Normativa e prassi

9 Novembre 2021

Due unità abitative a fine lavori: per i bonus vale la situazione iniziale

Negli interventi che uniscono o suddividono gli immobili, i limiti di spesa ai fini del Superbonus vanno individuati in base alle unità immobiliari censite in catasto all’inizio dei lavori. Nel caso di un edificio composto da un’unità abitativa e da due pertinenze il limite di spesa per gli interventi antisismici sarà di 96mila euro, anche se a fine lavori il magazzino diventerà un’unità A/3 e quindi gli immobili residenziali realizzati saranno due. In sostanza per l’applicazione delle detrazioni conta la situazione preesistente ai lavori e non quella successiva. È la sintesi della risposta n. 765/2021 del 9 novembre 2021.

L’istante è comproprietario di un fabbricato composto da un’unità abitativa accatastata A/3 e da due pertinenze, di cui una accatastata C/6, con destinazione d’uso “autorimessa” e una accatastata C/2, con destinazione d’uso “magazzino”. Vuole sapere il limite di spesa ammesso al Superbonus considerando che una parte di magazzino a fine intervento diventerà un immobile residenziale e quindi le unità abitative saranno due.
 
L’Agenzia fa presente, in linea con la prassi in materia di detrazioni per interventi di riqualificazione energetica e di recupero del patrimonio edilizio, compresi quelli antisismici, (articoli 14 e 16 del Dl n. 63/2013) che per l’individuazione dei limiti di spesa nel caso in cui gli interventi comportino l’accorpamento di più unità immobiliari o la suddivisione di un’unica unità vanno considerate le unità immobiliari censite in Catasto all’inizio degli interventi edilizi e non quelle risultanti alla fine dei lavori. Tale criterio come chiarito anche dalla circolare n. 30/2020, vale anche per il Superbonus.

Di conseguenza, nel rispetto di tutti i requisiti e adempimenti previsti dalla normativa, l’istante deve considerare che il limite di spesa sarà pari a 96mila euro per gli interventi antisismici, 50mila euro per quelli di efficientamento energetico, 30mila euro per l’isolamento termico delle pareti esterne, 54,545 euro per la sostituzione della centrale termica, 48mila euro per l’impianto fotovoltaico e 48mila euro per il relativo sistema di accumulo.

Il documento di prassi precisa, infine, che in base all’articolo 119 del decreto “Rilancio” per l’installazione dell’impianto fotovoltaico la detrazione di cui all’articolo 16-bis, comma 1, del Tuir spetta fino ad un ammontare complessivo delle spese sostenute non superiore a euro 48mila euro e comunque nel limite di spesa di euro 2.400 per ogni kW di potenza nominale dell’impianto solare fotovoltaico, da ripartire in cinque quote annuali di pari importo e in quattro quote annuali di pari importo per la parte di spesa sostenuta nell’anno 2022, sempre se l’installazione degli impianti sia eseguita insieme a uno degli interventi indicati nei commi 1 o 4 del medesimo articolo. In caso di interventi di cui all’articolo 3, comma 1, lettere d), e) e f), del Dpr n. 380/2001, il limite di spesa è ridotto ad euro 1.600 per ogni kW di potenza nominale.

Due unità abitative a fine lavori: per i bonus vale la situazione iniziale

Ultimi articoli

Normativa e prassi 7 Novembre 2025

Immobili, le indennità di servitù dal 2024 rientrano nei redditi diversi

La nuova formulazione della norma di riferimento impone la tassazione delle somme percepite per la costituzione di diritti reali di godimento, anche se derivanti da esigenze di pubblica utilità L’indennità di servitù, corrisposta a titolo di saldo in relazione alla costituzione del diritto reale di godimento, come nel caso di una linea elettrica a servizio di un immobile ubicato in un’area interessata da un esproprio finalizzato alla realizzazione di un progetto di pubblica utilità, va tassata come reddito diverso.

Normativa e prassi 7 Novembre 2025

Liquidazione Iva di gruppo, focus sull’esonero dalla garanzia

In una risposta ad interpello l’Agenzia fa luce sui requisiti per fruirne con riguardo alle eccedenze di imposta a credito compensate tra le società che fanno parte del perimetro di liquidazione Con una risposta a un interpello, l’Agenzia fornisce chiarimenti sui requisiti per l’esonero dalla presentazione della garanzia per le eccedenze di credito Iva utilizzate in compensazione nell’ambito della liquidazione dell’Iva di gruppo (articolo 73 comma 3 del Dpr n.

Attualità 7 Novembre 2025

False comunicazioni dell’Agenzia anche a tema rimborsi

In caso di dubbi sulla veridicità delle comunicazioni ricevute apparentemente dalle Entrate, è sempre consigliabile consultare la pagina apposita sul sito istituzionale o rivolgersi all’assistenza Con l’avviso del 7 novembre, è descritta una falsa comunicazione in circolazione che, sfruttando illecitamente il logo dell’Agenzia delle entrate, informerebbe su un presunto rimborso fiscale €1495,39.

Attualità 6 Novembre 2025

Nuova campagna di phishing, sulla dichiarazione delle criptovalute

Una mail fraudolenta induce il destinatario a utilizzare un servizio telematico inesistente dell’Agenzia per effettuare la dichiarazione del proprio patrimonio in valuta virtuale L’Agenzia delle entrate segnala l’ennesimo caso di phishing finalizzato a ottenere i dati degli utenti.

torna all'inizio del contenuto