Normativa e prassi

28 Aprile 2025

Nuove imprese giovanili agricole: da oggi disponibili i codici tributo

Istituiti, con la risoluzione n. 31 del 28 aprile 2025 sei nuovi codici tributo per consentire alle imprese giovanili, che intraprendono un’attività agricola, di versare, tramite modello F24, l’imposta sostitutiva delle imposte sui redditi, delle relative addizionali e dell’Irap pari al 12,5% della base imponibile costituita dal reddito d’impresa prodotto nel periodo d’imposta. Di usufruire, cioè, del regime fiscale agevolato previsto dalla legge n. 36/2024 (vedi articolo “Nasce l’impresa giovanile agricola – 2: al via il ricambio generazionale”).

Tanto premesso, per facilitare il versamento della descritta imposta sostitutiva, l’Agenzia delle entrate ha predisposto specifici codici tributo, che devono essere utilizzati nella compilazione del modello F24. I sei identificativi sono il:

  • 4083, per l’acconto – I rata – dell’imposta sostitutiva dell’Irpef, delle relative addizionali e dell’Irap
  • 4084, per l’acconto – II rata – o acconto in unica soluzione dell’imposta sostitutiva dell’Irpef, delle relative addizionali e dell’Irap
  • 4085, per il saldo dell’imposta sostitutiva dell’Irpef, delle relative addizionali e dell’Irap
  • 4086, per l’acconto – I rata – dell’imposta sostitutiva dell’Ires, delle relative addizionali e dell’Irap
  • 4087, per l’acconto – II rata – o acconto in unica soluzione dell’imposta sostitutiva dell’Ires, delle relative addizionali e dell’Irap
  • 4088, per il saldo dell’imposta sostitutiva dell’Ires, delle relative addizionali e dell’Irap.

I suddetti codici devono essere inseriti nella sezione “Erario”, in corrispondenza delle somme da versare, nella colonna “importi a debito versati”, indicando l’anno di riferimento del versamento nel campo “Anno di riferimento”, utilizzando il formato “AAAA”.

I codici tributo “4085” e “4088” sono utilizzabili anche in corrispondenza degli “importi a credito compensati”.

Per i codici tributo “4083”, “4085”, “4086” e “4088” in caso di versamento in forma rateale, il campo “rateazione/Regione/Prov./mese rif.” è valorizzato nel formato “NNRR”, dove “NN” rappresenta il numero della rata in pagamento e “RR” indica il numero complessivo delle rate. In caso di pagamento in un’unica soluzione, nel campo si scrive con “0101”.

Nuove imprese giovanili agricole: da oggi disponibili i codici tributo

Ultimi articoli

Normativa e prassi 7 Novembre 2025

Immobili, le indennità di servitù dal 2024 rientrano nei redditi diversi

La nuova formulazione della norma di riferimento impone la tassazione delle somme percepite per la costituzione di diritti reali di godimento, anche se derivanti da esigenze di pubblica utilità L’indennità di servitù, corrisposta a titolo di saldo in relazione alla costituzione del diritto reale di godimento, come nel caso di una linea elettrica a servizio di un immobile ubicato in un’area interessata da un esproprio finalizzato alla realizzazione di un progetto di pubblica utilità, va tassata come reddito diverso.

Normativa e prassi 7 Novembre 2025

Liquidazione Iva di gruppo, focus sull’esonero dalla garanzia

In una risposta ad interpello l’Agenzia fa luce sui requisiti per fruirne con riguardo alle eccedenze di imposta a credito compensate tra le società che fanno parte del perimetro di liquidazione Con una risposta a un interpello, l’Agenzia fornisce chiarimenti sui requisiti per l’esonero dalla presentazione della garanzia per le eccedenze di credito Iva utilizzate in compensazione nell’ambito della liquidazione dell’Iva di gruppo (articolo 73 comma 3 del Dpr n.

Attualità 7 Novembre 2025

False comunicazioni dell’Agenzia anche a tema rimborsi

In caso di dubbi sulla veridicità delle comunicazioni ricevute apparentemente dalle Entrate, è sempre consigliabile consultare la pagina apposita sul sito istituzionale o rivolgersi all’assistenza Con l’avviso del 7 novembre, è descritta una falsa comunicazione in circolazione che, sfruttando illecitamente il logo dell’Agenzia delle entrate, informerebbe su un presunto rimborso fiscale €1495,39.

Attualità 6 Novembre 2025

Nuova campagna di phishing, sulla dichiarazione delle criptovalute

Una mail fraudolenta induce il destinatario a utilizzare un servizio telematico inesistente dell’Agenzia per effettuare la dichiarazione del proprio patrimonio in valuta virtuale L’Agenzia delle entrate segnala l’ennesimo caso di phishing finalizzato a ottenere i dati degli utenti.

torna all'inizio del contenuto