11 Maggio 2021
Osservatorio sulle partite Iva: sintesi del primo trimestre 2021
Disponibile sul sito del Df la sintesi dell’Osservatorio sulle partite Iva relativa al primo trimestre 2021. Sono 186.019 le nuove partite Iva, con un aumento del 15,3% rispetto al corrispondente periodo dell’anno precedente. Il confronto mese su mese, comunicano dal dipartimento, evidenzia che l’aumento è concentrato nel mese di marzo 2021 (+105,7%), poiché il mese di marzo 2020 era stato caratterizzato dall’inizio della crisi epidemiologica.
Il Mef, visto il particolare contesto di crisi pandemica, dà notizia anche dei dati delle chiusure di partita Iva avvenute nel corso del 2020, che vanno considerati ora pressoché definitivi. Nel periodo gennaio-dicembre 2020 risultano 333.495 chiusure, rispetto alle 429.478 riscontrate nel 2019. Pertanto, il dato del 2020, contrariamente all’atteso incremento delle chiusure per effetto della crisi economica generata dalla situazione sanitaria, registra invece il 22% di chiusure in meno rispetto al 2019. Tali dati sembrano mostrare, precisa il dipartimento delle Finanze, che le misure di sostegno alle partite Iva messe in atto nel corso del 2020 hanno avuto l’effetto di limitare le cessazioni di attività.
Riguardo la natura giuridica il 72,6% delle nuove aperture di partita Iva è stato operato da persone fisiche, il 18,9% da società di capitali, il 3,4% da società di persone. La quota dei non residenti e altre forme giuridiche è pari al 5,1% del totale delle nuove aperture. In particolare, gli avviamenti operati da non residenti sono oltre il triplo dello scorso anno, fenomeno legato alla costante espansione dei servizi di e-commerce. Rispetto al primo trimestre del 2020, tutte le forme giuridiche evidenziano aumenti di avviamenti, a partire dalle Sc (+18,5%).
Con riferimento alla ripartizione territoriale, al Nord è localizzato il 46,7% delle nuove aperture, al Centro il 20,8% e al Sud e Isole il 31,9%. In generale, rispetto allo stesso periodo 2020 si registrano incrementi in quasi tutte le regioni: in primis Veneto (+39,5%), Friuli (32,8%) e Lombardia (+21,3%), ossia le regioni che hanno subito per prime le restrizioni della crisi pandemica nel 2020. Segno meno solamente per la Val d’Aosta (-5,6%) e la provincia di Bolzano (-0,4%) che riportano cali di aperture.
Per settore produttivo, le attività professionali registrano il maggior numero di avviamenti di partite Iva con il 20,8% del totale, seguite dal commercio (20,1%) e dalle costruzioni (9,8%). Rispetto al primo trimestre del 2020, si evidenzia un incremento generalizzato di quasi tutti i settori, in particolare con riferimento alle attività finanziarie, (+35,2%) e al commercio (+34,1%). Continua invece l’andamento negativo per i settori relativi ad alloggio e ristorazione (-25,3%), per l’istruzione (-9,6%), gli altri servizi (-8,1%) e per le attività sportive e di intrattenimento (-4,7%).
Una sostanziale stabilità si registra per ripartizione di genere: maschi al 61,3%. Il 50,2% delle nuove aperture è stato avviato da giovani fino a 35 anni e il 30% da soggetti appartenenti alla fascia dai 36 ai 50 anni. Rispetto al corrispondente periodo del precedente anno, tutte le classi di età registrano degli incrementi, in particolare la classe più giovane evidenzia un aumento del 16,2%. Riguardo il Paese di nascita degli avvianti, si evidenzia che il 14,8% delle aperture è operato da un soggetto nato all’estero, un dato lievemente più basso rispetto agli ultimi trimestri.
Nel primo trimestre 2021 i forfetari sono 91.786, pari al 49,3% del totale delle nuove aperture, con un segno + del 10,5% rispetto allo stesso periodo 2020.
Ultimi articoli
Attualità 10 Dicembre 2025
Oic, pubblicati gli aggiornamenti ai principi contabili nazionali
Le modifiche, fa sapere l’Organismo italiano di contabilità tramite un comunicato, saranno applicabili ai primi bilanci con esercizio a partire dal 1° gennaio 2026 ma sono anticipabili anche ai bilanci 2025 L’Organismo italiano di contabilità ha pubblicato i nuovi emendamenti ai principi contabili nazionali, frutto del periodico aggiornamento degli standard necessario per rimanere al passo con la prassi societaria e chiarire dubbi interpretativi.
Attualità 10 Dicembre 2025
Roulotte e autocaravan in campeggi: aggiornamento catastale in chiusura
Le strutture ricettive all’aperto hanno tempo fino al 15 dicembre per presentare le nuove denunce catastali che escludono gli allestimenti mobili di pernottamento dal computo delle rendite dirette Dal 1º gennaio 2025 per la determinazione delle rendite catastali non hanno più rilevanza diretta gli allestimenti mobili di pernottamento, come ad esempio le roulotte, i camper, i caravan e le “case mobili” (o “mobile home”) che sono posti all’interno delle strutture ricettive all’aperto.
Normativa e prassi 9 Dicembre 2025
Straordinario degli infermieri, 5% esteso alle ore di “disponibilità”
In linea con il parere dell’ufficio legislativo e del ministero della Salute, ogni prestazione effettuata oltre l’orario ordinario deve essere qualificata e retribuita come lavoro straordinario L’imposta sostitutiva dell’Irpef e delle addizionali regionali e comunali, pari al 5%, prevista per lo straordinario effettuato dagli infermieri, si applica anche ai compensi per le ore di “pronta disponibilità” effettuate.
Normativa e prassi 9 Dicembre 2025
I compensi per l’incarico al magistrato sono assimilati al lavoro dipendente
L’Amministrazione finanziaria esclude che possano essere qualificati come redditi diversi, perché non sono connessi a prestazioni lavorative e retribuzioni occasionali Le somme percepite da un magistrato per l’incarico di presidente di un Collegio consultivo tecnico (Cct) devono essere tassate come redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente e non come redditi diversi.