Attualità

5 Novembre 2024

Abbonamenti al trasporto pubblico: nuove faq sulle comunicazioni dati

Il contribuente deve sempre avere la possibilità di esercitare il diritto di opposizione all’invio all’Agenzia dei dati relativi alle spese sostenute. Di conseguenza, è sempre opportuno informare il titolare dell’abbonamento che i dati sono trasmessi alle Entrate ai fini della predisposizione della dichiarazione dei redditi precompilata. È una delle nuove risposte alle domande più frequenti (Faq) pubblicate oggi, 5 novembre 2024, sul sito dell’Agenzia delle entrate, sulle comunicazioni che devono effettuare gli enti pubblici o gli affidatari del servizio di trasporto pubblico locale, regionale e interregionale relativamente alle spese per l’acquisto di abbonamenti delle persone fisiche, ai fini della predisposizione della dichiarazione dei redditi precompilata.

Una seconda risposta chiarisce che i dati di spesa devono essere sempre trasmessi se nell’abbonamento venduto, pur essendo assente il nominativo del destinatario, sono comunque riportate le indicazioni a lui riconducibili. Al contrario, se il biglietto non prevede alcun tipo di elemento identificativo del titolare, i relativi dati non dovranno essere inviati in quanto l’azienda non è in possesso di un dato obbligatorio.

L’azienda di trasporto è tenuta all’adempimento sulla comunicazione dei rimborsi anche se i dati di spesa sono stati gestiti da un altro soggetto, ad esempio da un tabaccaio. È la sintesi della risposta alla terza Faq pubblicata oggi.

Infine, la quarta Faq tratta il caso specifico di un abbonamento acquistato a dicembre 2024 e del rimborso parziale della spesa effettuato ad aprile 2025. L’Agenzia precisa che i dati da trasmettere vanno riferiti all’anno d’imposta. Quindi la comunicazione dei dati del 2024 dovrà riportare la spesa (tracciato Record C) mentre la comunicazione dei dati del 2025 dovrà indicare il rimborso (Tracciato Record D) indicando che l’anno di spesa è il 2024.

Ricordiamo che il provvedimento del 4 ottobre 2023 ha definito le regole generali relative all’adempimento in capo ai gestori dei servizi di trasporto pubblico (vedi articolo “Anche gli abbonamenti al bus nella dichiarazione precompilata”).

Abbonamenti al trasporto pubblico: nuove faq sulle comunicazioni dati

Ultimi articoli

Attualità 15 Ottobre 2025

Consultazione quotazioni Omi: opinione positiva degli utenti

Un’indagine di customer satisfaction condotta sul servizio mostra un’elevata soddisfazione: il 79% dei rispondenti, infatti, ha assegnato i punteggi più alti della scala di gradimento Pubblicato sul sito dell’Agenzia, nell’apposita sezione dedicata alle indagini di customer satisfaction, il report dei risultati della rilevazione sul gradimento del servizio “Consultazione quotazioni immobiliari OMI”.

Attualità 14 Ottobre 2025

Sport Bonus 2025: al via le domande per la seconda finestra

Trenta giorni di tempo, dall’apertura dei termini, per presentare l’istanza di ammissione al procedimento ed essere così autorizzati ad effettuare l’erogazione liberale Dal 15 ottobre si apre la seconda finestra per l’invio online delle domande da parte delle imprese che vogliono usufruire del credito di imposta per le erogazioni liberali in denaro in favore dei soggetti titolari o gestori di impianti sportivi pubblici.

Attualità 14 Ottobre 2025

Nuova campagna di phishing: truffa al telefono su falsi crediti

Falsi funzionari dell’Agenzia chiedono alla potenziale vittima di comunicare i dati anagrafici e fiscali, l’istituto di credito e relativo Iban del proprio conto corrente Con l’avviso del 14 ottobre, l’Agenzia avverte i contribuenti su nuovi tentativi di truffa che per andare a buon fine sfruttano tematiche di particolare interesse fiscale.

Normativa e prassi 14 Ottobre 2025

Tardiva registrazione della locazione: sanzione tarata sulla prima annualità

In caso di opzione per il regime di cedolare secca si applica la misura fissa di 250 euro per l’omissione o di 150 euro per il ritardo con il quale viene svolto l’adempimento In caso di tardiva registrazione di un contratto di locazione o sublocazione di immobili a uso abitativo di durata pluriennale, la sanzione prevista è commisurata all’imposta di registro calcolata sull’ammontare del canone relativo alla prima annualità, se il contribuente ha scelto il pagamento rateizzato dell’imposta.

torna all'inizio del contenuto