Attualità

29 Ottobre 2025

Audizione del direttore dell’Agenzia: innovazione, sicurezza e tutela dei dati

L’intelligenza artificiale è un pilastro fondamentale per il rinnovamento digitale dell’Amministrazione finanziaria, ma solo se utilizzata a supporto del lavoro umano

Misure di contrasto all’evasione fiscale, sicurezza delle banche dati dell’Anagrafe tributaria e tutela della riservatezza dei dati dei contribuenti: sono questi i temi principali affrontati dal direttore dell’Agenzia delle entrate, Vincenzo Carbone, nel corso dell’audizione tenutasi oggi, 29 ottobre 2025, presso la Commissione parlamentare di vigilanza sull’Anagrafe tributaria.

Il direttore ha sottolineato come “la Pubblica Amministrazione, nell’attuale contesto di profonde trasformazioni, non possa prescindere dal cogliere le opportunità offerte dai nuovi strumenti tecnologici per rispondere efficacemente alle esigenze dei cittadini, delle imprese e dell’intera economia nazionale”. In questa direzione, la strategia digitale sviluppata dall’Agenzia può aumentare l’efficienza dell’amministrazione finanziaria e rendere il sistema fiscale più equo e trasparente

Nell’audizione sono stati inoltre evidenziati i benefici significativi dell’ammodernamento tecnologico sia per i processi interni all’Amministrazione sia per i contribuenti. Infatti, la disponibilità in tempo reale di informazioni precise e affidabili ha permesso di ridurre sensibilmente i margini di evasione fiscale, aumentare il gettito spontaneo senza necessità di controlli successivi, intercettare tempestivamente frodi e anomalie, effettuare controlli più mirati e instaurare un dialogo preventivo con i contribuenti.

Uno dei pilastri di questo processo è l’impiego dell’intelligenza artificiale (IA). L’Agenzia dispone di un patrimonio informativo vasto e costantemente aggiornato, come l’Anagrafe tributaria, analizzato tramite algoritmi avanzati e addestrabili. L’IA consente di “istruire” algoritmi capaci di leggere e interpretare automaticamente i documenti, individuando le informazioni rilevanti per l’analisi fiscale e permettendo controlli più rapidi e accurati. Il supporto dell’IA, ha precisato Carbone, è limitato alla fase istruttoria e sempre affiancato dal lavoro umano. In ogni caso, la gestione dei controlli resta prerogativa esclusiva del personale dell’Agenzia, nel rispetto del principio del contraddittorio e della tutela dei diritti dei contribuenti.

In particolare, l’analisi del rischio fiscale – che consente di individuare i contribuenti su cui concentrare controlli o azioni di prevenzione, come le lettere di compliance – ha beneficiato della digitalizzazione dei processi. “L’analisi del rischio”, ha illustrato il direttore Carbone, “è un processo organizzativo che, grazie all’utilizzo delle informazioni e delle tecnologie disponibili, intercetta le fattispecie caratterizzate da rischio fiscale, inteso come possibilità di violare le norme tributarie o di aggirarne la ratio”. L’Agenzia ha già integrato diverse soluzioni basate sull’intelligenza artificiale nei propri processi operativi, utilizzando tecniche come il machine learning, il text mining e la network analysis.

La svolta digitale ha, inoltre, migliorato l’efficienza dei servizi ai cittadini, ridotto gli errori involontari e semplificato gli adempimenti. Un sistema fiscale moderno e digitale, è l’osservazione del direttore dell’Agenzia, favorisce gli investimenti grazie a procedure più rapide, regole più chiare e maggiore trasparenza.

Un altro tema centrale affrontato è la protezione dei dati personali. In linea con il principio di responsabilizzazione (accountability) previsto dal Regolamento generale sulla protezione dei dati (Gdpr), l’Amministrazione ha implementato un sistema di gestione basato sugli standard internazionali ISO/IEC 27000, volto a garantire in modo trasparente e verificabile il rispetto delle normative europee e nazionali in materia di privacy. Il sistema tutela i dati su tre livelli: organizzativo, fisico e tecnologico.

