Dati e statistiche

27 Settembre 2023

Rapporto del secondo trimestre 2023: lo spaccato del contezioso tributario

Pubblicato sul sito del Dipartimento delle finanze nella sezione “Rapporti trimestrali sul contenzioso tributario” il rapporto relativo al secondo trimestre 2023 corredato delle appendici statistiche. Il secondo trimestre del 2023 registra, rispetto allo stesso periodo del 2022, una diminuzione del 3,4% dei nuovi ricorsi; nel secondo grado, il raffronto rileva una diminuzione del 6% degli appelli depositati. Il dato tendenziale relativo al secondo trimestre riferito alle definizioni evidenzia un aumento del 18,5% nel primo grado e una diminuzione dell’11,3% nel secondo grado.
Complessivamente, le controversie pendenti registrano un incremento del 2,8% rispetto al 30 giugno dell’anno precedente; a trainare il segno positivo è l’aumento della pendenza del primo grado di giudizio (+ 12,9%) a fronte della diminuzione rilevata in secondo grado (-10,2%).
Si consolida l’utilizzo delle funzionalità per la redazione digitale delle sentenze, che si attesta all’89,7% dei provvedimenti depositati, con un tempo medio per il deposito pari a 48,6 giorni.

Nel dettaglio, nel periodo aprile-giugno 2023, i ricorsi pervenuti complessivamente presso le Corti di giustizia tributaria (Cgt) sono stati 49.823, dei quali 39.636 in primo grado e 10.187 in appello, in diminuzione rispetto a quanto registrato nell’analogo periodo del 2022 (-3,98%, pari a -2.064 controversie).

In particolare, si registra una diminuzione delle nuove controversie sia nel primo (-3,44%) che nel secondo grado (-6,02%). Il valore complessivo dei nuovi ricorsi, pari a 6,3 miliardi di euro, aumenta su base annua del 39,51% in primo grado, e del 26,94% in appello. Nello stesso periodo sono state definite complessivamente 50.030 controversie, delle quali 37.173 in primo grado e 12.857 in appello, con un aumento tendenziale delle decisioni depositate pari al 9,07% (+4.160 controversie) rispetto al corrispondente trimestre del 2022.

Il rapporto registra, in particolare, un deciso aumento nel primo grado (+18,49%) e un calo nel secondo grado di giudizio (-11,31%).

Presso le Cgt di primo grado, nel secondo trimestre 2023 la percentuale di giudizi completamente favorevoli all’Ente impositore è stata pari al 49,58% dei provvedimenti emessi, per un valore complessivo di 1.717,79 milioni di euro (che corrispondono al 53,46% del valore complessivo dei ricorsi definiti nel periodo); la percentuale di giudizi completamente favorevoli al Contribuente si è attestata al 29,95%, per un valore complessivo pari a 604,67 mln di euro (che corrispondono al 18,82% del valore complessivo dei ricorsi definiti nel periodo). La percentuale delle cause concluse con giudizi intermedi è del 9,25%, per un valore complessivo di 277,41 mln di euro.

Nelle Cgt di secondo grado, le cause concluse con giudizi completamente favorevoli all’ente impositore sono il 52,11% dei provvedimenti emessi, per un valore complessivo pari a 960,89 mln di euro (che corrispondono al 46,27% del valore complessivo degli appelli definiti nel periodo); la percentuale di giudizi completamente favorevoli al contribuente è il 29,93%, per un valore complessivo pari a 631,35 mln di euro (che corrispondono al 30,40% del valore complessivo degli appelli definiti nel periodo). La percentuale delle cause concluse con giudizi intermedi è del 9,08%, per un valore complessivo di 302,16 mln di euro.

Il 51,83% delle controversie definite in entrambi i gradi di giudizio registrano una compensazione delle spese di giudizio; il 30,89% delle stesse sono state poste a carico del contribuente, mentre il restante 17,29% è a carico dell’ufficio. Le istanze di sospensione accolte nel primo grado di giudizio rappresentano il 27,47% delle istanze complessivamente decise e il loro valore, pari a 560,85 mln di euro, rappresenta il 41,84% del valore complessivo; le istanze di sospensione accolte nel secondo grado rappresentano il 19,59% delle istanze complessivamente decise e il relativo valore è pari a 155,45 mln di euro, che rappresenta il 49,01% del valore complessivo.

Le pendenze, al 30 giugno 2023 si attestano a 275.651 unità, un dato sostanzialmente analogo a quello rilevato al 31 marzo 2023 (-207); rispetto al 30 giugno 2022, le stesse registrano un aumento del 2,77% (+7.421) Il 15,6% delle controversie trattate in udienza è stato discusso da remoto, evidenziando una flessione rispetto al dato congiunturale del primo trimestre 2023 (17,1%). Il confronto tendenziale con le rilevazioni nello stesso trimestre dell’anno precedente (25,5%) mostra una decisa riduzione delle udienze a distanza, determinata dalla cessazione del periodo emergenziale e dalla conseguente decisione delle parti e dei giudici tributari di preferire lo svolgimento delle udienze presso le sedi delle Corti di giustizia tributaria.

L’89,7% delle sentenze e degli altri provvedimenti definitori depositati nel periodo è stato redatto digitalmente, e il tempo medio di deposito risulta pari a 48,6 giorni, nettamente inferiore rispetto al tempo medio dei provvedimenti depositati in formato cartaceo, pari a 107,3 giorni.

Rapporto del secondo trimestre 2023: lo spaccato del contezioso tributario

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