Normativa e prassi

29 Gennaio 2021

Rush finale: online i modelli 2021 “Redditi”, Irap e Consolidato

Terminata la fase preparatoria dei modelli che dovranno essere utilizzati per le prossime dichiarazioni fiscali, arrivano le versioni definitive di “Redditi” Persone fisiche, Enti non commerciali, Società di persone e Società di capitali. Pronti anche Irap e Consolidato nazionale mondiale. Approvati con distinti provvedimenti del 29 gennaio 2021, firmati dal direttore dell’Agenzia delle entrate, Ernesto Maria Ruffini, sono accompagnati dalle relative istruzioni.
 
Non sfuggono, anche attraverso un veloce sguardo, le numerose integrazioni dovute alle misure straordinarie adottate per far fronte alla crisi delle attività economiche causata dall’emergenza sanitaria in corso. E, quindi, trovano il loro giusto spazio nei modelli, ad esempio, il Superbonus 110%, riconosciuto per le spese di efficientamento energetico, e gli altri crediti d’imposta, come il bonus vacanze e facciate, e i contributi a fondo perduto erogati con l’intento di far ripartire e risarcire parzialmente le attività che più hanno risentito dello stop forzato. Tra le altre novità, la detassazione del 50% degli utili distribuiti agli enti non commerciali, agevolazione introdotta dalla legge di bilancio 2021, e il taglio del cuneo fiscale.
I modelli, condividono, sul frontespizio, la presenza della nuova casella “Dichiarazione integrativa errori contabili” che va barrata in caso di presentazione di una dichiarazione integrativa a favore, per la correzione di errori contabili, oltre il termine prescritto per la presentazione della dichiarazione relativa al periodo d’imposta successivo.
Sc, Sp ed Enc accolgono la rivalutazione generale dei beni d’impresa e delle partecipazioni e quella per il settore alberghiero e termale. Nella dichiarazione Irap finisce il bonus riconosciuto al locatore in caso di esercizio del diritto di riscatto degli alloggi di edilizia sociale da parte del conduttore.
 
Redditi Rf, protagonisti bonus e Superbonus
Con la dichiarazione dei redditi persone fisiche 2021, da presentare in via telematica entro il 30 novembre, debuttano numerose detrazione che i contribuenti potranno segnalare nel loro modello Redditi Pf. Tra le più “famose”, la riduzione della pressione fiscale sul lavoro dipendente, il Superbonus, il bonus per il rifacimento delle facciate degli edifici, il tax credit per l’acquisto di monopattini elettrici e i servizi per la mobilità elettrica. Si ripete, inoltre, anche per l’anno 2020, la possibilità di rivalutare i terreni e le partecipazioni e dei beni d’impresa.
Integrata anche la “scheda per la scelta della destinazione dell’8, 5 e per mille dell’Irpef” a cui è stato aggiunto un apposito riquadro per la destinazione del 2‰ a favore delle associazioni culturali.
 
Per Sc, Sp, Enc, il motivo conduttore è la “rivalutazione”
Nei modelli destinati alle società di capitali, di persone e agli enti non commerciali si è dovuto tener conto della rivalutazione generale dei beni d’impresa e delle partecipazioni e di quella per il settore alberghiero e termale. Nel quadro RQ dei modelli entra, dunque, la sezione XXIV per i soggetti che scelgono di avvalersi della “Rivalutazione generale dei beni d’impresa e delle partecipazioni” (articolo 110 del Dl “Agosto”) e la sezione XXV, per gestire la “Rivalutazione dei beni d’impresa e delle partecipazioni dei settori alberghiero e termale” (articolo 6-bis del Dl “Liquidità”).  
 
Irap, Sc, Sp, Enc, Cnm fanno spazio a versamenti sospesi e agevolazione per Campione d’Italia
Un prospetto ad hoc dovrà essere utilizzato dai soggetti che hanno beneficiato delle sospensioni dei versamenti concesse a seguito dell’emergenza sanitaria. Uno spazio “dedicato” anche per chi ha usufruito della riduzione del 50% dell’imposta sul reddito e dell’Irap per le imprese che svolgono l’attività nel comune di Campione d’Italia (articolo 1, comma 574, della legge di bilancio 2020).
 
Pf, Sc, Sp, Enc, debutto per i nuovi crediti d’imposta destinati alle imprese
In particolare, festeggiano il loro ingresso il credito d’imposta ricerca, sviluppo e innovazione e quello per gli investimenti in beni strumentali nel territorio dello Stato. Nuovamente, non potevano mancare gli aiuti economici riconosciuti in seguito alla pandemia, come il credito d’imposta per botteghe e negozi, il bonus per i canoni di locazione degli immobili a uso non abitativo e affitto d’azienda e il credito per le spese per l’adeguamento degli ambienti di lavoro.

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