La cybersicurezza rappresenta una priorità assoluta per l’Amministrazione. L’Agenzia ha adottato un sistema di gestione per la sicurezza delle informazioni (SGSI) conforme agli standard ISO 27001 e ha avviato programmi di formazione continua per il personale. Sono state rafforzate le misure di controllo degli accessi e introdotti sistemi di pseudonimizzazione per proteggere i dati sensibili.

In questo ambito, nel corso del 2025 è stato avviato un progetto per rafforzare la sicurezza degli accessi all’area riservata dei servizi online. L’obiettivo è duplice: migliorare il monitoraggio degli accessi e aumentare la consapevolezza degli utenti, con una rilevazione dettagliata di ogni accesso (data, ora, tipo di credenziale, identity provider, operazione effettuata) e avvisi specifici (via mail o App IO) in caso di eventuali anomalie.

Già dal 2024 è invece operativo un altro progetto che si pone l’obiettivo di mitigare il rischio di accessi non autorizzati o eccedenti rispetto alle finalità lavorative ai dati dell’Anagrafe tributaria. Dal marzo 2025 per l’applicazione “Serpico” e da ottobre 2025 per “DALI”, è stato introdotto l’obbligo per il personale di motivare ogni accesso ai dati, pena l’impossibilità di proseguire la consultazione.

Tra gli interventi più innovativi, il direttore segnala, poi, la trasformazione digitale dell’assistenza ai cittadini, con servizi da remoto e accesso agli uffici solo su prenotazione. Di particolare rilievo è l’introduzione della piattaforma CRM (Citizen Relationship Management), che consente di offrire assistenza online con la stessa qualità dello sportello fisico, riducendo gli accessi in sede e migliorando l’esperienza utente. Tramite Pc, smartphone o tablet, contribuenti e funzionari possono comunicare in tempo reale, scambiarsi documenti e avviare videochiamate grazie a strumenti digitali integrati.

Notevoli progressi anche sul fronte della dichiarazione dei redditi precompilata, ormai stabilmente inserita tra i servizi online dell’Agenzia. Negli anni sono state ampliate le informazioni già presenti nei modelli e, nei prossimi anni, il modello 730 potrà accogliere quasi tutte le tipologie di reddito dei cittadini non titolari di partita Iva, permettendo loro di utilizzare un unico modello per dichiarare tutti i redditi.

L’Agenzia sta inoltre sperimentando un assistente virtuale per fornire un supporto operativo ai funzionari assegnati alle attività di assistenza agli utenti, in particolare per i quesiti che vertono sulla compilazione del modello 730. Il sistema, che attinge a fonti ufficiali relative all’annualità 2025 (istruzioni, guide, Faq), è stato testato con circa mille quesiti realistici per verificarne efficacia, sicurezza e affidabilità, con l’obiettivo di monitorare la qualità delle risposte e ridurre gli errori. Dal 1° agosto 2025 il sistema viene utilizzato sperimentalmente presso la sezione di assistenza multicanale di Salerno. Per garantire un uso consapevole dello strumento il personale ha ricevuto istruzioni specifiche, anche in materia di gestione e trattamento dei dati personali.

Infine, in materia di qualità delle banche dati catastali e cartografiche, il direttore ha citato un altro progetto innovativo che, ricorrendo a immagini aeree e intelligenza artificiale, effettua un confronto tra foto satellitari ad alta risoluzione e mappe catastali per individuare eventuali edifici non dichiarati. In pratica, algoritmi specifici riconoscono le forme degli immobili e le confrontano con i dati ufficiali presenti in Catasto per rilevare eventuali discrepanze. Il tutto avviene sulla piattaforma di fotointerpretazione, dove i tecnici dell’Agenzia verificano e classificano le segnalazioni, garantendo il controllo umano in ogni fase del processo.

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