30 Gennaio 2024
Cessione terreno vs costruzione scuola, operazione di permuta soggetta a Iva
Un Comune che trasferisce la proprietà di alcuni terreni, a titolo di parziale corrispettivo, a una società incaricata di progettare e costruire nello stesso Comune una scuola mediante apposita convenzione, dovrà pagare l’Iva sui terreni ceduti, trattandosi di un’operazione di permuta per la quale è prevista l’applicazione dell’imposta. È il chiarimento fornito dall’Agenzia con la risposta n. 26 del 30 gennaio 2024.
Nel dettaglio il Comune e l’istante hanno sottoscritto una convenzione (project financing) avente ad oggetto l’affidamento in concessione della progettazione definitiva ed esecutiva del complesso scolastico, la realizzazione dei lavori e la gestione dello stesso immobile parte del quale sarà adibito a ristorante, bar e mensa.
L’accordo prevede, da parte dell’istante la realizzazione e la gestione dell’opera e da parte del Comune l’erogazione di alcuni contributi e la cessione in proprietà di 3 terreni. Poiché l’istante riteneva che su tali fondi il Comune dovesse versare l’Iva, mentre quest’ultimo era di diverso avviso, le parti si sono rivolte al tribunale che ha chiesto quindi il parere all’Agenzia sull’applicazione o meno dell’imposta sui terreni ceduti.
L’Agenzia in linea con la società istante, ritiene che il trasferimento alla società di alcuni terreni a titolo di parziale corrispettivo della prestazione assunta da quest’ultima con la sottoscrizione della Convenzione, debba essere soggetta ad Iva (vedi anche risposta n. 194/2022).
Tale operazione, infatti, assume i caratteri di una permuta in cui viene scambiata una prestazione di servizi con una cessione di beni e le permute, come indicato esplicitamente nell’articolo 11 del Dpr n. 633/1972, sono operazioni rilevanti ai fini Iva.
Il Comune, quindi, dovrà versare l’imposta sui terreni ceduti all’istante a titolo di parziale corrispettivo per l’opera costruita.
Viene specificato, inoltre, che anche le varie operazioni effettuate dalla società sono soggette a Iva, secondo l’aliquota propria di ciascuna di esse. Per quanto riguarda il momento impositivo relativo alle sole operazioni effettuate dall’istante, l’Agenzia ricorda che l’esigibilità dell’imposta si verifica ordinariamente all’atto del pagamento del corrispettivo che, per quanto attiene ai terreni ceduti, va individuato nella stipula dell’atto notarile. Ciò a meno che la Società non abbia già emesso fattura, anticipando così il momento di effettuazione dell’operazione, in conformità a quanto previsto dall’articolo 6, comma 4, del decreto Iva.

Ultimi articoli
Analisi e commenti 23 Giugno 2025
Dl fiscale 2025: termine unico per i disallineamenti da ibridi
L’articolo 5 del decreto fiscale (Dl n. 84/2025), interviene sull’articolo 61 del decreto legislativo n.
Attualità 23 Giugno 2025
Investimenti in start up innovative, tax credit a incubatori e acceleratori
È approdato in Gazzetta ufficiale il decreto del 26 maggio 2025 del ministero delle Imprese e del Made in Italy, di concerto con il ministero dell’Economia e delle Finanze, che contiene le disposizioni applicative per l’attribuzione del credito d’imposta riconosciuto agli incubatori e agli acceleratori certificati per gli investimenti effettuati in una o più start up innovative.
Normativa e prassi 23 Giugno 2025
Acconti Irpef a tre aliquote, il decreto di aprile è legge
È in Gazzetta ufficiale la legge n. 86/2025 di conversione, senza modifiche, del Dl n.
Normativa e prassi 20 Giugno 2025
Assistenza farmaceutica e Ssn: l’Iva nel sistema di remunerazione
Il nuovo sistema di remunerazione dell’assistenza farmaceutica convenzionata erogata dalle farmacie in regime di Servizio sanitario nazionale, previsto dalla legge di bilancio 2024, seppur articolato e costruito in funzione della sostenibilità del Ssn e del supporto alle farmacie a basso reddito, rimane nell’ambito delle operazioni imponibili ai fini Iva.