Normativa e prassi

7 Luglio 2021

Con l’F24 Elide, al mittente i cfp non spettanti, ecco i codici tributo

Dopo l’assegnazione a pioggia dei contributi a fondo perduto arrivati direttamente sui conti correnti degli operatori, sulla base di più misure messe in atto durante il periodo emergenziale, a cominciare dal decreto “Rilancio, a sostegno dei settori maggiormente danneggiati dall’emergenza Covid-19, è arrivato il momento di restituire le somme attribuite, in tutto o in parte, senza avere i requisiti previsti dai singoli provvedimenti agevolativi. In particolare, il comma 12, dell’articolo 25 del decreto “Rilancio”, prevede che l’Agenzia delle entrate provvede al recupero dell’indennizzo non spettante, irrogando le sanzioni e applicando gli interessi.
 
Chiamata in causa, con la risoluzione n. 45 del 7 luglio 2021, l’Agenzia istituisce i codici tributo per recuperare i contributi in questione. Arrivano in tre:

  • 7500” denominato “Recupero contributi a fondo perduto erogati dall’Agenzia delle entrate in relazione all’emergenza Covid-19 – contributo
  • 7501” denominato “Recupero contributi a fondo perduto erogati dall’Agenzia delle entrate in relazione all’emergenza Covid-19 – interessi
  • 7502” denominato “Recupero contributi a fondo perduto erogati dall’Agenzia delle entrate in relazione all’emergenza Covid-19 – sanzioni”. 

Devono essere dunque inseriti nel modello “F24 Versamenti con elementi identificativi” (F24 Elide), rispettivamente, per riversare il cfp ricevuto indebitamente e pagare i relativi interessi e sanzioni.
In sede di compilazione del modello nella sezione “Contribuente”, trovano posto i dati identificativi di chi versa. Nella sezione “Erario ed altro” vanno segnalati:

  • nei campi “codice ufficio”, “codice atto” e “anno di riferimento” (nel formato “AAAA”), i dati riportati nell’atto di recupero inviato dall’ufficio
  • nel campo “tipo”, la lettera “R”
  • nel campo “codice”, i codici tributo sopra indicati
  • nel campo “importi a debito versati”, l’importo dovuto. 

Il pagamento relativo alle spese di notifica è identificato con il codice tributo “A100” già esistente.

Con l’F24 Elide, al mittente i cfp non spettanti, ecco i codici tributo

Ultimi articoli

Normativa e prassi 5 Dicembre 2025

Case modulari “chiavi in mano”: sono immobili da cedere senza Iva

L’Agenzia delle entrate chiarisce che le abitazioni prefabbricate pronte all’uso vanno trattate come fabbricati, con esenzione dall’imposta sul valore aggiunto salvo i casi di impresa costruttrice Le case modulari prefabbricate, complete di impianti e rifiniture e pronte per essere abitate, devono essere qualificate come beni immobili (articolo 13-ter del Regolamento Ue n.

Normativa e prassi 5 Dicembre 2025

Integratori e dispositivi medici, chiarimenti sulle aliquote Iva

Nella giornata di oggi due risposte delle Entrate chiariscono il corretto trattamento Iva delle cessioni di un integratore alimentare e di un dispositivo che scherma i raggi X Può beneficiare dell’aliquota Iva al 10% l’integratore alimentare classificato, con apposito parere dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli, fra le ”Preparazioni alimentari non nominate né comprese altrove: ­altre” (Codice NC 210690).

Attualità 5 Dicembre 2025

Nuovo phishing a tema fiscale: false comunicazioni di rimborsi

Una mail fraudolenta induce il destinatario a compilare un modulo con i propri dati anagrafici e i dettagli della carta di credito per ottenere un fantomatico accredito Con l’avviso del 5 dicembre, l’Agenzia allerta i contribuenti su una nuova campagna di phishing basata sulla falsa comunicazione di rimborsi fiscali.

Normativa e prassi 5 Dicembre 2025

Dispositivi medici oftalmici, chiarita l’aliquota Iva applicabile

In questo caso si tratta di prodotti destinati alla cura e prevenzione classificabili nella voce 3004, relativa ai medicamenti preparati per scopi terapeutici, e quindi agevolabili L’Agenzia delle entrate, sulla base dell’istruttoria condotta dall’Agenzia delle dogane e dei monopoli (Adm), ha sciolto i dubbi di due società produttrici e distributrici di dispositivi medici oftalmici circa la corretta aliquota Iva da applicare, confermando che alle cessioni di questi dispositivi può essere applicata quella ridotta del 10% (risposta n.

torna all'inizio del contenuto