotte dalla legge di conversione del decreto “Sostegni-ter” (legge n. 25/2022), pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale di ieri, 28 marzo 2022.
Il provvedimento ha definito un nuovo calendario per le scadenze della “Rottamazione-ter” e del “Saldo e stralcio” delle cartelle, per andare incontro ai contribuenti che non sono riusciti a pagare le rate 2020 e 2021 entro il termine del 9 dicembre scorso.  Con lo stesso provvedimento, inoltre, è stato fissato un nuovo termine anche i versamenti delle rate in scadenza nell’anno 2022.
In particolare, la legge n. 25/2022 prevede la possibilità di mantenere i benefici delle definizioni agevolate se il versamento delle rate originariamente previste negli anni 2020 e 2021, nonché quelle in scadenza nel 2022, viene effettuato entro le date così previste:

  • 30 aprile 2022 per le rate di “Rottamazione-ter” e “Saldo e stralcio” originariamente in scadenza nel 2020 (scadenze del 28 febbraio, il 31 maggio, il 31 luglio e il 30 novembre 2020)
  • 31 luglio 2022 per le rate di “Rottamazione-ter” e “Saldo e stralcio” originariamente in scadenza nel 2021 (scadenze del 28 febbraio, il 31 maggio, il 31 luglio e il 30 novembre 2021)
  • 30 novembre 2022 per le rate di “Rottamazione-ter” previste nel 2022 (scadenze del 28 febbraio, 31 maggio, 31 luglio e 30 novembre 2022).

Per ogni scadenza è possibile effettuare il pagamento avvalendosi anche di ulteriori 5 giorni di tolleranza concessi dalla legge, pertanto per il termine del 30 aprile, in considerazione anche dei giorni festivi, saranno validi i pagamenti effettuati entro il 9 maggio.
Per il termine del 31 luglio 2022 per effetto dei 5 giorni di tolleranza, il pagamento dovrà avvenire entro l’8 agosto 2022.
E infine, per il termine del 30 novembre 2022 il pagamento dovrà essere effettuato entro il 5 dicembre 2022.
Verranno meno i benefici della misura agevolata in caso di pagamenti omessi ma anche se i versamenti saranno effettuati oltre i termini previsti dalle nuove scadenze oppure effettuati per importi parziali. In questi casi le somme già pagate saranno considerate a titolo di acconto sull’importo dovuto.
La legge di conversione del “Sostegni-ter” ha inoltre stabilito, sempre per andare incontro ai contribuenti che non sono riusciti a pagare entro il termine del 9 dicembre scorso le rate della “Rottamazione-ter” e del “Saldo e stralcio” negli anni 2020 e 2021, l’estinzione delle procedure esecutive eventualmente avviate in conseguenza di rate non versate o di pagamenti parziali oppure predisposti in ritardo.

Come e dove pagare
Per il versamento dovranno essere utilizzati i bollettini già inviati da Agenzia delle entrate-Riscossione e riferiti alle originarie scadenze delle rate di ciascun anno che si possono richiedere anche sul sito dell’Agenzia stessa. È possibile pagare presso la propria banca, agli sportelli bancomat (Atm) abilitati ai servizi di pagamento Cbill, con il proprio internet banking, agli uffici postali, nei tabaccai aderenti a Banca 5 Spa e tramite i circuiti Sisal e Lottomatica, sul portale www.agenziaentrateriscossione.gov.it e con l’App Equiclick tramite la piattaforma PagoPa. Si può pagare anche direttamente agli sportelli, ma esclusivamente su appuntamento da prenotare sul sito della Riscossione nella sezione “Trova lo sportello e prenota”. Infine, è possibile effettuare il versamento mediante compensazione con i crediti commerciali non prescritti, certi, liquidi ed esigibili (“crediti certificati”) maturati per somministrazioni, forniture, appalti e servizi nei confronti della pubblica amministrazione.

Riscossione, le faq su riammissione dei decaduti dalla rottamazione

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