Attualità

12 Marzo 2025

Tassa vidimazione libri sociali, in cassa entro il 17 marzo

Le società di capitali hanno tempo fino a lunedì 17 marzo per versare la tassa annuale di concessione governativa per la bollatura e numerazione dei registri, obbligatoria o facoltativa, dovuta in misura forfetaria. 

in via generale, la scadenza riguarda le società per azioni, società a responsabilità limitata, società in accomandita per azioni, comprese le società consortili e anche se in liquidazione.

L’importo, che prescinde dal numero dei libri o registri tenuti e delle relative pagine, è pari a:

  • 309,87 euro, se l’ammontare del capitale o del fondo di dotazione non supera l’importo di 516.456,90 euro
  • 516,46 euro, se il capitale sociale o il fondo di dotazione supera tale importo.

La data di riferimento per quantificare il capitale sociale o il fondo di dotazione è il 1° gennaio dell’anno per il quale il versamento viene eseguito.
Il versamento, anche tramite intermediario, va effettuato con modello F24 con modalità telematiche indicando il codice tributo 7085. Nello specifico:

  • esclusivamente utilizzando i servizi “F24 web” o “F24 online” dell’Agenzia delle entrate, attraverso i canali telematici Fisconline o Entratel in caso di utilizzo di crediti in compensazione secondo la risoluzione n. 110/2019, oppure in caso di modello F24 a saldo zero
  • anche mediante i servizi di internet banking messi a disposizione da banche, Poste Italiane e altri prestatori di servizi di pagamento convenzionati con l’Agenzia delle entrate negli altri casi.

La vidimazione iniziale attualmente è prevista solo per i libri sociali obbligatori (articolo 2421 del codice civile).
In particolare, si tratta dei seguenti libri e registri:

  • libro dei soci
  • libro delle obbligazioni
  • libro delle adunanze e delle deliberazioni delle assemblee
  • libro delle adunanze e delle deliberazioni del consiglio di amministrazione
  • libro delle adunanze e delle deliberazioni del collegio sindacale
  • libro delle adunanze e delle deliberazioni del comitato esecutivo;
  • libro delle adunanze e delle deliberazioni delle assemblee degli obbligazionisti
  • ogni altro libro o registro per i quali l’obbligo della bollatura è previsto da norme speciali.

Il versamento per l’anno di inizio attività va effettuato utilizzando il bollettino di c/c postale n. 6007 intestato a: Agenzia delle entrate – Centro operativo di Pescara – bollatura numerazione libri sociali prima della presentazione della dichiarazione di inizio attività ai fini Iva, mentre per gli anni successivi va effettuato, entro il 16 marzo di ciascun anno, utilizzando il modello F24. Quest’anno l’adempimento scade il 17 marzo perché il 16 è domenica.

La scadenza non riguarda invece gli imprenditori individuali, le società di persone o le cooperative. Questi soggetti, se tenuti a versare la tassa per la vidimazione obbligatoria o volontaria dei libri, dovranno calcolarla in base alle pagine, nel dettaglio 67 euro ogni 500 pagine o frazione di esse. In una risposta a un recente interpello, l’Agenzia ha chiarito che nel caso di tenuta in modalità digitale dei libri, la tassa di concessione governativa e l’imposta di bollo vanno calcolate facendo riferimento al conteggio delle righe/pagine presenti sul supporto informatico. In particolare, la tassa di concessione governativa è dovuta ogni 12.500 righe (o frazioni), corrispondenti a 500 pagine (o frazioni) (vedi articolo Versione digitale dei libri sociali, come calcolare le imposte dovute).

Tassa vidimazione libri sociali, in cassa entro il 17 marzo

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