28 Aprile 2025
Bonus colonnine domestiche: domande al via per le spese 2024
Riapre lo sportello per richiedere il contributo “Bonus colonnine domestiche”. Da domani, martedì 29 aprile alle 12 fino al 27 maggio alle 12 è possibile presentare la domanda per accedere al contributo relativo alle spese sostenute nel 2024 per l’acquisto e l’installazione di un’infrastruttura domestica di ricarica per veicoli elettrici.
La domanda va inviata utilizzando l’apposita piattaforma informatica sul sito di Invitalia che gestisce la misura per conto del ministero delle Imprese e del Made in Italy (Mimit). A rendere nota la finestra per l’accesso al bonus, è il Mimit con un avviso pubblicato nella sezione del proprio sito istituzionale dedicata all’incentivo.
Ricordiamo che il bonus colonnine domestiche è un contributo pari all’80% del prezzo di acquisto e posa delle infrastrutture per la ricarica dei veicoli alimentati a energia elettrica da parte degli utenti domestici (compresi i condomini). Il contributo massimo erogabile è di 1.500 euro per gli utenti privati e fino a 8mila euro in caso di installazione sulle parti comuni degli edifici condominiali. La misura è stata introdotta con il decreto della presidenza del Consiglio dei ministri del 4 agosto 2022 e ha visto diverse edizioni.
I requisiti, le modalità e la procedura di concessione del contributo 2024 sono stati delineati con il decreto direttoriale dello scorso 12 giugno (vedi articolo “Bonus colonnine domestiche, definite le linee guida per il 2024”). In particolare, per il 2024 lo stanziamento previsto è di 20 milioni di euro. Sono ammissibili al contributo le spese sostenute dai soggetti beneficiari con modalità tracciabili dal 1° gennaio 2024 al 31 dicembre 2024, per l’acquisto dell’infrastruttura di ricarica e la relativa posa in opera.
Le spese possono comprendere:
a) l’acquisto e la messa in opera di infrastrutture di ricarica, comprese, se necessarie, quelle per l’installazione delle colonnine, gli impianti elettrici, le opere edili strettamente necessarie, gli impianti e i dispositivi per il monitoraggio
b) le spese di progettazione, direzione lavori, sicurezza e collaudi
c) i costi per la connessione alla rete elettrica, tramite attivazione di un nuovo Pod (point of delivery).
Gli interessati possono presentare la domanda tramite la piattaforma online dedicata, a cui si accede tramite sistema pubblico di identità digitale (Spid), carta d’identità elettronica (Cie) o carta nazionale dei servizi (Cns). Una volta effettuato l’accesso si può procedere alla compilazione del modulo online seguendo la procedura guidata.
Per maggiori chiarimenti e informazioni, è possibile contattare Invitalia, compilando il modulo online oppure telefonando al numero verde gratuito 800 77 53 97 (dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 18). Inoltre, sul sito del Mimit sono disponibili le risposte ai quesiti più frequenti (faq) relativi alla concessione del contributo.

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